Il Salone del Mobile di Milano in questa edizione sembra tingersi di verde, in modo non solo metaforico: vediamo la svolta eco di uno degli eventi più importanti del calendario milanese.
La svolta green del Salone del Mobile
Tanto per cominciare con il piede giusto, nell’ottica di evitare sprechi di materiale, il Supersalone non produrrà brochure o materiali informativi cartacei, ma sfrutterà al massimo il potenziale del digitale, permettendo perfino di visionare i prodotti, le esposizioni e di partecipare live agli streaming dei live talk.
Il supporto al progetto Forestami
Il Salone del Mobile ha donato a Forestami 200 alberi, in parte posti all’ingresso di Porta Est, e in parte invece posizionati all’interno dei padiglioni, che saranno poi ripiantati al Parco Nord Milano: un modo concreto per contribuire ad ampliare un polmone verde della città.
La costruzione della manifestazione
Per costruire le strutture stesse della manifestazione, si è data priorità al noleggio e al riuso in modo da evitare il più possibile sprechi di materiale, oltre a ridurre all’essenziale l’impiego di strutture di supporto. In più, tutti i materiali e le componenti dell’allestimento utilizzano una ridotta quantità di pannelli di truciolare, ottenuti con legno riciclato al 100%, che saranno poi reinseriti all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare: saranno, così, 553.500 i chilogrammi di CO2 non immessi nell’atmosfera grazie al loro recupero.
Un altro aspetto interessante di questo Salone ecologico è che tutto è pensato per poter essere smontato e successivamente riutilizzato: i sistemi di allestimento verranno completamente recuperati. Le aree lounge, le panche e le sedute sono montate “a secco” e quindi smontabili e anch’esse usufruibili nuovamente in momenti e contesti differenti.
Perfino i mattoni e i teli dell’allestimento sono stati pensati per essere riutilizzati. I primi sono blocchi Ytong in calcestruzzo aerato autoclavato. Modulari, di provenienza locale, fanno parte di un sistema: una volta smantellata l’installazione, saranno interamente restituiti al ciclo produttivo. Parte dei teli invece non saranno stampati o colorati così che si possa procedere più facilmente al riuso.
La svolta green del Salone del Mobile: le aziende partecipanti
Le aziende che partecipano quest’anno al supersalone sono molto orientate al riciclo, al riuso, alla tradizione artigianale: il tutto in un’ottica di confronto tra l’Italia e il resto del mondo, per trovare le soluzioni più innovative.
Filati circolari
Giovanardi ad esempio presenta Raytent: il primo filato acrilico di riciclo pre-consumo tinto in massa. Questo materiale, derivato dagli scarti di produzione delle tende da sole, è sto certificato ReMade in Italy: un bellissimo progetto di economia circolare.
A tema tessuti, Ra.Da. ha presentato Reviva, un marchio di tessuti realizzati interamente in Italia, creati a partire dal riciclo di bottiglie di plastica post-consumo, che, con un processo meccanico unico al mondo, vengono trasformate in filato e poi in collezioni tessili.
Materiali riciclati
Pedrali, azienda già attenta alla sostenibilità produttiva, ha presentato le sue prime collezioni completamente realizzate in un nuovo materiale plastico riciclato, composto per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale, utilizzato per la creazione di sedute in versione green.
Simbiosi con il verde
Aran cucine presenta delle originali cucine disegnate da Stefano Boeri, in cui la pianta viene inglobata all’interno del progetto, con l’idea di far convivere architettura ed elementi verdi in modo naturale e simbiotico.