Cancellare i tatuaggi è possibile (ma non tutte le tecniche sono uguali)

Vuoi eliminare quel tatuaggio che non ti piace più? Scopri le tecniche più comuni per cancellare i tatuaggi

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Laura Sandroni

Beauty Editor

Dopo una laurea in Scienze Turistiche, diventa redattrice e Seo Editor specializzandosi sulle tematiche di bellezza, benessere e cura di sé, il tutto in chiave femminile.

Un tatuaggio è per sempre, o quasi. Perché se forse l’intento quando lo si realizza è quello, va da sé che gli eventi della vita possono modificare questa intenzione anche in modo radicale, portando sempre più persone a voler cancellare i tatuaggi fatti e tornare ad avere la pelle libera da quel simbolo o disegno che un tempo si è tanto desiderato e amato. E per farlo, fortunatamente, ci sono vari metodi anche a seconda della dimensione del tattoo.

Ma quali sono i  procedimenti migliori e sicuri a cui affidarsi? Fa male cancellare un tatuaggio? Rimangono cicatrici e funzionano davvero queste tecniche di rimozione? Tantissime domande a cui è bene dare una risposta se anche voi siete tra quelle persone che desiderano cancellare un tatuaggio. Se non siete tra queste pensateci bene prima di farlo!

Come cancellare i tatuaggi, le caratteristiche

Alcune procedure per cancellare i tatuaggi, infatti,  sono vere e proprie procedure di chirurgia estetica, e non devono essere prese alla leggera. Ma è bene prenderle  in considerazione solo dopo averne valutato ogni aspetto.

Ogni tatuaggio, infatti, ha caratteristiche diverse che influenzano il numero di sedute necessarie per la sua rimozione:

  • dimensione;
  • colore;
  • tipo di inchiostro utilizzato;
  • età del tatuaggio (più sono vecchi più è facile rimuoverli);
  • ecc.

Come cancellare i tatuaggi, il laser

Cancellare i tatuaggi con il laser
Fonte: iStock
Cancellare i tatuaggi con il laser

La tecnica più utilizzata e sicura per cancellare i tatuaggi è il laser. Una tecnica che prevede che venga utilizzata una luce laser ad alta energia. Questa invia degli impulsi molto brevi ad alta frequenza che penetrano nella pelle e nelle parti colorate del tatuaggio, andando a produrre un piccolo rumore (effetto “popcorn”) che sta a indicare che è avvenuta la frantumazione dei pigmenti in piccoli frammenti. Gli stessi vengono poi rimossi dalle cellule “spazzine” (i macrofagi.)

Il pigmento del tatuaggio, è solitamente localizzato nel derma, cosa che abbassa il rischio di cicatrici rispetto alla rimozione chirurgica o con un trattamento termico.

Esistono due modalità o tecnologie per cancellare i tatuaggi con il laser: il laser Q-switched che emette dei fasci di luce in nanosecondi e il picolaser che esegue la stessa cosa ma in picosecondi (quindi più veloce e potente).

La laserterapia per cancellare i tatuaggi solitamente non lascia cicatrici, ma essendo una procedura medico-chirurgica può avere degli effetti collaterali, come un’alterazione della pelle nella zona trattata, reazioni allergiche e la formazione di cicatrici (anche se è un rischio minimo).

Cancellare i tatuaggi, quante sedute

Il numero di sedute necessarie per cancellare i tatuaggi con il laser è variabile anche a seconda delle caratteristiche del tatuaggio (colore, dimensione, ecc.). La maggior parte dei tatuaggi è composta da famiglie di colore diverso ed è necessario un trattamento diverso per ciascuno di essi. Alcuni tatuaggi possono richiedere tra i 15 e i 20 trattamenti prima di essere completamente rimossi ma nella maggior parte dei casi, la rimozione dei tatuaggi dura da 6 a 12 sedute, che possono essere distribuite su diversi mesi o pochi anni.

Come cancellare i tatuaggi
Fonte: iStock
Come cancellare i tatuaggi

Come cancellare i tatuaggi, la dermoabrasione

La dermoabrasione è un trattamento intensivo della pelle per guarire le cicatrici, la rughe, la pigmentazione e le lesioni pre-cancerose. Ma è anche un metodo per cancellare i tatuaggi indesiderati. Un metodo “estremo” che consiste nel raschiare lo strato più superficiale della pelle, grattando via il colore con uno strumento a spazzola apposito. Così facendo, però, si danneggiano gli strati superficiali della pelle e il tatuaggio non verrà comunque rimosso del tutto, provocando in alcuni casi anche discromie e cicatrici.

Come cancellare i tatuaggi con la chirurgia

Sottoporsi ad un intervento chirurgico per cancellare i tatuaggi significa entrare in sala operatoria e sottoporsi a un’operazione chirurgica in anestesia locale. Il tatuaggio, infatti, viene cancellato attraverso l’uso di un bisturi e, una volta fatto, i bordi della pelle vengono ricuciti insieme. Un’operazione con un alto rischio di cicatrici e che può essere fatta solo su tatuaggi di piccole dimensioni.

Salabrasione per rimuovere i tatuaggi

La salabrasione è un metodo antico che si esegue strofinando sulla pelle una soluzione salina (come del sale grosso bagnato), per scaldarla e grattare via gli strati più superficiali della stessa, tatuaggio compreso. Una tecnica sconsigliatissima perché può avere gravi effetti collaterali: come cicatrici da ustione chimica, danneggiamento dell’epidermide e senza comunque riuscire a eliminare il pigmento del tattoo nel derma.

La criochirurgia

Altra metodologia per cancellare i tatuaggi, poi, è la criochirurgia, ovvero il congelamento del tatuaggio che viene poi bruciato con l’azoto liquido. Una tecnica che non da grandi risultati ma che può danneggiare la cute, causando un’ustione a freddo che a sua volta va a generare un flittene (una bolla che contiene liquido) e, quindi,  la comparsa di cicatrici.

Il peeling chimico sul tatuaggio

Cancellare un tatuaggio con il peeling chimico significa applicare agenti chimici sulla pelle che formano delle vesciche che causano il distacco del tattoo in un secondo momento. L’acido, viene inserito nello strato sottocutaneo andando a provocare danni alla pelle per via dell’effetto necrotizzante. Un effetto che può riguardare qualsiasi cellula, andando a provocare la formazione di granulomi epidermici, cicatrici e segni da ustione chimica.

La tecnica del cover up

Cancellare i tatuaggi con il cover up
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Cancellare i tatuaggi con il cover up

La cover up è una tecnica utilizzata per chi non vuole rimuovere il tatuaggio, ma ha solo interesse a modificarlo. Una procedura che richiede un’alta abilità del tatuatore, che dovrà coprire il vecchio tatuaggio o fare un restyling dello stesso. Una tecnica che può prevedere prima uno schiarimento del vecchio tatuaggio e poi il rifacimento dello stesso.

Come cancellare i tatuaggi usando i cosmetici

Le case specializzate hanno immesso sul mercato una serie di linee specifiche, ad alta coprenza. Il risultato, una volta acquistati i prodotti in farmacia, è quello di una pelle liscia quel tanto che basta per non mostrare più quel tattoo che non vi piace più.

Insomma, il laser rimane sempre e comunque la tecnica migliore per cancellare i tatuaggio. Ma ancora meglio è pensare molto bene a cosa fare e se farsi un tattoo. Dopo tutto non c’è fretta per imprimersi sulla pelle ciò che si prova e si può sempre optare per un tatuaggio temporaneo prima. Perché per eliminarli, poi, servono tempo e denaro e la speranza di non avere effetti indesiderati.