Il 7 dicembre, nelle sale italiane, esce Il corsetto dell’imperatrice (Corsage), l’atteso film con la bravissima Vicky Krieps nei panni della ribelle Sissi. La pellicola, diretta da Marie Kreutzer, ha ricevuto ben tre candidature agli Efa (come Miglior film, Miglior regia e Migliore attrice protagonista) e ha vinto il premio Un Certain Regard per la migliore interpretazione al Festival di Cannes 2022. Ecco trama, curiosità e un ritratto dell’attrice lussemburghese.
Chi è Vicky Krieps, la nuova Sissi
Vicky Krieps è un’attrice dallo stile e dal piglio molto contemporaneo. Nel suo nuovo film, Corsage, la 39enne regala allo spettatore una Sissi molto particolare, lontana dalla figura romantica offerta, negli anni Cinquanta, della leggendaria Romy Schneider. La regista, l’austriaca Kreutzer, l’ha fortemente voluta come protagonista per affidarle il ruolo di una donna intelligente e potente, che si ribella di continuo, fuma e finge svenimenti.
Vicky Krieps, nata il 4 ottobre 1983 da madre tedesca e padre lussemburghese, in realtà non aveva intenzione di intraprendere la carriera cinematografica. Appassionata di musica, ha infatti studiato al Conservatoire de Luxembourg. Una volta terminati gli studi, ha trascorso un anno in Sudafrica per fare volontariato nelle scuole elementari nei pressi di Knysna. Poi, dopo qualche piccola esperienza come attrice, Vicky ha deciso di studiare seriamente recitazione all’Università delle Arti di Zurigo.
Da quel momento, per Krieps è stato un susseguirsi di successi e di soddisfazioni sul piccolo e sul grande schermo. Ha preso parte a decine e decine di film internazionali, come Colonia, con Emma Watson e Daniel Brühl; Outside The Box, di Philip Koch; Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson con Daniel Day-Lewis. Recentemente, Vicky Kripes ha partecipato a Il giovane Karl Marx (di Raoul Peck); Beckett di Ferdinando Cito Filomarino e Old di M. Night Shyamalan. Nel 2021 la vediamo in Stringimi forte di Mathieu Amalric, mentre nel 2023 uscirà il film I tre moschettieri – D’Artagnan, regia di Martin Bourboulon.
L’attrice, che attualmente vive a Berlino, ha una relazione con l’attore tedesco Jonas Laux, con cui ha due figli: Elisa (nata nel 2011) e Jan-Noah (nato nel 2015).
La trama del film Il corsetto dell’imperatrice
Elisabetta d’Austria è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e per essere una fonte di ispirazione per le nuove tendenze di moda. Nel 1877, Sissi compie 40 anni e si vede costretta a combattere per preservare la sua immagine pubblica, allacciando il corsetto in modo sempre più stretto.
Sissi è divisa fra il desiderio di piacere (spesso per pura gratificazione personale) e l’insofferenza verso quella stessa cultura che la vuole a tutti i costi bella, magra, responsabile e appropriata. Il corsetto è l’emblema di questa contraddizione: è l’indumento oppressivo per eccellenza, eppure Sissi vuole stringerlo il più possibile, fino a raggiungere una silhouette innaturale.
Mentre, nonostante il suo volere, il suo ruolo si riduce a mero atto performativo di presenza, la sete di conoscenza di Elisabetta e il suo entusiasmo per la vita la rendono sempre più irrequieta a Vienna. L’imperatrice inizia così a viaggiare in Inghilterra e in Baviera. Sissi si reca a fare visita ad ex amanti e amici di vecchia data, alla ricerca dell’eccitazione e della determinazione che provava in gioventù. Con un avvenire di doveri strettamente cerimoniali che l’attende, Elisabetta si ribella e architetta un piano per tutelare il suo lascito culturale.
Una curiosità: ne Il corsetto dell’imperatrice c’è anche un po’ di Italia. La scena finale della pellicola, una delle più importanti ed emozionanti del film, è stata girata al porto di Ancona, durante l’estate del 2021.