Gaetano Curreri

BIOGRAFIA

Di origini siciliane, precisamente di Sciacca in provincia di Agrigento, la sua carriera musicale prende forma nelle balere e nelle sale da ballo della provincia di Modena alla fine degli anni Sessanta. L’incontro con un giovanissimo e ancora sconosciuto Vasco Rossi segna una svolta importante: tra i due nasce subito una collaborazione intensa, che li porta a dar vita a Punto Radio a Bologna, una delle prime radio libere in Italia.

Alla fine degli anni Settanta questo legame artistico porta alla realizzazione dei primi due album di Vasco Rossi: ...Ma cosa vuoi che sia una canzone... (1978) e Non siamo mica gli americani! (1979), progetti in cui Curreri non solo suona, ma cura in modo particolare gli arrangiamenti. L’amicizia e il rapporto professionale tra i due prosegue negli anni successivi e dà vita ad alcune tra le canzoni più note dei rispettivi repertori, oltre che a brani di grande successo firmati per altri interpreti.

CARRIERA

• Nel 1979 viene scelto da Lucio Dalla per entrare nel tour Banana Republic di Dalla e De Gregori, dove si esibisce come tastierista e pianista, e qui inizia il suo vero apprendistato artistico all’interno della band del cantautore bolognese, allora guidata da Ricky Portera.
• Nella primavera del 1981 prende parte alla nascita ufficiale degli Stadio, formati proprio in occasione del tour estivo di Dalla, e al suo fianco inizia a costruire il repertorio del gruppo, sostenendo anche la crescita di talenti dell’area bolognese come Luca Carboni, per il quale, insieme a Roberto Costa, produce il primo LP ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film.
• Per Dalla firma tre brani: Noi come voi (in 1983), Il Duemila e Il gatto e il re (in Dalla/Morandi), mentre nel 1981 vede la luce il primo singolo degli Stadio, Grande figlio di puttana. In questo periodo, insieme a Roberto Roversi, scrive anche un brano per Paola Turci.
• Nel 1990 arriva una rottura improvvisa con Dalla, che porta gli Stadio a sfiorare lo scioglimento, ma grazie al supporto di Vasco Rossi la band si emancipa definitivamente, firmando nel 1991 un contratto con la EMI Italiana che consente a Curreri e alla nuova formazione – con Roberto Drovandi e Andrea Fornili, mentre della vecchia guardia resta solo il batterista Giovanni Pezzoli – di pubblicare diversi album accolti positivamente da pubblico e critica.
• Scrive con Lucio Dalla il brano Il sapore di un bacio per Raf e firma alcune tra le canzoni più famose della nostra musica: Un senso, Buoni o cattivi, Rewind (interpretate da Vasco Rossi), Lo zaino, Bella più che mai, La faccia delle donne (del repertorio degli Stadio). A queste si aggiungono ...E dimmi che non vuoi morire (per Patty Pravo, insieme a Roberto Ferri), La tua ragazza sempre, Prima di partire per un lungo viaggio, Stai ferma (per Irene Grandi), Menti brulicanti (per il Gabibbo), Benedetta passione (per Laura Pausini, con Saverio Grandi), Cosa ne sai (per Anna Tatangelo), Favole della fattoria per Dolores Olioso, e Vuoto a perdere per Noemi, che diventa disco di platino e colonna sonora del film Femmine contro maschi di Fausto Brizzi. Inoltre, scrive anche altre canzoni per Luca Carboni.
• Nel 2009 duetta con Noemi nel brano degli Stadio Sorprendimi al Teatro Sociale di Como durante una serata a favore dell’AISM, e la loro collaborazione prosegue con la presenza della cantante in alcune date del Diluvio universale tour. Il 28 gennaio 2011 esce il singolo di NoemiVuoto a perdere, colonna sonora del film Femmine contro maschi: il brano conquista il disco di platino, il Premio Lunezia e il Premio Roma Videoclip, oltre a una candidatura ai Nastri d’argento 2011 come migliore canzone originale. Nello stesso anno compone, insieme a Saverio Grandi, la musica di Cavolini di Bruxelles, sigla di Striscia la notizia per la stagione 2011-2012, su testo scritto da lui.
• Il 27 settembre 2011 esce l’album degli Stadio Diamanti e caramelle, che contiene il duetto con Noemi La promessa, pubblicato come singolo il 4 maggio 2012, e la cantante partecipa anche ad alcune tappe del Diamanti e caramelle tour.
• Nel 2012 Noemi è in gara al 62º Festival di Sanremo nella categoria Artisti e, nella serata del 17 febbraio, duetta con Gaetano Curreri in Sono solo parole; nella primavera dello stesso anno parte la seconda parte del Rosso Noemi tour, durante il quale Curreri è presente in alcune date.
• Dal 2015 dà vita al progetto Le Rondini e la Nina, con cui rende omaggio alla poesia di Lucio Dalla e Fabrizio De André, riproponendone i brani dal vivo in chiave jazz insieme a Paolo Fresu (tromba e flicorno), Raffaele Casarano (sax) e Fabrizio Foschini (pianoforte).
• Nel corso degli anni sigla numerose collaborazioni con altri artisti: diversi brani firmati da Curreri per gli Stadio (o per Vasco Rossi) vengono scelti per il cinema, e lui stesso lavora alle colonne sonore di Stasera a casa di Alice di Carlo Verdone (con Vasco Rossi) e Quello che le ragazze non dicono di Carlo Vanzina (con Fabio Liberatori). Nel 1992 scrive con Francesco Guccini la canzone Per la bandiera, dedicata agli agenti caduti nella strage di Capaci.
• Nel 1998 partecipa alla colonna sonora del film d’animazione di Enzo D’Alò La gabbianella e il gatto, insieme a Ivana Spagna, Samuele Bersani, Leda Battisti e Antonio Albanese, con i brani Duro lavoro e Noi siamo i topi.
• Nel 2001 canta il brano Ne odustajem (Non rinuncio a lei) con il crooner croato Gibonni, inserito nell’album Mirakul. Nel 2008 è sul palco del Festival di Sanremo nella serata dei duetti con Fabrizio Moro per Eppure mi hai cambiato la vita e, con Frank Nemola, cura la colonna sonora del film Albakiara di Stefano Salvati, costruita sui brani di Vasco Rossi.
• Nel 2015 firma la nuova sigla del Premio Lunezia, Parole senza musica, interpretata da Loredana D’Anghera. Insieme a Saverio Grandi e Luca Chiaravalli scrive Un giorno mi dirai, con cui gli Stadio vincono il Festival di Sanremo 2016. Nel 2019 compone con Vasco Rossi la canzone Cosa ti aspetti da me, che Loredana Bertè porta in gara al Festival di Sanremo 2019.
• Nel 2020 collabora con Annalisa Minetti e Mario Biondi al progetto Nemico invisibile: il 20 aprile esce il singolo Il nostro tempo, il cui ricavato viene destinato ad Auser, associazione impegnata anche durante la pandemia di COVID-19 nel sostegno alle persone più fragili, sole e anziane.
• Sempre nel 2020 lavora ancora con Vasco Rossi alla realizzazione del brano Finalmente io, presentato al Festival di Sanremo da Irene Grandi, per la quale firma anche Devi volerti bene, incluso nell’album Grandissimo della cantante toscana.

