Fedez in tribunale, le accuse di calunnia: scontro con il Codacons

Fedez verrà ascoltato in tribunale a maggio: scontro con il Codacons, dopo che le accuse si sono rivelate "illegittime e infondate"

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Serena De Filippi

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Scontro con il Codacons per Fedez: i legali di Federico Lucia hanno chiesto e ottenuto di parlare in aula, nel tribunale di Roma. Al momento, il rapper è imputato per calunnia ai danni del Codacons, l’associazione consumatori. Il fatto risale al 2020, quando l’artista ha menzionato una presunta pubblicità ingannevole presente sul sito del Codacons: a maggio, Fedez sarà in aula, dove verrà ascoltato dai magistrati. Un periodo complesso per il rapper, dopo il Caso Pandoro e l’accusa di truffa aggravata nei confronti della moglie, Chiara Ferragni.

Fedez, l’udienza preliminare: le accuse di calunnia ai danni del Codacons

Sono stati i legali di Federico Lucia, in arte Fedez, a chiedere la presenza del rapper in tribunale nell’udienza preliminare, dove è imputato per calunnia ai danni del Codacons. Il caso è stato sollevato nel 2020: al centro di tutto una pubblicità sul sito del Codacons, dove si chiedevano delle donazioni monetarie. Secondo Fedez, però, la richiesta sarebbe stata ingannevole, poiché associata alla campagna anti Covid.

Dopo le indagini, tuttavia, è stata disposta l’imputazione coatta per Fedez: la pubblicità non è mai stata ingannevole e il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha chiarito la natura dell’attività. L’udienza del 12 febbraio 2024 ha ancora una volta confermato che non sono stati commessi illeciti da parte del Codacons: è scattata, dunque, la controdenuncia per calunnia, in quanto le accuse mosse da Fedez sono state definite come “illegittime e infondate”, come riportato da Rai News. Stando al nostro ordinamento, qualora  fosse condannato, rischierebbe fino a 6 anni di reclusione. L’udienza sul rinvio a giudizio è stata fissata per maggio, quando il rapper sarà ascoltato in tribunale.

La nota del Codacons alla Guardia di Finanza

Il Codacons ha anche condiviso una nota dopo l’udienza preliminare dinanzi al gup Mosetti, ovvero l’esposto presentato dalla Guardia di Finanza. Lo scopo? Fare luce sulle società legate a Fedez, in particolare per diverse modifiche che sono state apportate agli asset societari negli ultimi anni. “E nella giornata in cui si decideranno le sorti processuali del marito di Chiara Ferragni. (…) La situazione merita un’analisi più ampia al fine di cogliere le ragioni strategiche sottostanti che, ancorché potenzialmente lecite, possono talvolta travalicare e deviare in una forma di ‘potere occulto e trasversale’ la cui conoscenza non può rimanere estranea all’attività istituzionale del Corpo”.

Al centro dell’esposto del Codacons ci sono “atti notarili e dai flussi finanziari”, “istituti come fusioni inverse e scissioni non proporzionali asimmetriche”, o ancora “una fitta trama di rapporti di affari con nuovi soggetti che delinea l’allegata ricostruzione e rappresenta un salto di qualità, in termini strategici”. Per Fedez è un periodo molto complesso: è tornato sui social, dove condivide notizie e novità riguardo il podcast Muschio Selvaggio, ma sono ben poche le foto insieme a Chiara Ferragni. Si discute di “crisi”, che la coppia “vive da separata”, e le voci su una presunta frattura non si sono ancora placate. Nemmeno di fronte alla foto di Leone Lucia Ferragni, un cartoncino di San Valentino dedicato a mamma e papà. Ora non rimane che aspettare maggio, quando il rapper andrà in aula.