Vlad, il giovane portiere ucraino fuggito dalla guerra ha realizzato il suo sogno

Il piccolo calciatore è fuggito da Leopoli con la famiglia e in Italia ha incontrato il suo idolo: Gianluigi Buffon

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Redazione

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Ci sono piccoli gesti che sono capaci di regalare un sorriso anche nei momenti più difficili. Sono quelli che riescono a portare la luce e a fare la differenza: magari non cambiano lo stato delle cose, ma sono comunque importanti.

Vlad, un giovane calciatore ucraino, è stato il protagonista di una di queste storie. Che è iniziata nel peggiore dei modi e che ora è arrivata a regalargli un sorriso.

Vlad, il giovane portiere ucraino fuggito dalla guerra ha realizzato il suo sogno

La guerra ha cambiato la vita di tantissime persone, in maniera repentina e drammatica. Sono in tanti a fuggire dall’Ucraina per scappare dalle bombe, tante storie che  – dall’inizio del conflitto – si sommano l’una all’altra diventando testimonianza del momento storico e di un’intera popolazione.

Tra queste c’è quella di Vlad, giovanissimo portiere che, nelle passate settimane, è fuggito dalla sua città arrivando in Italia.

Qui ha potuto realizzare un sogno, che gli ha restituito il sorriso. A raccontarlo è stata la società calcistica Parma sul proprio profilo Instagram ufficiale dove è stato condiviso un video in cui lo si vede incontrare il suo idolo: Gianlugi Buffon. A corredo la spiegazione di questo momento speciale: “Vlad, portierino ucraino, nelle scorse settimane è fuggito da Leopoli con la madre e la sorellina, raggiungendo in Italia la nonna – hanno scritto  -. Da sempre ha un idolo, Gianluigi Buffon”.

Così è nata l’idea di organizzare questo momento ricco di emozione: “Dopo aver letto la sua storia  – si può leggere – il Parma ha deciso di invitare lui e la sua famiglia, e organizzare un incontro speciale: nei suoi occhi ci sono delle emozioni che noi non riusciamo a descrivere”.

Un video profondamente commovente che riprende Vlad avvolto nella bandiera Ucraina aspettare Gianluigi Buffon, l’emozione dell’attesa e poi quell’abbraccio speciale, che tocca il cuore, tra un piccolo portiere e il suo mito.

Dopo Vlad, 12 anni, ha assistito alla partita sugli spalti insieme alla madre Nadiia, alla sorellina Anastasiia e alla nonna Mariya. Nel corso dell’incontro condito da emozioni, abbracci, foto e autografi, era presente anche il Presidente del Parma Calcio 1913 Kyle Krause.

Guerra in Ucraina, le storie che ci hanno toccato il cuore

Quella di Vlad è una della tante storie che in queste settimane di conflitto ci hanno toccato il cuore. Storie di fuga, di umanità e di resistenza. Che sono arrivate non solo dall’Ucraina, ma anche dalla Russia dove non sono mancate le voci di dissidenza nei confronti del conflitto.

Una di queste, ad esempio, è stata Yelena Osipova, quasi 80 anni, che era scesa in piazza per manifestare i suoi ideali. E per questo era stata arrestata e portata via dalla polizia russa. E poi ci sono i racconti di chi è fuggito come Kateryna Monzul, arbitro di fama internazionale scappata dall’Ucraina insieme alla sorella e la nipote. O gesti importanti, come quello di una donna che ha salvato i figli di uno sconosciuto in attesa dell’arrivo della madre sul confine ucraino.

Tante storie, molta solidarietà, che sono capaci di donare un po’ di luce a un momento storico così difficile e doloroso.