Nino Frassica e il gatto “sequestrato”, scatta la querela: la figlia in lacrime

La vicenda del gatto "sequestrato" non accenna a concludersi tra il dolore della famiglia Frassica e i primi, inevitabili risvolti legali

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Nino Frassica e la sua famiglia non hanno ancora trovato il gatto Hiro, scomparso lo scorso 27 settembre in circostanze che l’attore, la moglie e la figlia di lei, Valentina, ritengono sospette. Se ne sono dette tante nel corso dei giorni, fino alle accuse nei confronti di una donna anziana prima, poi di una coppia che si sarebbe ingiustamente impossessata del loro felino domestico.

Ma tutto questo sta avendo delle conseguenze anche dal punto di vista legale: è scattata la prima querela e Frassica ha riproposto su Instagram l’appello della giovane Valentina, un video in cui non riesce a trattenere le lacrime.

Nino Frassica, dalla scomparsa al “sequestro” del gatto Hiro

Una vicenda a tratti surreale quella della scomparsa del gatto Hiro per il quale Nino Frassica, la moglie e la figlia di lei, Valentina, hanno persino stanziato una ricompensa. La famiglia è disperata e sta facendo di tutto per riportare a casa il proprio compagno a quattro zampe, persino coinvolgere i cani molecolari e la ricerca tramite droni.

Com’è noto, i sospetti sono ricaduti inizialmente nei confronti di una anziana donna vicina di casa, mentre alloggiavano a Spoleto per le riprese di Don Matteo, poi verso una coppia residente in piazza Campello sulla quale sembrano non avere dubbi. Ma le parole, gli appelli a mezzo social, le accuse hanno alzato un polverone enorme, al punto da rendere impossibile la vita dei diretti interessati, presi di mira in quanto “colpevoli”. Ecco perché sia l’anziana donna che la coppia si sono affidati all’avvocato Fabrizio Gentili per denunciare la moglie di Frassica, Barbara Exignotis, e la ragazza.

Nino Frassica, scatta la prima querela

Al momento la querela è scattata da parte della prima sospettata: “I comportamenti che sono stati documentati con video girati dai parenti dell’anziana vicina – ha spiegato l’avvocato Gentili al Corriere dell’Umbria – configurano a nostro avviso la diffamazione anche aggravata sia a mezzo stampa che social, la minaccia anche aggravata dal lancio di oggetti e, infine, lo stalking”.

Alcuni video, le cui trascrizioni sono state depositate come prove di tutto ciò, dimostrerebbero il comportamento deplorevole della signora Frassica. Pronta anche la seconda querela, stavolta da parte della coppia accusata del “sequestro”, perché “Le persone sono state ingiustamente accusate, insultate, offese e vivono assediate in casa da settimane. Non escono più perché hanno paura”, ha aggiunto in collegamento a Pomeriggio Cinque.

Nino Frassica, lo sfogo della figlia Valentina per il gatto scomparso

Valentina, figlia di Barbara Exignotis, aveva già condiviso su Instagram un lungo video in cui spiegava la sua verità, raccontando tutto l’accaduto per filo e per segno, sin da quel famigerato 27 settembre che ha sconvolto la vita della sua famiglia. Nino Frassica lo ha riproposto ai suoi affezionati follower.

“La certezza assoluta in questo momento non l’abbiamo, ma abbiamo molti sospetti” ammette, ricordando quanto accaduto in casa della coppia e sostenendo di avere le prove tangibili della reazione strana e sospettosa del padrone di casa, pronto a cacciarli con l’aiuto della Polizia.

“Prego che queste persone o lo rilascino a un certo punto, o che qualcuno riesca a prenderlo, o che le Forze dell’Ordine riescano a fare qualcosa”, conclude nel suo lungo sfogo, ribadendo quanto sia lei che la famiglia siano affezionati a Spoleto e ai suoi abitanti, pronti ad aiutarli in questa spiacevole circostanza. Poi non riesce a trattenere le lacrime: “Noi siamo distrutti”.