Lipoma: cos’è, perché si forma e come trattare un tumore benigno

Il lipoma è un tumore quasi sempre benigno che può svilupparsi in diverse aree del corpo. Scopri come riconoscerlo e quali trattamenti sono indicati.

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Nel corso degli anni, per l’azione di fattori fisiologici interni ed esterni, il nostro corpo è soggetto a cambiamenti continui. Può sviluppare di infezioni, condizioni debilitanti e patologie. Alcuni di questi eventi sono fisiologici, altri hanno cause poco note, altri ancora destano preoccupazione per le conseguenze che possono presentarsi.

I tumori, ad esempio, sono una categoria di patologie che contiene al suo interno malattie molto diverse tra loro. La ricerca si prodiga senza sosta nella ricerca di nuove spiegazioni ai fenomeni che portano allo sviluppo dei tumori e di terapie innovative. Tuttavia, non tutte le forme tumorali sono di natura maligna: è il caso, ad esempio, del lipoma, un tumore benigno che colpisce gli adipociti (cellule del tessuto adiposo). E’ sempre opportuno chiedere il parere di uno specialista per ricevere una diagnosi accurata.

Che cos’è un lipoma

Tra la cute e lo strato muscolare sottostante sono presenti diverse strutture formate da differenti cellule. In questo strato può crescere lentamente un nodulo costituito da cellule adipose che prende il nome di lipoma. L’etimologia deriva dal greco “lipos”, ovvero “grasso, adipe”. In genere non causa dolore e non crea problemi di salute. Può raggiungere, però, dimensioni anche considerevoli, anche oltre i 15 cm; in media, però, il diametro varia da 1 a 5 centimetri. Può crescere in differenti parti del corpo, dovunque siano presenti cellule adipose. Tra le aree più colpite rientrano:

  • collo;
  • schiena;
  • spalle;
  • braccia:
  • addome;
  • cosce.

Potrebbe svilupparsi anche in aree non direttamente visibili, nelle cellule adipose localizzate all’interno dell’organismo. Per questo motivo, potrebbe essere un po’ più difficile riconoscerlo, in particolare se è localizzato:

  • in prossimità dell’osso sacro;
  • nella zona toracica, adiacente al cuore;
  • nell’addome, vicino all’intestino (colon, stomaco, esofago). Questi lipomi spesso vengono scoperti per caso, nel corso, ad esempio, di una colonscopia;
  • nei pressi delle guaine meningee.

Il lipoma è una condizione piuttosto comune sia tra gli uomini sia tra le donne, con un’incidenza leggermente superiore nei primi. Può comparire in qualsiasi momento della vita, anche se è più frequente nella fascia d’età tra i 40 e i 60 anni. Si stima che circa 1 persona su 1.000 svilupperà un lipoma nella sua vita.

Tipologie di lipoma

I lipomi più comuni sono quelli che si sviluppano al di sotto dell’epidermide. Alcuni di questi possono contenere vasi sanguigni e tessuti. In base a queste caratteristiche è possibile distinguere differenti tipi di lipomi tra cui:

  • il fibrolipoma, ovvero un lipoma contenente tessuto adiposo e fibroso;
  • l’angiolipoma. È spesso doloroso e oltre a contenere grasso, presenta all’interno anche vasi sanguigni;
  • il mielolipoma, costituito da tessuto emopoietico e adiposo.

Quali sono i sintomi del lipoma

Il lipoma è una struttura nodulare, caratterizzata da una forma rotonda o ovale e toccandolo, presenta una consistenza molle, non dura. In generale, non provoca dolore e non è associato ad alterazioni epidermiche, ecco perché potrebbe capitare di non rendersi conto di averne uno, specie se localizzato in aree più nascoste. In alcuni casi però, si potrebbe avvertire dolore se:

  • crescendo, esercita una compressione sulle strutture nervose;
  • contiene molti vasi sanguigni;
  • dopo essersi sviluppato vicino al cuore ed essendo cresciuto di dimensioni, causa sintomatologia cardiaca.

Quali sono le cause del lipoma

Di solito un soggetto può sviluppare uno/due lipomi durante la sua esistenza, ma non mancano i casi in cui possono crescerne molti di più. Questi tumori benigni fanno la loro comparsa a causa di una crescita eccessiva delle cellule adipose; non si conoscono con certezza i motivi per cui questo fenomeno avviene, ma un fattore determinante è da attribuirsi all’ereditarietà. Dunque, se si hanno familiari con un lipoma, aumentano le probabilità di svilupparlo.

Ci sono però alcune condizioni che possono causare la formazione di più lipomi, tra cui:

  • la sindrome di Gardner, una malattia genetica rara (variante della poliposi adenomatosa familiare) caratterizzata da anomalie dentali, cisti epidermoidi, presenza di polipi intestinali;
  • la malattia di Dercum, che può portare alla crescita di lipomi dolorosi soprattutto sull’addome e sugli arti inferiori e superiori;
  • la lipomatosi multipla ereditaria, che come suggerisce il nome stesso, è un disturbo ereditario che può essere trasmesso alla prole.

Sono state riscontrate, inoltre, delle correlazioni tra la formazione dei lipomi e la presenza di patologie come l’obesità, il diabete mellito, livelli alti di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. Anche un evento traumatico potrebbe causare lo sviluppo di un lipoma.

