Rita Pavone, stoccata a Pippo Baudo: “Di lui non parlo”. E c’entra Sanremo

Rita Pavone racconta amori, carriera e rivalità, tra cui Pippo Baudo. Lui la escluse da Sanremo, lei non lo ha mai capito e ancora non ne parla

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 31 Gennaio 2025 18:27

A quasi ottant’anni, la voce di Datemi un martello si toglie qualche sassolino dalla scarpa con l’energia di sempre. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha ripercorso la sua carriera, le liti familiari, gli amori, gli incontri che l’hanno segnata e le antipatie mai sopite.

Tra queste, spunta un nome pesante ma non del tutto nuovo tra le memorie della cantante: Pippo Baudo. Proprio lui, l’uomo della rai, colui che è ricordato per aver condotto Sanremo tantissime volte (ben 13), salvando un uomo dal suicidio in diretta televisiva. Una maretta che è cominciata proprio all’Ariston e che è sempre rimasta lì.

Rita Pavone: “Di lui non parlo, il peggior dispetto”

Non pronuncia neanche il suo nome. Poche parole, ermetica, va interpretata, è come un veleno antico. Il nodo della questione? Sanremo. Pippo Baudo, infatti, non l’avrebbe mai voluta al Festival, bocciando a priori, a detta sua, ogni sua canzone. Un’ostilità che Rita Pavone non ha mai capito fino in fondo, ma che non ha dimenticato. E del resto, se c’è una cosa che Rita Pavone ha sempre avuto, è la memoria lunga.

In un’intervista del 2020 a Verissimo, la Pavone ha sottolineato come, durante l’era “baudiana” della televisione italiana, non abbia mai partecipato a un programma condotto da Baudo, senza comprenderne appieno il motivo.

D’altro canto, Baudo non ha mai espresso pubblicamente le ragioni di questa esclusione, lasciando spazio a speculazioni e supposizioni. Tuttavia, in un’intervista del 2015, Baudo ha menzionato un episodio in cui si sentì offeso da un commento della Pavone, ma i dettagli rimangono vaghi, persi tra le pieghe del tempo, in quella Rai in bianco e nero ma che aveva dei colori vivissimi.

Dalla Torino operaia a Elvis Presley

L’intervista che ha rilasciato al Corriere è un viaggio senza filtri nei ricordi di un’artista che ha attraversato epoche e palcoscenici senza perdere un grammo di personalità. Dalla Torino operaia in cui il padre, tornitore alla Fiat, la portava sui palchi delle balere, fino al successo planetario, con tanto di apparizioni all’Ed Sullivan Show e incontri ravvicinati con Elvis Presley. “Lo vidi entrare a mezzanotte con i Rayban gialli e la camicia azzurra. Mi riconobbe subito: ‘Tu sei la ragazzina italiana che ho visto in tv’. E mi diede un bacio sulla guancia”. Lei, intanto, sognava William Holden e il suo torace nudo in Picnic.

L’amore e le battaglie familiari

Il capitolo sentimentale ha il volto di Teddy Reno, il manager che divenne suo marito dopo un lungo tira e molla con la famiglia. Suo padre lo spinse giù dalle scale quando chiese la sua mano. “Se lo sposi, ti tolgo da questo mondo”, le disse. Ma lei andò avanti, senza voltarsi. Sono ancora sposati dopo 56 anni.

Una vita senza rimpianti

Oggi Rita Pavone vive in una casa nel bosco, circondata dagli affetti più cari, e non sembra pentita di nulla. Né delle scelte artistiche, né di quelle di cuore. Di Pippo Baudo, invece, continua a non voler parlare. E in fondo, anche questo è un modo per dire tutto.