Giornalista sportiva, ex moglie del portiere spagnolo Iker Casillas e mamma di due splendidi figli: con il tempo, Sara Carbonero è anche diventata un simbolo della lotta contro il tumore ovarico, che le è stato diagnosticato nel 2019 e contro il quale continua a lottare ogni giorno. Di questa lunga battaglia non ha mai nascosto i dettagli e, anzi, vuole essere un esempio positivo per tutte le donne che stanno affrontando questo calvario che per lei sembra non avere ancora fine.
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Chi è Sara Carbonero
Sara Carbonero Arevalo nasce il 3 febbraio 1984 a Corral de Almaguer, in Spagna. La sua passione per il calcio inizia quand’è ancora giovanissima, tanto che ne fa anche il tema del suo lavoro. Oggi è infatti una giornalista sportiva ed è vicedirettrice di Mediaset Spagna. Diviene famosa nel 2010, alla fine dei Mondiali di Calcio in Sudafrica, a seguito dei quali venne resa ufficiale la sua relazione con il portiere delle Furie Rosse Iker Casillas, che l’aveva baciata in diretta durante un’intervista.
La coppia si è sposata nel 2016 con una cerimonia tenuta segreta. Dal matrimonio sono nati due figli Martin e Lucas, che oggi sono la grande gioia di entrambi. Nel 2019, Sara Carbonero riceve la terribile diagnosi di tumore alle ovaie per il quale viene operata. Il male ritorna tre anni dopo, nel 2022, e oggi continua a lottare con grande coraggio. Il legame con Iker Casillas si è invece concluso nel 2021, ma sembra che siano rimasti in ottimi rapporti.
L’ex moglie di Iker Casillas si è laureata in giornalismo all’Universidad Complutense de Madrid e successivamente ha intrapreso la carriera lavorativa con Radio Marca, tramite il programma del mattino Balon Desastre e conducendo da sola il programma di musica SuperMarca. Lavora per un breve periodo con Cadena SER e passa a La Sexta nel maggio del 2007. Assume quindi l’incarico di seguire la Nazionale spagnola di calcio nella FIFA Confederations Cup 2009 in Sudafrica per Telecinco ed è qui che probabilmente ha i primi contatti con il suo ex marito.
Viene poi nominata vicedirettrice della sezione sport di Mediaset Spagna ed è eletta come la giornalista più sexy del mondo dalla rivista americana FHM. Inizia a collaborare anche con l’Italia dal 2010 per la piattaforma Mediaset Premium con Pierluigi Pardo come esperta di Liga spagnola. Partecipa ai programmi Premium Football Club e Undici.
La vita privata
Della sua vita personale si conosce pochissimo, se non le rare foto che condivide sul suo profilo Instagram che usa invece per raccontare i tanti passi che sta compiendo da quando ha scoperto la malattia. Dopo Iker Casillas è rimasta single, se facciamo eccezione per le poche foto che sono comparse di lei con il cantante spagnolo Nacho Taboada.
La malattia scoperta nel 2019
Sara Carbonero scopre di avere un tumore alle ovaie nel 2019, durante un controllo di routine, e a qualche settimana dal grande spavento per l’arresto cardiocircolatorio che aveva colpito Iker Casillas sul campo: “Quando ancora non ci eravamo ripresi dallo spavento, la vita ci ha sorpreso di nuovo – aveva svelato la giornalista 35enne nel post pubblicato su Instagram – questa volta è toccato a me, con quella parola di sei lettere che ancora faccio fatica a scrivere”.
“Pochi giorni fa i medici mi hanno trovato un tumore ovarico maligno, e sono stata già operata. Tutto è andato molto bene, per fortuna, l’abbiamo preso in tempo ma ho ancora davanti un paio di mesi di cure”, aveva aggiunto, rivelando della sua malattia con grande coraggio nonostante la paura che stava provando non solo per se stessa ma anche per la sua famiglia, che le è sempre stata a fianco: “Sono tranquilla e fiduciosa che tutto andrà bene. So che la strada sarà difficile, ma avremo un lieto fine. Ho il sostegno della mia famiglia, degli amici e di una grande squadra di medici”.
La ricaduta nel 2022
Il tumore che ha colpito Sara Carbonero è ritornato nel 2022. La giornalista, che si era recata alla Clinica Universitaria De Navarra per un controllo medico, è stata nuovamente operata. A darne notizia era stato il magazine Lecturas, scatenando la rabbia del suo ex marito Iker Casillas che aveva richiesto riservatezza e rispetto per la sua famiglia.
“La corsa a dare la notizia. La corsa a dare la notizia anche se si tratta di salute. La corsa a dare la notizia anche se si tratta di salute e non pensare alla persona coinvolta. La gara di dare le fo***te notizie e non accorgersi del danno che fanno intorno. Deplorevole. LE NOTIZIE”, aveva scritto furibondo su Twitter, ora X, dichiarando inoltre di essere pronto a lasciare tutto (si trovava in Qatar per i Mondiali) per correre da lei, che ha comunque potuto contare sul supporto di sua sorella Irene.
La sua battaglia continua ancora oggi: “Vai avanti, sono pessima con i selfie allo specchio, ma ieri sera volevo provare alcune nuove luci. Lontano dall’apparente frivolezza, quando mi guardo allo specchio, lo faccio per prendere coscienza di me stessa, è uno strumento per migliorare la mia autostima. Nel corso della mia vita, ho attraversato dei momenti in cui scappavo dagli specchi perché non riconoscevo la persona che mi mostravano nel riflesso, sono rimasta anche tre o quattro mesi senza specchiarmi”, ha raccontato con grande sincerità.
A sostenerla ci sono anche i suoi figli, Martin e Lucas, che hanno affrontato la sua malattia con la maturità di due ragazzi adulti benché siano ancora molto giovani: “Ancora oggi raccontano con orgoglio ai loro amici quando la mamma aveva i capelli ‘come un maschio’. Il giorno in cui mi hanno visto così per la prima volta gli ho portato degli enigmi da risolvere per distogliere la loro attenzione, come mi ha detto lo psicologo, ma non ha funzionato”.
Sara Carbonero, per loro, ha messo da parte il dolore che stava provando e li ha aiutati a capire cosa le stesse accadendo: “Abbiamo cercato foto di attrici e cantanti carine con i capelli corti e abbiamo iniziato a fare un puzzle. Incominciammo a riderne quell’estate, quando apparve in TV la pubblicità di uno shampoo che avevo registrato mesi prima con i miei lunghi capelli che scuotevo avanti e indietro. Questo ha aiutato i piccoli a imitarmi e a incoraggiarmi: ‘Lo rifarai presto, mamma e poi non avrai più le sopracciglia grigie”.