Perché è famosa Isabella Ragonese, che interpreta Marina in Rocco Schiavone

Attrice dal grande fascino, Isabella Ragonese lavora tantissimo tra teatro, cinema e tv: sarà il volto di Letizia Battaglia

Bella, elegante, ammaliante: Isabella Ragonese è una tra le attrici più apprezzate degli ultimi anni, per la sua capacità espressiva e per un talento fuori dai canoni. La sua carriera ha avuto inizio quando era ancora molto giovane, e nel corso del tempo ha maturato una nuova consapevolezza che l’ha resa sempre più amata dal pubblico.

Isabella Ragonese, chi è l’attrice della serie Rocco Schiavone

Classe 1981, Isabella Ragonese è nata e cresciuta a Palermo in una famiglia stabile e amorevole, che le ha inculcato sin dalla più tenera età l’amore per l’arte a tutto tondo. Da bambina timida e introversa, ha iniziato pian piano ad aprirsi grazie alle sue passioni: corsi di danza e di teatro le hanno dato una grande mano ad uscire dal guscio. E poi, al liceo, è scoccata la scintilla. Durante una rappresentazione scolastica, si è resa conto di quella che sarebbe stata la sua strada, dedicandosi così alla recitazione.

Isabella si è dunque diplomata presso la Scuola Teatès di Palermo, muovendo i suoi primi passi in teatro sia come attrice che come autrice di opere che hanno riscosso grande successo. E se, all’età di 19 anni, è salita per la prima volta sul palco mostrando tutto il suo talento, qualche tempo dopo è stato il turno del cinema. Il momento in cui tutto è cambiato? Nel 2008, come lei stessa ha raccontato in una vecchia intervista: all’epoca, la Ragonese era stata scelta nientemeno che da Paolo Virzì per il film Tutta la vita davanti.

Trasferitasi a Roma per lanciare la sua carriera. Isabella è diventata ben presto una delle attrici emergenti sul panorama nazionale. Nel giro di pochi anni ha lavorato a tantissime produzioni cinematografiche, accanto a nomi importanti come Silvio Muccino, Sergio Rubini e Pupi Avati. Nel 2011, la Ragonese è approdata anche in televisione in un episodio de Il Commissario Montalbano, fiction che le ha permesso di farsi conoscere al pubblico del piccolo schermo. Ormai da alcuni anni è inoltre parte del cast di Rocco Schiavone, dove interpreta lo spettro della defunta Marina – moglie del vicequestore impersonato da Marco Giallini.

Isabella Ragonese, cosa si sa sulla sua vita sentimentale

Per quel che riguarda la sua vita privata, Isabella Ragonese è sempre stata molto riservata, tanto da non aver mai avuto profili social. In passato ha vissuto una lunga storia d’amore con Samuel Romano, frontman dei Subsonica, ma dopo la rottura ha preferito proteggere la propria privacy.

In un’intervista a Vanity Fair, l’attrice aveva rivelato: “Sono attratta da uomini con interessi diversi dai miei. Amare per me è soprattutto conoscenza, esplorare il mondo dell’altro”. E, sul tema maternità, aveva aggiunto: “Vorrei diventare mamma, ma solo se avvenisse spontaneamente. Vorrei riuscire a non sentirmi una donna finita se non dovesse capitare”.

Isabella Ragonese diventa Letizia Battaglia

L’attrice palermitana interpreterà Letizia Battaglia nella miniserie Solo per passione, dedicata alla fotografa, fotoreporter e politica italiana scomparsa all’età di 87 anni il 13 aprile 2022. Stasera e domani, 22 e 23 maggio, su Rai Uno andrà in onda l’omaggio dedicato alla donna che ha combattuto la mafia attraverso i suoi scatti e ha fatto della libertà il suo tratto distintivo.

Nelle due puntate che andranno in onda in tv, ci saranno al centro la passione e il lavoro di Letizia Battaglia, la quale verrà interpretata proprio da Isabella Ragonese. “L’ho sempre sfiorata agli eventi a Palermo, ufficialmente l’ho incontrata nel 2017 per un documentario di Sky Arte sulla musica”, ha raccontato l’attrice in un’intervista  a Repubblica, “Prima del film sono andata a trovarla a casa ed è stato bellissimo, mi ha dato soprattutto dei consigli sulla macchina fotografica, su come tenerla in mano anche perché il film è un omaggio all’arte fotografica come si faceva un tempo, con un processo lungo e artigianale che comprendeva anche lo sviluppo”.