Re Carlo ha deciso di aprire un minigolf a Sandringham, un’altra mossa per monetizzare che però opacizza il lustro della Monarchia.
Carlo apre un minigolf a Sandringham
Dopo la decisione di aprire Balmoral ai visitatori e di far pagare il biglietto ai residenti di Windsor per accedere al castello, adesso Carlo ha deciso di creare un minigolf a Sandringham, facendo delle dimore reali una sorta di parchi di divertimento e la Corona perde sempre più prestigio.
Ma evidentemente il bisogno continuo di entrate e l’idea di rendere la Monarchia sempre più snella e accessibile alla gente comune, ha fatto prendere alcune decisione al Re che non tutti approvano, proprio perché sembrano intaccare l’integrità dell’istituzione monarchica.
Comunque l’ultima trovata è quella di aprire Sandringham in modo che tutti potranno giocare una partita nel parco della sua tenuta nel Norfolk dal 1 luglio al 15 settembre. I visitatori possono prenotare gli slot dalle 11:00 alle 16:00, a £ 7 per gli adulti e £ 5 per i bambini. I percorsi saranno tradizionali e presentano ostacoli come mulini a vento, tunnel e castelli. Non è noto però se Carlo pensi di personalizzare il minigolf inserendo qualche ostacolo a tema reale.
Il Royal Parkland di 142 ettari di Sandringham, che comprende già un percorso di orienteering e un’area giochi per bambini nel bosco recentemente rinnovata, è aperto tutti i giorni.
L’ultima attrazione arriva dopo che Carlo ha accettato il patrocinio del club di golf più antico del mondo: il Royal and Ancient Golf Club di St Andrews, anche se il patronato dell’associazione è affidato al Re dal 1834, quando regnava Guglielmo IV. La Regina Elisabetta tenne l’incarico per 70 anni, alla sua morte è quindi passato a Carlo.
Un ruolo che il Re ha accettato con gioia e d’altro canto il golf club, fondato nel 1754 si è detto “onorato” del sostegno di Carlo.
Carlo, la sua decisione fa discutere
Anche se l’idea di fare un mini golf accessibile a chiunque a Sandringham fa storcere il naso ai più tradizionalisti, c’è chi ha difeso la decisione di Sua Maestà. “È un colpo di fortuna che Sua Maestà abbia reso l’estate un periodo di swing per gli appassionati di golf come me”, ha commentato l’esperto reale Phil Morgan che ha aggiunto di non vedere l’ora di giocare sul campo del Re.
Comunque, è indubbio che se la Regina Elisabetta godeva del massimo consenso o comunque del massimo rispetto, le decisioni di Carlo sono spesso divisive. E anche la sua idea di una Monarchia più accessibile, lo espone a una critica maggiore proprio perché si pone sullo stesso piano della gente comunque. Una mossa tra l’altro che sarebbe piaciuta a Lady Diana.