Il lipoma nel cane: tutto quello che c’è da sapere sull’argomento

Quando parliamo di lipoma, parliamo di una condizione medica che può comparire da un momento all’altro senza una particolare sintomatologia. Scopri di più nei prossimi paragrafi!

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

In veterinaria e in medicina esistono davvero tanti termini che possono far paura solamente a sentirli nominare. Grazie all’informazione è però tutto più semplice, in quanto possiamo imparare a gestire la situazione con la conoscenza e senza farci prendere dal panico.

Quando poi i problemi riguardano i nostri teneri amici a quattro zampe, preoccuparsi è qualcosa di cui non possiamo proprio fare a meno. Avete mai sentito parlare di lipoma nel cane? Approfondiamo meglio questo argomento.

Che cosa si intende per lipoma nel cane?

A che cosa ci riferiamo con il temine lipoma? Si tratta di una condizione medica che può comparire da un momento all’altro senza una particolare sintomatologia. Parliamo di un tumore benigno che può colpire ogni mammifero, uomo compreso, e che spesso si manifesta proprio nei cagnolini.

Questa patologia va a colpire il tessuto adiposo in quanto il grasso si accumula e può generare delle escrescenze davvero particolari che al tatto appaiono molli e di composizione variabile.

Nella maggior parte dei casi chi ha un lipoma non ha dolore nel punto in cui questo è venuto a svilupparsi, ma con il passare del tempo potrebbe avvertire dei fastidi dovuti alla sua crescita. Si parla infatti di disturbo da compressione poiché queste masse, se non trattate, possono crescere e stravolgere le loro dimensioni.

Quali sono le caratteristiche che vanno a caratterizzare un lipoma?

Come per ogni malattia, un lipoma necessita di una diagnosi per essere evidenziato e proprio per questa ragione è doveroso analizzare con cura tutti i sintomi che compaiono nell’arco del tempo.

In via generale un lipoma può essere classificato come tale laddove al tatto risultasse molle e di consistenza variabile. Un lipoma poi può spostarsi liberamente soprattutto se sollecitato da fattori esterni.

Un’altra caratteristica che riguarda da vicino questa problematica è la possibilità di scorgere il lipoma subito sotto alla pelle. Le formazioni di cui parliamo possono formarsi in ogni parte del corpo, ma si manifestano con più frequenza nella zona del collo, nelle spalle e sulle cosce.

Un lipoma poi, cresce davvero molto lentamente e quindi non si assiste ad un cambiamento rapido e stravolgente legato al suo aspetto.

Quali sono i motivi per cui può insorgere un lipoma nel cane?

Il cane è predisposto ad avere i lipomi nella stessa percentuale dell’uomo. Ovviamente alcuni esemplari sono più predisposti a sviluppare questa condizione, ma in linea di massima tutti possono sperimentare un episodio di questo tipo.

Nonostante la genetica sia alla base della manifestazione del lipoma nel cane, bisogna prendere in esame anche altri fattori che potrebbero avere un ruolo chiave in tutto questo.

Un lipoma può infatti fare la sua comparsa in seguito all’urto contro qualcosa o a seguito di un trauma o di una caduta che apparentemente non sembravano aver lasciato segni. Anche l’obesità è un fattore predominate nella formazione di queste masse benigne poiché alcune malattie, come ad esempio il diabete, favoriscono tale condizione.

Il lipoma nel cane: le masse sono tutte uguali?

Il tema relativo alla comparsa del lipoma nel cane è davvero molto vario in quanto non si può parlare di un determinato tipo di massa se prima non si osservano le caratteristiche della stessa. I lipomi, infatti, non sono tutti uguali e come tali meritano di essere classificati in modo da raccogliere più informazioni possibili.

Se la maggior parte dei lipomi presenta una membrana che ne delimita i confini, il lipoma detto racemoso si sviluppa proprio come un capillare, in quanto non ha nulla che ne arresta la crescita. Se invece parliamo di lipoma sottocutaneo ci riferiamo ad una massa localizzata sull’epidermide.

A seconda del posto in cui sorge il lipoma può cambiare nome: se si manifesta nella zona del cuore si definisce cardiaco, se nell’intestino intestinale e così via.

I lipomi poi possono essere singoli o multipli a seconda nel numero in cui si manifestano in una certa zona del corpo. La classificazione è quindi piuttosto ampia e, proprio per questo, solo rivolgersi ad un medico può ridurre le possibilità di errore.

Sintomi del lipoma

Esistono dei sintomi ben precisi che possono facilitare la diagnosi del lipoma nel cane. Il più evidente è la comparsa di una massa o una pallina in un posto dove normalmente questa non dovrebbe esserci.

In altri casi, seppur molto rari, i lipomi potrebbero causare dolore in quanto crescendo potrebbero andare a toccare le cellule nervose. Anche il fastidio è da contemplare in quanto, quando un lipoma cresce troppo, potrebbe far peggiorare lo stile di vita del cagnolino che ne soffre. Bisogna sapere che in molte occasioni il lipoma non provoca alcun tipo di sintomo e quindi non bisogna nemmeno preoccuparsi.

