Bimbi al mare: attenzione alla gastroenterite

La gastroenterite dei bimbi può svilupparsi durante la permanenza della famiglia al mare. I rischi sono alti e i medici consigliano di riposare altrove

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Redazione

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La gastroenterite al mare, specie per i bimbi, non è una novità. Si tratta di una malattia difficile da curare che può essere trasmessa non solo dagli insetti che spesso abitano sulle coste marine, ma persino dall’acqua sporca. Difatti, l’inquinamento marino è uno dei principali indici di rischio nello sviluppo di gastroenterite nei bambini. Nell’acqua di un mare inquinato possono trovarsi batteri molto resistenti e responsabili non solo della gastroenterite, ma di altre malattie che si manifestano anche in organismi adulti. Inoltre, sono possibili varie infezioni cutanee.

Per evitare lo sviluppo della gastroenterite nei bimbi troppo piccoli, è consigliato astenersi dal passare una vacanza in riva al mare. Molto meglio tuffarsi nell’acqua di una piscina o di un’acqua park, oppure passare le vacanze in montagna. La presenza di vari agenti infettivi nelle acque delle piscine è molto inferiore, tanto da diminuire drasticamente la probabilità di sviluppare un’infezione di proporzioni simili. Qualora una famiglia si rechi comunque al mare, bisogna evitare d’ingerire l’acqua.

Ogni cittadino deve rispettare i divieti di balneazione e non entrare in contatto con l’acqua sporca. Altre patologie invece sono legate alla sabbia, poiché quest’ultima rappresenta un substrato favorevole per lo sviluppo di organismi d’origine micotica. Oltre ai bambini, con il sistema immunitario ancora in fase di sviluppo, sono a rischio gli anziani e le persone malate. I primi sintomi delle malattie dei bambini sono generali: vomito, febbre e diarrea. In questo caso bisogna portare il bambino con la gastroenterite presso un pediatra, che somministrerà un’adeguata cura. In caso di gastroenterite lieve, basterà somministrare alcuni probiotici.

Qualora si manifestino le dermatiti, invece, è sconsigliato iniziare delle terapie fai-da-te, mentre è opportuno rivolgersi tempestivamente a un medico. Per prevenire lo sviluppo della gastroenterite al mare, è anche consigliato informarsi sulla qualità della spiaggia scelta. Bisogna sapere se ci sono stati episodi d’infezione precedenti, e se sì, quali. Inoltre è meglio portarsi sulla spiaggia i principali strumenti medici, con i quali misurare la pressione sanguigna del bambino o almeno la febbre. Oggigiorno è stata avviata una pratica di monitoraggio delle infezioni ricevute vie acqua marina e, nonostante i dati siano positivi, non bisogna comunque rischiare con la salute dei piccoli.