Empethy, per aiutare chi vuole adottare un cucciolo e risolvere il randagismo

Una piattaforma che mette in contatto chi vuole adottare un cucciolo con canili e volontari. Per ridurre il fenomeno del randagismo, promuovere adozioni responsabili e migliorare il futuro della pet care

Pubblicato: 5 Maggio 2025 08:00

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Ci sono tante #bellestorie. Ma alcune che amiamo particolarmente raccontare, perché riescono a integrare nella loro, di storia, tante cose belle: l’amore per gli animali, l’attenzione per il sociale e il buon esempio di imprenditoria femminile e giovanile che fa ben sperare per il futuro.

Questa è la bella storia di Annamaria e Lorenza, due giovani ragazze che nel 2022 hanno avuto l’idea di fondare una startup che mettesse a disposizione in maniera gratuita un’app per agevolare l’adozione “responsabile” di gatti e cani. Risolvendo così sia il problema, annoso e costoso, del randagismo in Italia (ogni anni vengono abbandonati in media 80mila gatti e 50mila cani. E ad oggi, si trovano 250mila animali nei rifugi, più 500mila randagi) e aiutare chi è alla ricerca di un piccolo amico ma spesso non sa a chi rivolgersi, non riesce ad ottenere informazioni dettagliate e soprattutto vorrebbe trovarne uno che rispondesse il più possibile alle proprie esigenze e disponibilità.

Da qui è nata l’idea di Empethy, piattaforma digitale che mette in contatto chi è alla ricerca di un cane o di un gatto con associazioni canili e volontari operanti in tutta Italia per velocizzare il processo di ricerca per i futuri “genitori” e garantire allo stesso tempo maggiore visibilità alle associazioni attraverso un unico canale a livello nazionale. Facendo, insomma, felici tutti.

Dicono Annamaria e Lorenza: “Nel 2022 abbiamo fondato Empethy per rispondere ad un bisogno concreto: rendere il processo di adozione di animali domestici più efficiente, più sicuro e  più responsabile. Per farlo abbiamo creato una piattaforma digitale che con un sistema di matching suggerisce l’animale più adatto alle esigenze e allo stile di vita de potenziale adottante”.

“Il nostro obiettivo è chiaro: ridurre il fenomeno del randagismo, promuovere adozioni responsabili e migliorare il futuro della pet care insieme”.

Empethy non solo facilita l’incontro tra domanda ed offerta, ma promuove un sistema di adozione consapevole, così da evitare futuri eventuali abbandoni. Ecco perché nel sito c’è pure un servizio di consulenza gratuita con lo scopo di accompagnare i futuri adottanti nel processo di scelta e futura gestione consapevole dell’animale, costruendo schede tecniche dettagliate con lo scopo di mettere in evidenza le caratterstiche socio comportamentali di ogni animale.

Empethy in tre anni è cresciuta tantissimo, tanto da vincere, nel 2025, la sesta edizione di Hack Your Campaign, bootcamp organizzato da WPP Stella Italy, il progetto locale cross-agency del network WPP che supporta i talenti e la leadership femminile promuovendo maggiore diversità e inclusione, in collaborazione con SheTech, organizzazione no-profit dedicata a colmare il divario di genere nel mondo tech e digitale.

“Empethy non si fermai singoli adottanti: con il nostro programma di CPR (Corporate Pet Responsability) diamo l’opportunità alle aziende di partecipare attivamente alla nostra mission”, proseguono Annamria e Lorenza. “Come? Integrando l’impegno verso il benessere degli animali all’interno delle loro politiche di responsabilità sociale. Le aziende possono creare il proprio rifugio virtuale, promuovere adozioni responsabili e coinvolgere i proprio dipendenti in attività di team building e informazione all’interno di canili, gattili e rifugi per animali”.

“Grazie ad Empethy abbiamo supportato, fino ad ora, più di 1000 strutture in tutta Italia, stretto partnership con centinaia di aziende e costruito una community di 30mila persone. Ma cosa più importante, abbiamo dato una seconda possibilità a più di 4000 amici quadrupedi in cerca di casa”.