Tutto ciò che devi sapere prima di fare un piercing

Un piercing non è un gioco, prima di farlo è necessario pensarci bene e scegliere piercer specializzati

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Sophie Alice Pensavalle

Beauty Consultant

Content creator, skincare expert e consulente beauty, sui suoi canali social crea contenuti che, con un linguaggio semplice, diretto e comprensibile parlano di bellezza e cura della pelle. Per DiLei scrive di skincare, beauty hacks e tendenze.

Prendere coscienza di quello che si sta per fare è una cosa fondamentale. È necessario colmare qualsiasi dubbio o incertezza prima di iniziare questo tipo di operazione, facendo le giuste domande e documentandosi al meglio. Conoscere l’iter da seguire prima, durante e dopo aver fatto il piercing, conoscere eventuali dolori e complicazioni a cui si può andare incontro.

Prima di fare un piercing, è bene rivolgersi sempre a un piercer professionista operante in uno studio abilitato. Gli studi appositi sono dotati delle misure di sicurezza precauzionali ed igieniche necessarie a ridurre al minimo i rischi legati a piercing e tatuaggi. Il professionista dovrà usare, per legge, aghi e altri materiali sterili o sterilizzati al momento.

Può capitare che un piercing sembri costoso, cosa vuoi che sia “un buchino” e si tende a optare per il miglior offerente sottovalutando le dovute precauzioni. Mantenere le misure di sicurezza adeguate, sterilizzare i materiali, assumere personale qualificato ha un costo ed è normale che tutto ciò si riversi anche nel prezzo finale al cliente. Diffida da chi fa prezzi troppo bassi, magari operando nel privato, in casa o senza una certificazione. Oltre ad aumentare il rischio di infezioni, il risultato finale può essere diverso da ciò che ci si aspettava e non ci sarà nessuno a poterti garantire l’assistenza e l’assicurazione necessarie.

Una volta deciso dove vuoi forare, cerca uno studio specializzato guardando le recensioni o facendoti consigliare da chi c’è già stato. Potrai andare a visitare il negozio per sentirti più a sicuro e rivolgere al piercer tutte le domande relative all’esecuzione e alla cura.

Considera anche il dolore, che dipenderà sia dalla tua soglia di sopportazione, sia dal posto in cui sceglierai di farlo. Ci sono aree più sensibili come i capezzoli, le sopracciglia e il collo, aree più dolorose come la lingua dove il processo di guarigione può richiedere più tempo e più cura. Assicurati di essere preparata anche a ciò che viene dopo: l’aftercare è molto importante e può durare dai 5 ai 20 giorni prima che il foro possa considerarsi fuori pericolo.

Se scegli una zona molto visibile, la cura dovrà essere effettuata minuziosamente e con i prodotti adeguati per evitare che ci siano conseguenze molto visibili. Zone più nascoste invece possono essere protette con cerotti o garze e disinfettate meno spesso. Piccoli errori possono costare giorni in più di guarigione, dolore fino alla necessità di rimuovere il gioiello e far rimarginare correttamente la ferita.

I primi giorni può essere normale rossore, gonfiore lieve e dolore al tatto. Entro pochi giorni il gonfiore deve sparire insieme alle discromie legate al trauma e piano piano diminuire anche il fastidio sulla zona. Per qualsiasi dubbio, hai il diritto di rivolgerti al piercer per delucidazioni e per conoscere i prodotti migliori con i quali curare il tuo piercing.

Non avere fretta di cambiare il tuo gioiello, quello inserito al momento della foratura potrebbe essere molto basico ma con dimensioni e materiali adatti ad accompagnare la guarigione nel migliore dei modi. Cambialo solo quando sei sicurissima di essere guarita, scegliendo qualcosa che sia facile da portare e difficile da agganciare nei vestiti o negli oggetti. Se fai un piercing alla lingua, il primo gioiello sarà molto lungo per lasciare lo spazio alla lingua di gonfiarsi e sgonfiarsi, potrai sceglierne uno più corto terminato il processo.

Lo sai che anche i fori alle orecchie sono considerati piercing? Farli in gioielleria o in farmacia dove viene adoperata la pistola è illegale. Specialmente se fori delle zone diverse dai lobi, rivolgiti a un professionista che usi un ago e un gioiello adeguato.

Esistono decine di tipologie di foro, adattabili in base alla forma e alle dimensioni del tuo orecchio, disponibili anche sottoforma di veri e propri progetti preponderati. Parlane con il tuo piercer per decidere le modalità adatte ricordando sempre che le zone con cartilagene impiegano più tempo a guarire ed è facile che si riapra la ferita. Vale lo stesso discorso per il naso.

Nessun piercing deve essere sottovalutato, una guarigione incompleta, troppo lunga o mal accompagnata può generare lesioni cicatriziali visibili con il gioiello o qualora si decidesse di rimuoverlo, impedendo al buco di richiudersi completamente con il tempo.

Per i piercing meno comuni invece, è opportuno oltre ad un’informativa approfondita, considerare anche più alta la possibilità di rigetto. Aree come la superficie della pelle, la schiena, i polsi dove la pelle è più tesa, possono infatti rifiutare il piercing rigettandolo piano piano.

Naturalmente non succede sempre e un professionista insieme ad una cura adeguata possono ridurre il rischio di rigetto, ma bisogna comunque sapere che esiste questa possibilità.

Te la senti di prenderti cura di questo piccolo oggetto per decorare una parte del tuo corpo? Una volta guarito, condividi la tua esperienza sui social, potrai così aiutare altre ragazze a fare chiarezza.