La situazione del Festival di Sanremo è più seria del previsto. E non solo per la sentenza del Tar della Liguria che dichiara illegittima l’assegnazione a Rai dell’evento senza una gara. Sono infatti tanti, troppi, i chiari di luna di questi ultimi anni. Dall’addio di Amadeus alla revisione profonda del regolamento, tutto fa pensare alla fine di un’era per la kermesse canora che rimane al servizio pubblico per il 2025 e poi chissà. Qui si riscrive la storia. Ma cosa ne pensa Pippo Baudo?
Le parole di Pippo Baudo sul Festival di Sanremo fuori dalla Rai
Sul palco del Teatro Ariston per 13 volte in carriera come conduttore, Pippo Baudo ha voluto dire la sua sulla possibilità di un addio del Festival di Sanremo alla Rai, che lo manda in onda da sempre: “Per la Rai non avere più il Festival di Sanremo sarebbe una perdita enorme, gigantesca, sotto tutti i punti di vista”. Una vera e propria gallina dalle uova d’oro che il servizio pubblico non può permettersi di perdere e che rappresenta l’evento tv più importante dell’anno.
Intervistato da Repubblica, il conduttore di Militello si è detto preoccupato per quest’eventualità che ha addirittura definito come un disastro. La kermesse fa infatti parte della storia della nostra televisione ma anche della prima Rete nazionale, che fino a ora non aveva mai preso in considerazione di dover lottare per tenersi stretto l’affidamento della manifestazione che sarebbe comunque impensabile su un’altra emittente. La corsa non è ancora iniziata, ma la certezza di vedere il Festival di Sanremo su Rai1 nel 2026 è crollata con la sentenza del Tar della Liguria che indica come illegittima l’assegnazione indiscriminata della kermesse al servizio pubblico.
Cosa dice la sentenza del Tar della Liguria
L’assegnazione diretta del Festival di Sanremo diventa illegittima. Questo è quanto ha stabilito il Tar della Liguria a seguito del ricorso di Just Entertainment riguardo alla concessione dell’uso in esclusiva del marchio Festival della Canzone Italiana che il Comune ha registrato nel 2000 e di cui è attualmente proprietario. Ogni anno, l’ente cede il marchio alla Rai. E, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la concessione esclusiva avrebbe fruttato un importo totale di 15 milioni di euro. E, secondo quanto stabilito dal Tar, l’ente comunale – che è pubblico – dovrebbe fare una gara aperta a tutti gli operatori interessati a fare uso del marchio.
Da qui i primi problemi di Rai, che certamente lotterà per mantenere in essere la collaborazione con il Comune di Sanremo ma che dovrà di sicuro investire molto denaro per assicurarsi ancora la concessione. L’edizione 2025, comunque, non è in pericolo: “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”.
Sorpreso il Sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che non si aspettava una sentenza di questo peso: “È una sentenza inaspettata, articolata e complessa”. Il Primo Cittadino ha inoltre fatto sapere che lavorerà per capire quali strategie applicare per il futuro.