È morta la mamma dell’Estetista Cinica: il dolore in poche strazianti parole

Se ne è andata mentre l'imprenditrice e regina della beauty routine era in vacanza. Le parole su Instagram hanno lasciato i fan senza parole

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Pubblicato: 25 Giugno 2023 19:08

Addio a “Rosi”, la mamma di Cristina Fogazzi, meglio conosciuta come l’Estetista Cinica. Imprenditrice di successo e donna dalle mille risorse, oggi anche la fondatrice di Veralab, che ci ha abituate alla sua forza, non può trattenere le lacrime e il dolore. L’annuncio ai suoi follower, la sua famiglia, che la seguono da anni con affetto è straziante nella sua semplicità, da cui trapela tutta la difficoltà del momento: “È mancata all’improvviso, mentre ero in vacanza”.

Addio a Rosi, la mamma di Cristina Fogazzi: l’affetto che le legava

Se già accettare la morte di un parente così stretto è difficile quando si è preparati ad accoglierla, quando questa avviene all’improvviso il dolore che ne scaturisce non può che essere forte e cieco. L’annuncio è arrivato tramite le storie Instagram del profilo personale dell’imprenditrice digitale del beauty, che ha comunicato il lutto al suo milione di follower, chiedendo privacy e vicinanza. “È mancata mia madre all’improvviso mentre ero in vacanza”, scrive Fogazzi. “Per fortuna la notizia mi ha raggiunto mentre stavo con le persone che amo e che mi proteggono sempre. Devo riordinare i pensieri e il dolore. Ci vedremo quando lo avrò fatto. So per certo che avrete per me un pensiero gentile. Ci conosciamo da tanto tempo”.

Il rapporto madre e figlia, complicato dalla difficile malattia della donna, è stato vissuto e seguito dai fan della regina del mondo beauty con attenzione, soprattutto nell’ultimo periodo, in cui le sue condizioni si stavano complicando. “Rosi”; il nome affettuoso usato in famiglia, era infatti malata da tempo. A giugno dell’anno scorso Cristina Fogazzi aveva raccontato la loro battaglia comune contro la malattia e l’avanzare dell’età. Intanto, anche attraverso lo schermo di un telefono, a tutti e tutte è arrivato forte e chiaro l’affetto profondo che le legava: due donne unite da una vita difficile, di cui a volte la Fogazzi racconta i dettagli, senza molti soldi, sempre divisa tra un lavoro e l’altro. Le cene di Natale e Pasqua insieme, il tentativo di esserci sempre l’una per l’altra nonostante tutto.

Le battaglie dell’Estetista Cinica

Un nome simpatico e ironico quello di “Estetista Cinica”, ma che nasconde la voglia di abbattere i modelli di bellezza che riducono le donne a impossibili manichini. Cristina Fogazzi, 49 anni, non si è solo spesa nell’affermazione della bellezza, sempre e comunque, del corpo femminile, ma andata molto oltre, lottando per i diritti e contro le ingiustizie.

La morte della madre arriva come una sorpresa, nonostante le difficoltà delle sue condizioni. Dopo un precedente ricovero, aveva denunciato il trattamento degli anziani in un ospedale in cui era stata curata. A raccontare l’accaduto lei stessa in numerose storie, sempre sul suo profilo: “Ho ricoverato una donna che camminava e faceva la pipì – disse all’epoca – e mi hanno restituito una persona che non sta in piedi, che ha il catetere e che è completamente fuori di testa e dice ‘mamma mia, mamma mia’ tutto i giorno”. E ancora: “Io ho una badante e un’infermiera e l’ho ricoverata a pagamento: non oso immaginare le persone che non hanno il mio privilegio come possano fare“. “La situazione di mia mamma: dopo il ricovero sembra che sia normale avere una situazione di delirio, in più mia mamma ha una terapia psichiatrica importante che ci siamo raccomandati in ospedale non stravolgessero, l’hanno stravolta”, inizia così il suo sfogo-denuncia nelle storie di Instagram. “Io un po’ allucinata dalla gestione degli anziani negli ospedali  – continua poi – perché gli anziani sono pazienti fragilissimi, peraltro mia mamma era ricoverata a a pagamento quindi vi posso dire pure privilegiata”.