Diagnosi del lipoma

Se si sospetta la presenza di uno o più lipomi (anche non dolorosi) è bene consultare uno specialista, il quale procederà con un iniziale esame obiettivo e con la valutazione della storia medica del paziente. Durante la visita, il medico esaminerà il lipoma per controllarne le dimensioni, la massa, la mobilità e la consistenza. Effettuerà anche una valutazione della cute circostante il lipoma per rilevarne eventuali alterazioni.

Successivamente, potrebbe essere necessario prelevare un campione di tessuto (biopsia) dal lipoma e inviarlo in laboratorio per gli esami di routine. Questa procedura è utile per comprendere se effettivamente si tratta di un tumore benigno (come accade la maggior parte delle volte), oppure di uno maligno. In quest’ultimo caso si parla di liposarcoma (tumore canceroso nei tessuti adiposi) che, a differenza del lipoma:

  • cresce rapidamente;
  • provoca dolore;
  • alla digitopressione non risulta essere molle.

La biopsia può essere accompagnata da test strumentali come l’ecografia, la TAC o la risonanza magnetica. Grazie alle immagini che restituiscono, questi esami aiutano a definire precisamente le dimensioni del lipoma, la sua localizzazione e se presenta caratteristiche insolite. Possono anche aiutare a rilevare se il tumore sta comprimendo strutture nervose o altri tessuti, causandone un alterato funzionamento. Inoltre, sono utili per verificare che si tratti effettivamente di un lipoma e non, ad esempio, di una cisti, una neoformazione cutanea (anch’essa di natura benigna) contenente del liquido o del materiale solido.

Quali sono i trattamenti del lipoma

Il lipoma potrebbe provocare dei disagi a livello estetico, in base alle dimensioni e all’area in cui si è sviluppato. In genere, quando non causa dolore, non si eseguono trattamenti particolari. È bene però effettuare dei controlli regolari per monitorare eventuali cambiamenti. Diversamente, se si osserva una crescita progressiva o repentina o se toccandolo provoca dolore, lo specialista può optare per la sua rimozione. Per farlo, ci sono diverse modalità:

  • Il nodulo contenente grasso viene asportato con il supporto di un ago e di una siringa;
  • asportazione chirurgica. È l’opzione maggiormente impiegata ed è difficile che il lipoma possa ricomparire successivamente. L’intervento può però provocare lividi e cicatrici; viene eseguito in anestesia generale in caso di interventi complessi, o in anestesia locale quando devono essere rimossi lipomi di dimensioni contenute.

La tecnica utilizzata sarà indicata dal chirurgo, il quale effettuerà una valutazione attenta della situazione per individuare il metodo di asportazione più adatto.

A seguito dell’eliminazione del lipoma si esegue un esame istologico. La procedura prevista per l’esportazione del lipoma è sicura e piuttosto veloce. Prima dell’intervento, potrebbe essere indicato svolgere degli esami strumentali, specie se il lipoma:

  • è cresciuto rapidamente;
  • ha un diametro maggiore di 10 cm;
  • provoca dolore;
  • è localizzato in tessuti profondi o in posizione atipiche.

Quali sono le complicazioni del lipoma

La maggior parte dei lipomi ha un decorso benigno e le recidive a seguito dell’esportazione chirurgica sono molte rare. In alcuni casi però potrebbero causare qualche complicazione, specie se interferiscono con il funzionamento degli organi limitrofi. Nello specifico:

  • i lipomi che si formano in prossimità del cuore potrebbero causare un’embolia;
  • i lipomi gastrointestinali potrebbero provocare ostruzioni;
  • lipomi di grandi dimensioni potrebbero comprimere i nervi.

Come prevenire il lipoma

Non è possibile prevenire la formazione di un lipoma, poiché come accennato, ha una importante componente ereditaria. Tuttavia, dal momento che alcune condizioni preesistenti potrebbero rappresentare un fattore di rischio per la comparsa di questo tumore benigno, è bene:

  • limitare il consumo di alcol;
  • non fumare;
  • perdere peso se necessario;
  • mantenere il peso forma ideale;
  • prestare più attenzione al proprio regime alimentare preferendo fibre, verdura, frutta, alle carni lavorate, ai cibi preconfezionati e a quelli ricchi di grassi trans. Inoltre, è consigliabile utilizzare come condimento l’olio extravergine di oliva e, come esaltatore di sapidità, le spezie. Anche il metodo di cottura può fare la differenza nell’alimentazione: meglio quelle che non prevedono l’uso di panature o fritture, ad esempio la cottura alla piastra, al vapore o al forno.
  • proteggere la pelle dall’esposizione solare, evitando le ore più calde della giornata. Prima di uscire si raccomanda di applicare sempre una protezione adeguata, di indossare degli abiti freschi, un cappello e degli occhiali da sole.

Quando preoccuparsi per un lipoma

Se si osserva uno sviluppo celere di un nodulo sottocutaneo o se questo provoca dolore alla sua pressione, è bene contattare uno specialista. Allo stesso modo, se si è già ricevuta una diagnosi di lipoma di piccole dimensioni per il quale non occorrevano trattamenti specifici e si osservano dei cambiamenti, si consiglia di sottoporlo a un nuovo controllo medico.

In conclusione, il lipoma è un tumore che nella maggior parte dei casi è di natura benigna. Sono piuttosto comuni e di solito non costituiscono un problema di salute. Se ci si accorge della sua presenza, si consiglia, ad ogni modo, di approfondire per escludere la possibilità che si tratti di un lipoma maligno. Un esame obiettivo accurato seguito, se necessario, dalla sua esportazione, rappresenta l’iter comune per individuarlo e trattarlo.

 

Fonti bibliografiche: