10 profili sex-positive da seguire su Instagram

Parlare di sesso vi imbarazza ma volete saperne di più? Ecco 10 profili Instagram da seguire per trovare risposte alle domande che non osate fare alle amiche.

Foto di Veronica Colella

Veronica Colella

Sex Editor

Content writer con una laurea in Scienze antropologiche e un passato tra musei e archivi. Scrive di sessualità e questioni di genere da un punto di vista sex positive, con la consapevolezza che non esistono risposte semplici a psicodrammi complessi.

Se parlare di sesso sta diventando più facile, lo dobbiamo anche ai tanti divulgatori che usano i social per colmare le lacune che non confesseremmo mai di avere nemmeno davanti alle amiche più care. Progetti nati per condividere esperienze e competenze in maniera accessibile e mai noiosa, ribaltare preconcetti e scambiare opinioni, da seguire per imparare qualcosa in più sul piacere e sulle relazioni.

Riparto da me

Se il vostro corpo è ancora una terra inesplorata e siete alla ricerca di consigli pratici su come prendere confidenza con voi stesse, siete in ottime mani.

A cominciare da quelle di Violeta Benini (@violetabenini, ma anche @sesperta), a cui piace definirsi “divulvatrice”. Di professione ostetrica e educatrice perinatale, ha trovato l’equilibrio perfetto tra leggerezza e accuratezza scientifica. Su Instagram insegna a vivere il sesso con gioia, ma non ha timore di toccare anche temi meno allegri. Un esempio? La violenza ostetrica e ginecologica, forma di abuso di cui si parla ancora troppo poco, tanto che non tutte sanno come difendersi. Di recente è stata anche al TEDxPadova con un intervento sul dolore pelvico cronico. Prima ancora, ha scritto il libro Senza tabù. Il mio corpo (come funziona), il piacere (come si fa) per Fabbri Editori.

Poi c’è la dottoressa Leni (@vengo_anchio_podcast), psicologa e consulente sessuologa dietro al podcast Vengo anch’io, da cui è stato tratto il libro Piacere mio. Guida straordinariamente pratica all’orgasmo (Sperling & Kupfer). Il format è proprio quello di un viaggio tra amiche verso il piacere e la serenità, per dare la possibilità anche alle più timide di superare eventuali blocchi e trovare ascolto e comprensione. La community di Instagram permette di partecipare alla discussione in maniera attiva, per fare e farsi domande. Basta non avere paura di alzare la mano.

Molto utili anche le illustrazioni di Jüne Plä (@june.pla), artista francese che ha pubblicato una guida sui generis alla sessualità felice ispirata proprio al suo progetto Instagram, il @juissanceclub, diventato in Italiano Club Godo. Una cartografia del piacere (L’ippocampo), mappa rigorosamente non-fallocentrica e proprio per questo illuminante. Alla base, la consapevolezza di avere il diritto sia a una vita sessuale ricca e soddisfacente che ai cali di libido, senza pressioni né obblighi.

Ricercatori e affini

Il dottor Justin Lehmiller (@justinlehmiller) è il punto di riferimento per chi non si stanca mai di imparare cose nuove. Psicologo sociale e ricercatore presso il rinomato Kinsey Institute dell’Indiana University, centro di ricerca interdisciplinare sulla sessualità umana, sul genere e sulla riproduzione, offre pillole di scienza in un linguaggio comprensibile, raccontate con voce suadente nel podcast Sex and Psychology. Uno dei temi a cui è più affezionato sono le fantasie sessuali, sulle quali ha condotto una ricerca poi confluita nel saggio Tell me what you want (Robinson), ancora inedito in Italia.

Sulla stessa linea anche la poliedrica Wednesday Martin (@wednesdaymartinphd), antropologa dell’Upper East Side intenta a scardinare i miti sulla sessualità femminile, in particolare quelli che riguardano la nostra presunta propensione alla monogamia. E se invece il nostro desiderio fosse più anarchico, indisciplinato e fantasioso di quanto siamo disposte a credere? Partendo da questo presupposto, esplora il piacere da un punto di vista sociologico prima ancora che fisiologico.

Da seguire per rimanere aggiornati su tutto quello che riguarda il piacere maschile e femminile anche la pagina dell’IISS, ovvero dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica con sede a Roma (@sessuologiascientifica), ricco di interventi e segnalazioni, non solo per gli addetti ai lavori.

Uscire dal seminato

Fare divulgazione non è solo raccontare il piacere, ma anche i diversi modi di viverlo e immaginarlo. È quello che fanno Morena Nerri e Ivano Messinese con Le Sex en Rose (@le_sex_en_rose), spazio di riflessione inclusivo e variegato, pop e profondo, in cui “fare cultura della sessualità in maniera intelligente, piccante e non volgare”. Sui loro canali potete trovare articoli, recensioni di sex toys, interviste e da qualche mese anche un club del libro – The Book Night Club – creato insieme alla dottoressa Anna Greppi (@anna.greppi.psi), psicoterapeuta e sexpert, anche lei da seguire con attenzione per saperne di più sulla sessualità tipica e atipica.

Si chiama invece Plug the fun (@plugthefun)  il progetto di divulgazione kinky di Marta Tenshiko, modella e insegnante di kinbaku con cui abbiamo avuto l’occasione di fare due chiacchiere a proposito di bondage. Una collezione di approfondimenti, recensioni, spunti di riflessione, segnalazioni di eventi, suggestioni e citazioni colte, per chiarirsi le idee sul BDSM e sulla sessualità in generale, andando oltre pregiudizi e stereotipi.

Interessanti anche le riflessioni di Valentine aka Fluida Wolf (@valentine_aka_fluida_wolf), traduttrice e attivista per i diritti umani. Da seguire per imparare a uscire dagli schemi di pensiero che confinano ancora corpi e sessualità in categorie rigide e binarie, questione accennata nel manifesto femminista Postporno. Corpi liberi di sperimentare per sovvertire gli immaginari sessuali (Eris Edizioni). Perché se la pornografia è diventata un sostituto imperfetto dell’educazione sessuale, farne uno strumento di espressione artistica e di liberazione richiede di andare oltre alla sua versione più convenzionale, spesso appiattita sul desiderio maschile.