Frequentare un corso di cucina migliora la salute di corpo e mente

Un corso di buona cucina migliora la salute mentale e la vitalità. E fa bene alla dieta per eliminare i chili in più: lo studio

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pubblicato: 7 Aprile 2022 13:27

Siamo letteralmente circondati da programmi Tv, tutorial, video che ci istruiscono a preparare piatti succulenti, e sfruttare al meglio la diversità degli alimenti, a nutrirci in modo più sano. E siamo portati a riprodurre non solo la semplice ricetta, ma anche i colori, gli aromi, le modalità di presentazione dei piatti. Ebbene, chi si avvia su questo percorso da “chef” sappia che l’apprendimento non sarà utile solamente per il palato e per scegliere alimenti più sani, privilegiando frutta e verdura.

Una ricerca condotta in Australia pubblicata su Frontiers in Nutrition dimostra che un corso di buona cucina, con l’attenzione agli ingredienti e alle modalità di cottura, non solo favorisce il benessere fisico e può aiutare il metabolismo, ma influisce positivamente anche sulla salute della psiche.

Sette settimane di “lezioni”

L’indagine è stata coordinata da esperti dell’Università Edith Cowan che hanno coinvolto in una vera e propria serie di “lezioni” oltre 650 persone per un periodo prolungato, di poco meno di due mesi. Oltre a monitorare i comportamenti a tavola e le abitudini dietetiche in questo periodo, gli studiosi hanno anche considerato quanto diventare progressivamente sempre più bravi/e e a proprio agio tra i fornelli incidesse sulla percezione di benessere psicologico da parte dei partecipanti.

La ricerca mostra che anche quando termina il periodo di “training” in cucina, partendo dall’utilizzo di alimenti sani per giungere a modalità di preparazione più salutari, migliora la salute mentale e la vitalità delle persone anche nei controlli a distanza di sei mesi, ovviamente in confronto ad una popolazione simile di riferimento. Diventare provetti chef, insomma, fa bene non solo al corpo ma anche alla mente, anche perché permette di preparare piatti vari e in linea con le indicazioni nutrizionali più utili in termini di salute.

Ovviamente, i corsi di cucina hanno anche avuto un effetto collaterale particolarmente positivo. Nel periodo di apprendimento, infatti, tutti i soggetti coinvolti nella sperimentazione hanno progressivamente appreso le indicazioni per una dieta maggiormente salutare, ricca di frutta e verdura e con alimenti più indicati per favorire il metabolismo e limitare i rischi di sviluppare diabete, sovrappeso ed altre problematiche. Il tutto, va detto, con un occhio di riguardo per il gusto, l’olfatto e la vista.

Perché quando ci sediamo a tavola dobbiamo sempre ricordare di impiegare tutti i sensi, evitando di mandare giù in fretta e senza dare il giusto tempo alla masticazione ed alla percezione degli aromi cibo in fretta e furia. Va detto infine che, nonostante in partenza la componente femminile fosse preponderante tra gli “studenti” di buona cucina, al termine del corso i riflessi positivi dell’apprendimento di indicazioni generali per un’alimentazione sana attenta alla preparazione dei piatti si sono osservati sia nelle donne che negli uomini che hanno partecipato all’iniziativa.

I benefici per il benessere psicologico, inoltre, si sono dimostrati non solo in chi era in perfetto peso forma all’inizio delle lezioni ma anche nei soggetti in sovrappeso, a prescindere dall’introito calorico legato ai cibi scelti per la preparazione delle ricette. Imparare a cucinare con calma e con le giuste informazioni, insomma, può essere un’arma efficace per superare la paura di non essere capaci a preparare piatti gustosi e sani, riducendo il rischio di affidarsi quotidianamente ad alimenti magari pronti e precucinati o al classico panino, con valori nutritivi e metabolici non proprio ottimali.

Scegliere con cura

Quando facciamo la spesa, prima di iniziare a muoverci tra i fornelli, cerchiamo quindi di ricordare i dettami dell’alimentazione mediterranea e soprattutto scegliamo con cura gli alimenti, privilegiando i vegetali che possono essere preparati in modo molto “goloso” ma senza rinunciare a pasta, pesce, condimenti leggeri. Soprattutto ricordiamo di leggere attentamente le etichette. Poi, la maestria in cucina diventa un’arte per star bene, anche psicologicamente.