Brutte notizie per il mondo del cinema: David Lynch, regista, sceneggiatore e attore di capolavori di fama mondiale, ha annunciato di soffrire di un enfisema polmonare. Una malattia che potrebbe mettere alla prova la sua carriera, ma che, come detto da lui stesso nel rassicurare i fan, non gli chiuderà le porte della cinematografia.
David Lynch malato di enfisema polmonare
Vizi e piaceri hanno sempre un prezzo e spesso, purtroppo, il costo è veramente alto. È proprio ragionando su questo che David Lynch ha confermato ai suoi fan la notizia di soffrire di un enfisema polmonare portato dai molti anni da fumatore.
Il regista 78enne, arrivato al suo quarto divorzio, ha parlato della sua malattia in un’intervista per la rivista britannica Sight and Sound che verrà pubblicata all’interno nel numero di settembre, spiegando di dover pagare il prezzo del piacere di accendersi una sigaretta con una malattia che compromette la sua capacità di respirare: “Ho l’enfisema da fumo da tanto tempo e quindi sono costretto a casa, che mi piaccia o no. Sarebbe molto grave per me ammalarmi, anche con un raffreddore”.
Una notizia che lui stesso ha poi scelto di condividere sui suoi canali social un breve ma chiaro messaggio in merito al suo stato di salute: “Signore e Signori, sì, ho un enfisema dovuto ai molti anni di fumo. Devo dire che mi piaceva molto fumare, e amo il tabacco – il suo odore, accendere le sigarette, fumarle – ma c’è un prezzo da pagare per questo piacere, e il prezzo per me è l’enfisema”.
Il futuro nel cinema di David Lynch
David Lynch è noto e apprezzato per il suo stile unico e visionario che ha rivoluzionato il cinema e la televisione. La sua capacità di creare atmosfere surreali e inquietanti, unita a una narrazione complessa e ricca di simbolismi, lo ha reso uno dei registi più influenti del nostro tempo.
Il suo approccio al cinema è sempre stato caratterizzato da una forte indipendenza creativa, spesso in contrasto con le logiche commerciali di Hollywood. In questo momento di difficoltà, Lynch continua a portare avanti il suo moto di indipendenza con determinazione, chiudendo il suo messaggio social ai fan con uno spiraglio rassicurante: “Ho smesso di fumare da oltre due anni. Recentemente ho fatto molti esami e la buona notizia è che sono in ottima forma, tranne che per l’enfisema. Sono pieno di felicità e non andrò mai in pensione. Voglio che sappiate che apprezzo molto il vostro interesse”.
Pare quindi che un ritiro dalle scene sia fuori discussione. Il leggendario regista di opere come Eraserhead, Mulholland Drive e Twin Peaks vuole continuare la sua carriera cinematografica anche se, probabilmente, in modo molto diverso rispetto al passato. Nell’intervista ha infatti spiegato che è improbabile che possa dirigere dal vivo sul set: “Posso solo fare piccole passeggiate finché non vado in debito d’ossigeno. Non sono sicuro che potrò tornare su un set. Potrei fare il mio lavoro da remoto, se dovesse servire, ma non credo che mi piacerebbe”.