VITA PRIVATA

Il 1º marzo 2003, durante un concerto degli Stadio ad Acireale per il Carnevale, Curreri subisce un ictus. Per fortuna un medico tra il pubblico avverte un’alterazione nella voce del cantante, uno dei segnali tipici del malore, e lo fa ricoverare d’urgenza all’ospedale Garibaldi di Catania, dove si riprende del tutto.

Il 14 febbraio 2016, in occasione del premio per la vittoria degli Stadio al sessantaseiesimo Festival di Sanremo, Curreri confessa di essere tifoso della Fiorentina fin dall’infanzia.

Il 30 luglio 2021, sul palco di un concerto a San Benedetto del Tronto, Curreri viene colto da infarto e crolla a terra, restando però sempre cosciente. Soccorso immediatamente e trasferito in terapia intensiva all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, pochi giorni dopo comunica personalmente di aver superato il pericolo.

DISCOGRAFIA

• 1982 – Stadio
• 1984 – La faccia delle donne
• 1986 – Canzoni alla radio
• 1989 – Puoi fidarti di me
• 1991 – Siamo tutti elefanti inventati
• 1992 – Stabiliamo un contatto
• 1995 – Di volpi, di vizi e di virtù
• 1997 – Dammi 5 minuti
• 2000 – Donne & colori
• 2002 – Occhi negli occhi
• 2005 – L'amore volubile
• 2007 – Parole nel vento
• 2009 – Diluvio universale
• 2011 – Diamanti e caramelle
• 2016 – Miss nostalgia

FAQ e Curiosità su Gaetano Curreri