La Compagnia del Cigno 3: la verità sulla terza stagione

La verità sulla terza stagione de "La Compagnia del Cigno" e il futuro della fiction con Alessio Boni

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Redazione

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La Compagnia del Cigno 3 ci sarà? Terminata la seconda stagione (guarda il video in alto) si parla già dei nuovi episodi della serie tv con Alessio Boni. Per ora non ci sono certezze, ma il finale ha aperto la strada a un terzo capitolo che potrebbe raccontare le vite dei ragazzi del Conservatorio fra qualche anno.

Sono tanti i telespettatori che si sono affezionati alle vicende dei ragazzi, fra musica, concerti e piccoli drammi. Nella seconda stagione i riflettori sono stati puntati non solo sui giovani talenti, ma anche sul triangolo amoroso fra il maestro Luca Marioni (Alessio Boni), Teoman Kayà (Mehmet Gunsur) e Irene Valeri (Anna Valle).

A rispondere alle domande sulla terza stagione della Compagnia del Cigno ci ha pensato Emanuele Misuraca che interpreta Domenico nella fiction. “Ancora non se ne sta parlando – ha spiegato a FanPage -. Non so cosa ci potremmo inventare con la terza stagione. Con Ivan Cotroneo è sempre una sorpresa. Sicuramente mi farebbe piacere ritornare nei panni di Domenico”.

Le storie dei ragazzi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano hanno conquistato il pubblico: in milioni hanno seguito l’ultima puntata della fiction e sperano in un futuro dello show. A catalizzare l’attenzione la figura di Luca Marioni, interpretato da Alessio Boni. L’attore, come svelato anche dal resto del cast, nelle scene dirige veramente l’orchestra e si è calato alla perfezione nel suo ruolo. Il suo personaggio, diviso fra l’amore per la musica, piccoli e grandi drammi, ha saputo lasciare il segno. “Il maestro e direttore d’orchestra Luca Marioni, soprannominato dagli allievi il ba*****o, è spigoloso, umano certo, ma non accetta nessuno sbaglio, ecco lui eccede nei toni – ha confessato all’Ansa -. Per immedesimarmi nel personaggio mi sono rifatto alle sfuriate di Arturo Toscanini che ho trovato su YouTube ai suoi allievi quando sbagliavano”.

“Ognuno di questi allievi ha un talento e un sogno – ha aggiunto Boni -. Tra le lezioni in conservatorio e le vicende famigliari, La Compagnia sviluppa un racconto epico, commovente, sulla storia della musica, sulla salvezza che deriva dall’arte, sull’impegno, sull’amicizia, sui primi incontri con le grandi questioni della vita: l’amore, la malattia, la morte, l’ingiustizia, la vittoria, la sconfitta”.