Cos’è e come superare il senso di vuoto

Come superare in modo graduale il senso di vuoto e la paura di non dare o ricevere abbastanza in amicizia, amore, lavoro

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Riconoscere il senso di vuoto

Il primo passo per superare il senso di vuoto? Riconoscerlo! Ci sono alcuni fattori chiave che permettono di individuare subito se stai cadendo in un senso di vuoto profondo o se ci sei dentro da un pochino di tempo:

Risvegli lenti e pigri

Se ti accorgi che al risveglio afferri il cellulare e perdi un sacco di tempo a guardare cose altrui, se ti rendi conto che non hai motivazione per fare le cose che sai di dover fare e ultimare, se non senti la gioia di un nuovo giorno che comincia, ecco, potresti stare vivendo un senso di vuoto che va esplorato e compreso.

Relazioni insoddisfacenti

La relazione tra due persone, che sia di amicizia o di amore, contempla lo scambio. Se ti accorgi che dai tutto ma non ricevi ascolto o sostegno, se dedichi tempo e attenzione a qualcuno che mantiene distanza emotiva, se fai un bilancio delle amicizie e ti rendi conto che quando hai bisogno non si presenta nessuno o che nessuno prende in considerazione la tua opinione, forse il senso di vuoto potrebbe nascere o essere alimentato da questo stato di cose.

Stai troppo dietro ai social network

Se ti accorgi che dai a un Like un peso eccessivo, se ti rendi conto che i commenti degli altri ti cambiano l’umore troppo velocemente, potrebbe essere il momento di staccarti dai social network. Ricorda che i social non sono un mondo reale, ma ideale e che le persone danno la loro immagine, non la loro essenza vera. Spesso si alimentano chiacchiere inutili, si perde un sacco di tempo e non ci si relaziona per niente alle persone che per noi contano davvero. Attenzione anche a non idolatrare troppo cantanti o influencers; danno una versione della vita molto patinata e ti fanno sentire costretta a somigliare loro, spendere e fare caso solo alle apparenze. Ricorda che tu sei l’eroina di te stessa e non devi assolutamente dimostrare niente a nessuno.

Ti innervosisci subito o hai pochissime reazioni

Sia che tu perda la pazienza subito sia che, al contrario, nulla ti tocchi troppo, ricorda che diventare troppo inerte o eccessivamente stimolato/a non conviene. Cerca di non perdere troppo la pazienza ai primi segnali di circostanze diverse da quelle che immaginate. Se ti accorgi che stai perdendo la voglia e la forza di reagire e dire la tua, potresti andare verso un’apatia distruttiva.

Superare il senso di vuoto

In primo luogo devi cercare di allontanarti da tutte quelle cose che avvelenano e ammalano la tua anima, tutte le persone che mentono, ti mancano di rispetto e pensano solo alle loro faccende personali. Facendo questa sorta di “pulizia” vai a ricavarti uno spazio personale nuovo e pulito.

Inoltre, prova a riscoprire i piaceri semplici della vita: una passeggiata, un brindisi, una chiacchierata con le amiche, un momento tutto per te, un film da vedere con chi ti vuole bene, un bel libro da leggere e un nuovo progetto da far partire. Impara ad accogliere i momenti in cui non hai voglia di fare nulla e ad accettarli. Non riempirti di distrazioni, di spese, di pettegolezzi e chiacchiere, rimani centrata su te stessa. Potresti decidere di tenere un diario appuntando le varie sensazioni senza ignorarle; prendere appunti sui tuoi momenti interni ti permette di non perdere di vista la tua bussola interna e rivedere e seguire il tuo percorso personale.

Per superare il senso di vuoto puoi anche pensare di fare del movimento, dedicarti a uno sport nuovo o iniziare con qualche lavoro fisico semplice che ti fa riprendere fiducia nel tuo corpo e influisce sul tuo senso di appagamento. Puoi dedicarti a qualcosa di manuale, come fare un dolce o preparare un pasto o fare qualcosa di artigianale con la giusta cura e pazienza. Ricorda sempre che un modo immediato per andare a ridurre il dolore interno e creare sollievo sta nella respirazione, che hai sempre a portata di mano. Sfrutta anche la tua postura e l’attenzione che dai al tuo portamento per cercare di svoltare la situazione; riprenditi ogni volta che senti che ti stai flettendo in avanti e pensa a come il tuo corpo occupa lo spazio. Vedi in che modo ti poni con gli altri, quanto li invadi o quanto te ne stai in disparte. Chiudi gli occhi quando puoi e sei da sola e cerca di rilassare la fronte; puoi anche farti un piccolo automassaggio con la giusta respirazione.

Puoi anche pensare di condividere il tuo dolore e senso di vuoto con qualcuno di cui ti fidi particolarmente; potrebbe essere una figura genitoriale o un/una esperto/a del settore della psiche. Allontanati in tutti i modi possibili da coloro che sottovalutano il tuo stato o lo sminuiscono. Chi ti dice che la condizione passa da sola, chi ti dice che stai inventando tutto, va tenuto un pochino in disparte e non si comporta da amico/a o sostegno in nessun modo.

Ricorda sempre che dai momenti duri si esce con molta pazienza e si rivede la luce con la grinta che sale piano piano. Se stai vivendo una fase di buio, sappi che potresti in seguito sviluppare la propensione sacra ad aiutare gli altri, come una chiamata a renderti utile per le persone che avranno bisogno.