Nathalie Moellhausen, 38enne schermitrice italo-brasiliana, alle Olimpiadi di Parigi ha portato in pedana l’esempio più alto di dedizione allo sport, fatta di sacrificio, resistenza e determinazione, nonostante gli ostacoli che possono presentarsi sul percorso.
Nathalie ha scoperto 5 mesi fa di avere un tumore al coccige, tumore che l’ha costretta al ricovero solo cinque giorni fa. Ma la sportiva non ha voluto rinunciare al sogno olimpico, è comunque scesa in pedana contro la canadese Ruien Xiao. Durante l’incontro si è sentita male ed è collassata durante le fasi finali del primo turno ma, dopo qualche minuto di riposo, ha ripreso l’assalto concludendo il match e perdendo poi per 15-11.
Non ha mollato fino alla fine Nathalie: non ha mollato quando le hanno detto di avere un tumore, non ha mollato quando si è sentita male durante l’incontro, non ha mollato quando tutto intorno a lei sembrava dirglielo a gran voce. È arrivata alla meta nonostante le difficoltà. E poco importa il risultato della gara, Nathalie ha comunque vinto. Con se stessa, con lo sport, con la vita.
Il video del suo malore e della sua ripresa, diventato virale sul web, l’hanno già eletta medaglia d’oro di sportività e coraggio, e Nathalie sarà ricordata in queste olimpiadi più della avversaria che l’ha battuta. La medaglia d’oro è tutta sua.