Claudia Gerini, la verità sul paparazzo: “Ha tirato fuori il peggio di me”

L'attrice ha scelto le pagine del Corriere della Sera per raccontare la sua verità sul paparazzo che l'ha denunciata

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Redazione

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Claudia Gerini ha voluto affrontare apertamente l’esperienza che l’ha segnata, la diatriba e la denuncia con un paparazzo, Maurizio Sorge: lo ha fatto nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Lo scontro, che è avvenuto di fatto nel 2017, è ancora tutt’oggi aperto con la battaglia legale. L’attrice ha affermato a riguardo che il paparazzo avrebbe “creato un mostro” e che quella situazione ha “tirato il peggio di sé”.

Claudia Gerini, la vicenda con Maurizio Sorge

Da sempre estremamente sincera e trasparente, la Gerini non ha mai voluto mentire su se stessa. L’episodio – che è stato piuttosto negativo – risale al 2017, quando l’attrice aveva appena iniziato a uscire con Andrea Presti. Proprio per scattare delle foto esclusive della coppia, Sorge aveva deciso di seguirli, dapprima prendendo una camera nell’hotel dove soggiornavano e in seguito anche durante la vacanza in Puglia.

Un giorno, la Gerini, estremamente irritata dalla sua presenza, ha deciso di intervenire. “Dopo un’ora e mezza, gli dico con gentilezza: ci hai fotografato abbastanza, ora basta, no? Ma manco ci risponde. Dopo un po’ glielo ridico, lui finge di andarsene, ma continua a seguirci. E straparlava, come se noi attori fossimo scimmiette al servizio di chi ci fotografa. L’ho preso a brutte parole, non minacce, solo parolacce”.

Il gesto che ha portato alla denuncia

La Gerini, su sua stessa ammissione, ha esagerato coi toni, ma non è stato tanto questo a far scattare la denuncia nei suoi confronti. Infatti, il paparazzo aveva ripreso tutta la scena: questo ha portato Claudia a prenderglielo dalle mani e cancellare tutti i dati in questione. In seguito ha scagliato il telefono contro l’auto del paparazzo.

Aveva ripreso la mia sfuriata, con me sudata fradicia, rossa in viso, che inveivo contro di lui. Quando me ne sono accorta, mi è venuta veramente paura: sapevo che andava in TV in vari programmi a portare filmati simili”. La versione di Maurizio e della Gerini, però, in seguito differiscono: “Lui sostiene che non ha più trovato il telefono, ma non è vero, non l’abbiamo rubato”.

L’attrice ha ammesso che quell’uomo ha tirato fuori il peggio di lei, e che ha inoltre creato un mostro. “Ma non sono io”. In ogni caso, la legale della Gerini, Patrizia Del Nostro, ha chiesto di procedere la battaglia legale con il rito abbreviato, in quanto non sussisterebbe alcun reato.