Tananai, testo e significato di Ragni, la nuova canzone

Dopo "Storie brevi" Tananai pubblica "Ragni", una ballad romantica e malinconica: ecco testo e significato della canzone

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Reduce da un’estate pazzesca che lo ha portato in giro per l’Italia a cantare Storie brevi insieme ad Annalisa, Tananai inizia settembre regalando ai fan un nuovo singolo. Il cantante ha pubblicato Ragni, una canzone che riprende il percorso artistico iniziato con Veleno. Ecco testo e significato.

“Ragni”, significato della canzone di Tananai

Due Sanremo, concerti gremiti di fan e una serie di pezzi impossibili da togliersi dalla testa. Tananai sta portando avanti la sua carriera musicale in modo impeccabile, entrando nel cuore delle persone non solo per via dei suoi testi, ma anche per l’umiltà e la simpatia che abbiamo imparato a conoscere dopo il suo ultimo posto a Sanremo 2022 che gli è valso qualcosa di molto più grande che un podio.

Dopo la sua incredibile estate vissuta insieme ad Annalisa con la loro Storie brevi, canzone che è stata premiata come tormentone estivo 2024 durante RTL Power Hits Estate, Tananai torna con Ragni, il suo ultimo singolo.

Disponibile a partire da venerdì 6 settembre, Ragni è un brano prodotto dal cantante insieme a Davide Simonetta. Una ballad, proprio come Tango e Storie brevi, che con l’arpeggio del pianoforte fotografa una richiesta e una dichiarazione d’amore a cui il protagonista lega la promessa di migliorarsi facendo tesoro delle esperienze vissute anche grazie agli errori del passato.

Ragni parla di paure e di storie d’amore, vorrei far piangere, scatenare una reazione emotiva in chi ascolta questa canzone. Con il video invece, volevo confondere gli animi, quindi abbiamo costruito una sorta di rebus visivo, dove ognuno può trovare la propria interpretazione di ciò che accade. C’è una prima lettura del video, la mia visione del tutto, ma non ve la dico, sarebbe come andare a leggere le soluzioni dei cruciverba”. Ha spiegato Tananai parlando del pezzo.

 

Nel videoclip diretto da Nicolò Bassetto per Borotalco.tv,  infatti, Tananai è intrappolato in un loop di azioni e conseguenze destinate a ripetersi all’infinito, fino a quando, in un momento di lucidità, proverà a invertire lo stato delle cose.

“Ragni”, testo della canzone di Tananai

Avevamo parlato due volte
Ci amavamo già da trent’anni
Ma noi avevamo vent’anni
Avevamo vent’anni
Di pianti, di feste e di botte
Lei che ha paura dei ragni
Io avevo paura degli anni
C’eravamo solo ingannati

E se non ho più niente da dirti
Come puoi capirmi?
Io non ci riesco

Se questa vita la dedico a te
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno stronzo che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso, sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera

Tu curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza

Una volta è gelosia
L’altra volta me lo merito
Tu che studi anatomia
Perché sai guardarti dentro
E hai pianto per me in cento bagni
Un bel gesto da incoerente
Che hai sempre paura dei ragni
Che non ti hanno mai fatto niente

Ma se non ho più niente da darti
Come fai a sopportarmi?
Io non capisco

Se questa vita la dedico a te
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno stronzo che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso, sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera

Tu curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza
Ma dimmi quanto manca prima che, prima che

Che divento grande anch’io
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno stronzo che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso, sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera

Ma curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza