Ozzy Osbourne: 5 cose incredibili della sua vita, dalle droghe ai pipistrelli

Dall'infanzia travagliata al pipistrello azzannato sul palco, dalla cacciata dai Black Sabbath alle varie dipendenze: vita incredibile della rock star maledetta

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

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Ozzy Osbourne è morto: lunga vita a Ozzy, leggenda del rock cattivo e maleducato, padre putativo dell’heavy metal e personaggio simbolo della storia della musica anni ’70 e ’80. Una vita, come si conviene alle star geniali e dannate, complicata, montagna russa di vette e abissi, successi e fallimenti, gioie e dolori. Della moglie manager onnipresente Sharon e dei due figli più famosi, Kelly e Jack, sappiamo tutti tutto, anche grazie alla sit come di successo The Osbourne. Ma alcune parti della sua vita, l’infanzia difficile a Birmingham, i due figli avuti dalla prima moglie, le leggende attorno alla sua figura satanica, dagli animali azzannati sul palco alla condotta spesso immorale,  sono note solo ai fan più fedeli. Ripercorriamo insieme 5 aspetti della sua vita che forse non tutti conoscono, o ricordano.

1. L’infanzia difficile a Birmingham e il bullismo subito

Ozzy ha avuto un’infanzia tormentata, segnata da difficoltà economiche famigliari, da problemi scolastici (dislessico, balbuziente e ADHD, affetto da una forma grave di disturbo da deficit dell’attenzione che gli impediva di concentrarsi su una cosa per poco più di un minuto) e da feroce bullismo da parte dei compagni, che lo consideravano un idiota. Curiosità: uno dei suoi peggiori aguzzini era proprio quel Tony Iommi che ritroverà compagno di band nei Black Sabbath. Lascia la scuola a soli 15 anni e per aiutare la famiglia fa mille lavoretti, ma comincia a commettere anche piccoli furti, che lo portano anche in carcere.

Ozzy Osbourne: le pazzie sul palco
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Ozzy Osbourne: le pazzie sul palco

2. I primi figli avuti da Thelma (scomparsi alla morte)

Non solo Kelly, Jack e Aimee, figli di Sharon, Ozzy ha anche altri figli. Ha avuto infatti sei figli da due mogli: i primi tre, di cui uno adottato (Jessica, classe 1972, Louis, classe 1975 ed Elliot) sono nati dall’amore per Thelma Riley, sposata nel 1971. I due si sono separati nel 1982 e nello stesso anno Ozzy è convolato a nozze con Sharon Arden che gli ha dato Aimee, nata nel 1983, Kelly, classe 1984 e Jack, nato nel 1985. Stranamente Jessica ed Elliot sono stati esclusi dal messaggio d’addio congiunto della famiglia, e questo ha fatto molto parlare sui media.

Ozzy Osbourne e i suoi figli
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Ozzy Osbourne e i suoi figli

3. La cacciata dai Black Sabbath e l’arrivo di  Sharon

Ozzy è stato cacciato brutalmente dai Black Sabbath, a causa della dipendenza da droghe e alcol e dalla sua condotta irresponsabile di quegli anni. Nella sua autobiografia del 2009, I Am Ozzy,  ha scritto: “Negli ultimi 40 anni mi sono riempito di alcool, coca, acidi, metaqualone, colla, sciroppo per la tosse, eroina, Rohypnol, Klonopin, Vicodin e altre sostanze pesanti troppo numerose da elencare tutte” . Già nel 1978 aveva detto: “Mi drogo, mi sfascio… ma che diavolo di male c’è nello sfasciarsi? Ci deve essere qualcosa di male con la società se così tante persone si sfasciano”.

Cacciato dai Black Sabbath Ozzy, preda di psicosi maniaco-depressive, si rinchiuse in una stanza d’albergo a Los Angeles e rimase per un anno a bere e drogarsi, disperato per la fine della sua avventura con la band, riducendosi come l’ombra di se stesso. Solo l’arrivo di Sharon Arden, figlia del manager dei Sabbath, lo salvò. Sharon lo fece disintossicare e rilanciò la sua carriera solista, Quando si dice che “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna (con le pa##)”.

Ozzy Osbourne e Sharon nel 1985
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Ozzy Osbourne e Sharon nel 1985

4. Il pipistrello azzannato sul palco (e altri animali)

Mentre era in tour a promuovere il suo album solista Diary of a Madman, il 20 gennaio 1982 a quanto pare il cantante raccolse un pipistrello lanciato sul palco da un fan e gli staccò la testa con un morso, rimanendo con la bocca insanguinata. “Credevo fosse finto”, dichiarò in più occasioni, anche se molti sostengono che il fatto non avvenne in questo modo, o fosse comunque una trovata scenica. Lui stesso chiarì la dinamica: “Ci sono molte persone strane ai miei concerti e qualcuno ha lanciato un pipistrello sul palco ed io ho pensato che fosse uno di quei pipistrelli giocattolo, quindi l’ho raccolto ed ho morso la testa e improvvisamente tutti sono impazziti perché era un vero pipistrello. Posso assicurare che le iniezioni antirabbia che ho dovuto fare in ospedale dopo non sono divertenti”.
Alcuni testimoni sostengono che l’animale fosse morto, altri che fosse ancora vivo, qualcuno che avesse mangiato un pezzo della carne. Il giovane fan, che lo aveva portato al concerto e lanciato sul palco, qualche anno dopo dichiarò di aver conservato il pipistrello in freezer prima dello show. Dopo lo spettacolo Ozzy venne ricoverato in ospedale per essere sottoposto a un trattamento antirabbico e le iniezioni andarono avanti per diverse settimane. Ozzy ha ammesso più volte che, nonostante una carriera ricca di successi musicali, sarà ricordato soprattutto per questo episodio: “So che quando morirò, diranno: ‘Ah, l’uomo che ha morso la testa del pipistrello’”.

 

5. La malattia che l’ha ucciso

Nel 2005 gli fu diagnosticata la sindrome di Parkin, variazione genetica ricondotta al morbo di Parkinson. Già in The Osbournes mostrava anche altri acciacchi, in particolare la perdita dell’udito oltre che una generale confusione mentale. Nel 2010 partecipò a una conferenza TEDMED in cui degli scienziati salirono sul palco analizzando il suo intero genoma, mostrando come il rocker era sopravvissuto a decenni di abuso di sostanze, tabacco e alcool. Nonostante i suoi problemi non si ritirò mai del tutto dalle scene, anche se negli ultimi anni era costantemente scortato dalla moglie Sharon Osbourne e dai suoi assistenti, spesso su una sedia a rotelle. Anche durante l’ultima esibizione, il concerto d’addio Back to the Beginning, reunion dopo 20 ani con i Black Sabbath nella sua Birmigham, Ozzy era seduto su un trono, incapace di reggersi in piedi. Tony Iommi ha dichiarato: “Penso che abbia tenuto duro solo per fare quello show. Lo credo davvero, e io e Geezer pensiamo che abbia resistito per tenere quel concerto. L’ha fatto, ha salutato i fan e quella è stata la fine”.