Perché prendersi cura delle piante fa bene all’anima

Il potere terapeutico della natura che guarisce ogni cosa

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 22 Aprile 2020 13:57

Sappiamo bene quanto la natura sia fondamentale per il benessere fisico e psichico di ogi persona, eppure nonostante le nostre conoscenze troppo spesso tendiamo a trascurare questo aspetto così meraviglioso della vita.

Lei così bella e così vitale può insegnarci molto, il senso di rinascita ad esempio quando inaspettatamente spuntano i germogli e le nuove piante dove tutto era ormai nudo e desolato. E tutto quello che ci chiede è solo di rispettarla e amarla.

Coltivare le piante, farlo anche in casa può davvero guarire la nostra anima. Attraverso infatti il contatto con la natura possiamo capire l’importanza della premura nei confronti degli esseri viventi. Cosa altrettanto vera per i bambini, in questo senso, come genitori, dovremmo sostenere sempre il contatto con la natura nella fase evolutiva dei nostri figli.

A proposito dei meravigliosi effetti di questo rapporto con la natura, abbiamo raggiunto telefonicamente Francesca e Chiara di Gocce di Verde, esperte del mondo green, che hanno risposto alle nostre domande.

Sul rapporto tra natura e bambini ci hanno raccontato: “La natura insegna disciplina e pazienza, il rispetto e la gioia di vivere, l’arte di prendersi cura di un essere vivente riguardando la sua sensibilità e stimola la creatività. I bambini e la natura sono il futuro della nostra vita: è fondamentale far conoscere e far capire ai più piccoli l’importanza della presenza delle piante sulla nostra terra” – prendersi cura delle piante insieme ai nostri bambini inoltre può essere un modo per sensibilizzarli rispetto al rispetto e alla salvaguardia del pianeta -“Attraverso giochi e semplici attività, già a partire dalla scuola dell’infanzia, possiamo far scoprire ai bambini che è fondamentale prendersi cura del nostro pianeta rispettandolo e imparare da loro la genuinità, la spontaneità, la curiosità che dovrebbero accompagnarci per tutta la vita”.

E per quanto riguarda noi? Come può aiutarci questo rapporto diretto con la natura?

In questi giorni di forte disagio e di ansia, occuparsi del verde o anche di una semplice pianta rinfranca lo spirito e aiuta a rilassare mente e corpo. Prendersi cura di una pianta, così come di un altro essere vivente, aiuta ad uscire dai meccanismi mentali che scatenano pensieri negativi e stati di depressione. Riconnettersi con la natura, e con i suoi tempi molto meno frenetici dei nostri, è linfa vitale per ristabilire un senso di equilibrio e ritrovare la voglia di vivere, di farcela, di vincere.

E chi ha il pollice nero?

Non smettete mai di provarci! Anche per gli addetti ai lavori non è sempre facile avere successo. La parte difficile è “mettere la pianta giusta al posto giusto”: se non si riesce a farlo subito, è importante procedere per tentativi e non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna avere pazienza e osservare quel che succede alle nostre piante, che ci parlano attraverso le foglie, i colori, i profumi. Non dobbiamo aver paura delle piante e nemmeno di fallire; anche se può sembrare “da pazzi” dovremmo parlare con le piante, accarezzarle, annusarle…cercare di viverle con tutti i nostri sensi.

Rispetto invece al potere terapeutico della natura, Chiara e Francesca ci hanno raccontato cos’è un giardino terapeutico e qual è il suo ruolo nella società contemporanea.

Il “giardino terapeutico” è uno spazio verde progettato con particolari attenzioni e caratteristiche che migliorano le condizioni di vita e salute dell’uomo. In questi giardini i fruitori possono beneficiare del contatto con la natura svolgendo attività specifiche (come l’ortoterapia e la tree therapy) o semplicemente osservando alberi, piante e fiori. Sono particolarmente importanti nei luoghi di cura, dove il giardino diventa parte integrante della terapia e influisce sulla guarigione e sullo stato emotivo dei pazienti e degli altri utenti. In senso stretto possiamo dire che non tutti i giardini sono terapeutici ma tutto il verde ha “poteri” terapeutici.

Abbiamo infine chiesto a Chiara e Francesca qualche consiglio per voi, per realizzare un piccolo spazio verde in balcone e godere quindi di tutti i suoi benefici.

Avere un balcone o un giardino è una grande fortuna! Per chi non si è mai cimentato in questo, suggerisco che adesso è il momento migliore per provarci. Molti garden center e vivai effettuano consegne a domicilio: contattate quello più vicino a voi e fatevi consigliare su quali possono essere le piante migliori da adottare nella vostra zona e per le particolari condizioni del vostro balcone o terrazzo. Vasi e supporti per le piante possono essere facilmente costruiti con contenitori di riciclo, bottiglie di plastica, lattine, contenitori in tetrapak e, per i più creativi, largo a vecchie scarpe bucate, jeans e cassette per la frutta!  Sarebbe bello far esplodere la natura in questo periodo di limitazioni…largo alla fantasia e al nostro spirito contadino! E vedrete che tra colori, profumi e sapori il mondo sarà molto più bello.