L’intestino felice è una sfida che riguarda tutto il fisico. A regolarlo è il microbiota, un organo composto da batteri e virus. Soprattutto i primi incidono sul buon funzionamento dell’intestino.
Cosa s’intende con intestino felice
Avere l’intestino felice non significa solo regolare quello che i medici chiamano i ritmi dell’alvo. Si chiama felice perché il microbiota, ossia quell’insieme di batteri che abbiamo e che sono diversi per ciascun individuo, influisce anche sul benessere psicologico.
Studi dimostrano il ruolo del microbiota nella genesi della depressione e dell’ansia, perché esiste un asse che lavora tra intestino e cervello.
Cosa fare
Quando ci nutriamo, dobbiamo fare attenzione anche ai batteri dell’intestino che svolgono un ruolo fondamentale per il nostro benessere, basti pensare che ad esempio concorrono alla produzione dell’importante vitamina B12.
Allora, mangiamo ciò che ci piace, ricordandoci di assumere le fibre di cui i batteri hanno bisogno. Soprattutto, è importante che la nostra alimentazione sia varia. Le diete monotematiche non aiutano il microbiota che favorisce e regola la digestione.