Nonna raccontami di noi e di cosa hai provato quando sono nata

Mi hanno detto che la tua vita, da quando sono nata, si è completamente trasformata

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 25 Maggio 2020 09:19

Ho sentito dire una volta, da una persona molto saggia, che il ruolo svolto dalla nonna viene considerato quasi un dono, qualcosa di speciale che si può comprendere solo quando arriva quel momento nella vita.

E a pensarci oggi, credo che quella persona avesse ragione. Perché io, cara nonna, non dimenticherò mai come tu ti sei presa cura di me e lo fai tutt’oggi, nonostante io sia grande, nonostante tu sia stanca. Non so come fai, ma riesci sempre a trovare un modo per farmi sorridere, l’energia per supportarmi, la forza da trasmettermi.

Mi hanno detto una volta che la vita di una nonna si trasforma totalmente quando nasce un nipote, dicono che il cuore si riempie di amore, di speranza e di gioia e che gli occhi non possono nascondere quell’esplosione di emozioni. Me lo confermi nonna?

Anche se tu non me lo dici, in fondo, io ho già la mia risposta, perché quello che ci lega è un amore incondizionato, e il desiderio di prenderti cura di me, di coccolarmi e di esserci sempre è stata una costante in questi anni di vita trascorsi insieme.

Mi hanno raccontato che quando si diventa nonni è come se la vita ti desse uno scossone fortissimo, uno di quelli belli s’intende, e che si prova un’emozione grande e immensa per l’arrivo di quella creatura fragile e indifesa che riempirà la vita di tutti.

Tu nonna, una volta mi hai detto che io sono stata una benedizione per te, ma la verità è che la tua presenza nella mia vita, e in quella di tutti, lo è stata. Sei stata amorevole, discreta e rispettosa, non solo nei miei confronti, sei stata un punto di riferimento per mamma, papà, per la famiglia intera.

Io ero piccola, ma ricordo bene come hai aiutato la mamma a riorganizzare la sua routine tra casa, lavoro e impegni personali, perché io ero arrivata a sconvolgerla. Ma per te non era un peso esserci, anzi tu volevi prenderti cura di me, di noi.

Tu volevi vigilare su di me, volevi assicurarti che la sera io andassi a letto sempre con il sorriso. Mi portavi al parco e mi facevi correre, tenendo sempre gli occhi attenti e fissi su di me. Io mi giravo per assicurarmi che tu fossi sempre lì e quando i nostri occhi si incontravano sorridevano di gioia.

Stasera nonna, prima di andare a dormire, raccontami una storia, come facevi quando ero bambina, raccontami di noi e di cosa hai provato quando sono nata.