Ovviamente è bene monitorare la situazione in ogni caso, in modo da intervenire laddove la condizione dovesse peggiorare. Tra le complicanze, infatti, citiamo l’evoluzione del tessuto in tumore maligno. In questo caso la diagnosi peggiora notevolmente e si parla poi di liposarcoma.

Diagnosi e intervento

Laddove si notasse un gonfiore anomalo in un cane è sempre meglio evitare di perdere tempo e recarsi da un veterinario nel minor tempo possibile. Il professionista, infatti, saprà effettuare i dovuti controlli relativi alla diagnosi del lipoma, escludendo tutte le altre problematiche che potrebbero essere confuse con questa anomalia.

Nella maggior parte dei casi basterà osservare il gonfiore e tastarne la consistenza per capire la presenza di un lipoma o di altro, ma esistono molte altre strade da percorrere laddove si avessero dei dubbi in merito.

Si può infatti ricorrere all’ecografia ma anche alla biopsia attraverso l’esaminazione del materiale genetico prelevato. Da non escludere altri esami specifici come ad esempio la risonanza magnetica, un metodo che permette di studiare molto da vicino questo tipo di condizione. La TAC è molto utilizzata in questi casi, così come l’endoscopia. Sarà quindi il veterinario a scegliere quale strada seguire per entrare nel dettaglio della storia clinica del cane.

Dopo aver diagnosticato la presenza del lipoma del cane bisognerà soffermarsi sul tipo di trattamento che sarà necessario seguire per far migliorare le condizioni del proprio amichetto peloso e mettere fine a questo fastidio.

Se il lipoma non causa fastidio o disagio nel cane si può decidere di non intervenire, tenendo però sotto controllo il problema, soprattutto nel caso in cui la massa dovesse crescere.

Spesso, infatti, un lipoma tende a scomparire con la stessa frequenza con la quale è comparso e quindi non è assolutamente necessario intervenire poiché regredirà del tutto in maniera spontanea.

Viene però consigliata la rimozione chirurgica laddove lo stesso crescesse in maniera smisurata o nel caso in cui si trovasse in un posto che potrebbe risultare pericoloso con il passare del tempo. Basti pensare ai vasi sanguigni o al sistema nervoso. Consigliato l’intervento anche quando la massa cambia consistenza o quando tende a ricrescere con grande frequenza.

Esistono molti altri metodi per rimuovere un lipoma. Tra i sistemi più raccomandati il trattamento laser (anche se questa procedura non viene utilizzata nel caso del cane ma solamente per l’uomo), la lipolisi e in alcuni casi attraverso l’aspirazione.

Alcuni specialisti consigliano inoltre dei metodi naturali che potrebbero curare questa condizione nel cagnolino. Siccome molti veterinari sostengono che le cause legate all’insorgenza del lipoma siano di natura organica, i motivi legati alla comparsa della massa potrebbero derivare da un accumulo di tossine e scorie nell’organismo del pelosetto.

Per questo motivo si potrebbe ricorrere all’utilizzo di erbe biologiche e naturali che potrebbero essere determinanti nella sconfitta del lipoma nel cane. Una delle erbe più utilizzate in questo frangente è il Tarassaco, un vegetale in realtà molto amaro che ha grandi proprietà antinfiammatorie e drenanti.

Anche il Cardo Mariano è molto utile per problematiche fisiche di questo genere in quanto favorisce la rigenerazione delle cellule epatiche, eliminando così tutte quelle che non riescono a svolgere le funzioni per le quali sono state create.

L’ultima erba che potrebbe fare la differenza in contesti analoghi è la Bardana. Questo ingrediente purifica i fluidi corporei e anche il sangue, migliorando la circolazione e lo stato di salute nel cagnolino.

Esistono dei metodi per prevenire il lipoma nel cane?

Come detto finora, i mammiferi sono soggetti alla comparsa del lipoma in quanto può colpire l’uomo, il gatto, il cane e che più ne ha più ne metta. Tutti questi esseri viventi hanno infatti modeste quantità di grasso nel loro corpo, in quanto senza questa componente sarebbe impossibile la vita.

Proprio per questa ragione, la comparsa di tumori benigni di questo tipo è molto diffusa anche se non esistono delle motivazioni approfondite per intervenire su questa problematica.

Purtroppo, ad oggi non esistono degli strumenti di prevenzione atti a debellare il problema, in quanto tutti gli studi medici effettuati sul campo non hanno fornito risposte sufficienti. Il lipoma si manifesta in maniera del tutto spontanea anche in quegli animali che non hanno nessun tipo di problematica di salute e quindi non ci sono delle componenti che possono far presagire la possibilità di sviluppare tale condizione.

Sicuramente portare il cane dal veterinario per far sì che questo si sottoponga a tutti i controlli del caso può limitare i casi in cui questa massa si evolva in qualcosa di peggio. Anche evitare di toccare troppo la massa potrebbe ridurre il peggioramento delle sue condizioni.

Ricordiamo infatti che il lipoma è mobile e con alcune sollecitazioni potrebbe smuoversi e arrivare in punti critici che potrebbero comportare lo sviluppo di ulteriori problemi.