Contro la violenza, questi sono luoghi dove le donne trovano accoglienza e rifugio

Coop dice basta alla violenza sulle donne e aumenta i Punti Viola nei suoi negozi, dove trovare rifugio, e propone la borsa col disegno di Giulia Cecchettin

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma sicurezza e protezione devono essere garantite sempre e in modo concreto, specialmente nella vita di tutti i giorni. E cosa c’è di più quotidiano di un negozio dove si va a fare la spesa che si trasforma diventando un centro di accoglienza e di rifugio.

Uno spazio sicuro per tutte le donne

Questo è esattamente il Punto Viola dei negozi Coop, un  luogo dove l’ascolto è un gesto concreto. Uno 
spazio dove chi si sente in difficoltà, impaurita o sola può trovare accoglienza, discrezione e orientamento, grazie a persone formate per offrire aiuto in modo empatico e rispettoso.

L’iniziativa, nata dalla partnership tra Coop Alleanza 3.0 e l’Associazione DonnexStrada, si è rafforzata con l’apertura di 39 nuovi Punti Viola in Emilia-Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, arrivando così a un totale di 800 spazi sicuri.

Cosa sono i Punti Viola

I Punti Viola sono quindi presìdi di sicurezza e comunità, riconoscibili da vetrofanie e materiali informativi. Qui chi si trova in difficoltà trova persone pronte ad ascoltare e a fornire supporto e consigli utili.

Infatti, oltre 600 lavoratori e lavoratrici Coop hanno ricevuto una formazione specifica con DonneXStrada per saper ascoltare senza giudicare, riconoscere segnali di disagio e indirizzare chi chiede aiuto verso i servizi più adeguati — dal numero antiviolenza 1522 ai centri antiviolenza sul territorio.

In ogni negozio sono presenti materiali informativi e QR code che consentono di accedere ai numeri utili e ai centri di supporto anche in modo riservato.

Ma soprattutto, i Punti Viola costruiscono una rete di luoghi accoglienti — bar, farmacie, teatri, negozi e supermercati — che insieme rendono più sicuri i territori e più consapevoli le comunità.
È una rete che non si limita a “prevenire”, ma educa, sensibilizza e abbraccia, perché la sicurezza di una persona è una responsabilità collettiva.

La formazione per dire basta alla violenza sulle donne

Per sensibilizzare sulla parità di genere e soprattutto per mettere fine agli episodi di violenza sulle donne, a Padova, città simbolo della storia di Giulia Cecchettin, Coop Alleanza 3 ha avviato un progetto pilota di formazione con la Fondazione Cecchettin, rivolto a 115 lavoratrici e lavoratori.

Si tratta di percorso che invita al dialogo e alla riflessione sugli stereotipi e sui linguaggi che alimentano la violenza, e aiuta ciascuno a interrogarsi sul proprio ruolo nel costruire relazioni fondate sul rispetto.

Dall’ascolto e dal confronto nasce un progetto ambizioso: la realizzazione di un Manifesto condiviso contro la violenza di genere, sottoscritto da cooperative, enti e associazioni in tutta Italia.

La borsa con il disegno di Giulia Cecchettin

Inoltre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e nell’ambito della campagna “Dire, fare, amare” e del progetto “Close the Gap”, Coop presenta la  la Woman Bag, la shopper in stoffa che quest’anno ospita un disegno di Giulia Cecchettin.

Il suo tratto delicato mostra una bambina che guarda il cielo stellato, accompagnato dal messaggio: “Senza libertà non è amore, senza rispetto non c’è libertà”. Un’immagine che parla di sogni, di speranza e di vita interrotta troppo presto.

50 centesimi di ogni vendita saranno devoluti alla Fondazione Giulia Cecchettin per sostenere progetti educativi e formativi contro la violenza di genere.