Il passaggio dal liceo all’università segna la fine di un periodo della nostra vita. Abbandoniamo gli anni dell’adolescenza un po’ ribelle e auto-indulgente per dare l’avvio a una nuova dimensione di noi stesse, giovani donne che si accingono a prepararsi per la professione che sognano. Avremo responsabilità importanti e scadenze pressanti, esami che danno ansia e sessioni di studio no stop. Non avremo più i soliti compagni di classe e i prof bonari, ma colleghi di corso sfuggenti e docenti impenetrabili. Sentiremo il “peso” dell’impegno preso con i genitori, che pagano gli studi (e aspettano di vedere la figlia laureata) e con noi stesse, che stiamo costruendo il nostro futuro e non dobbiamo fallire. Uff! Ce n’è abbastanza per schiantare Wonder Woman!
Studiare è un’avventura da scoprire
Dalla nostra parte però abbiamo un fattore potente e vincente: la forza della passione e dell’interesse per gli studi che abbiamo scelto. Ci aspetta un’avventura meravigliosa in cui amplieremo la nostra mente e troveremo tesori preziosi: la conoscenza, il sapere, la capacità critica, l’abilità di analisi. E la forza adeguata per sostenere le sfide e vincere le paure. Poi, se seguiamo le lezioni e ci applichiamo con costanza, il percorso sarà più facile del previsto. Anche perché ci stiamo dedicando a ciò che ci piace, come la natura nel caso della nostra amica Greta.
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Facciamo ricorso all’autostima: se riusciamo noi per prime a darci fiducia, lo faranno anche gli altri, compresi i docenti che ci esaminano. Avere paura prima di un esame è normalissimo, ma superarla si può, se crediamo in noi: “Ho studiato tanto – dobbiamo pensare – ho seguito le lezioni, il prof mi conosce, quindi calma, un sorriso e via!”.
Condividere il percorso è facile (e utile)
Studiare è una delle storie più emozionanti che possiamo vivere. E condividerla con gli altri studenti è facile. Basta una scusa per rompere il ghiaccio con qualcuno, tipo “Oggi la lezione è stata dura, vero?” o anche “Carina questa borsa, dove l’hai presa?”. Da qui a prendere un caffè insieme al bar il passo e breve, e lo è anche dal caffè a vedersi per ripassare in compagnia il programma d’esame. Non solo lo studio ci arricchirà, ma lo farà anche l’esperienza di aprirci agli altri/altre per confrontarci con loro, condividendo studio, spuntini, timori e risate.
Alleggerire la mission è un must
La timidezza purtroppo non va molto d’accordo con gli studi universitari. Sia con i prof che con gli altri studenti cerchiamo di mostrarci disponibili, propositive, pronte all’ascolto e al dialogo. È chiaro che poi dobbiamo focalizzarci su noi stesse e il nostro percorso, ma farlo in un contesto che non sentiamo ostile ci aiuta ad alleggerire la nostra mission.
E l’ansia? Consideriamola come l’input per tenere alta la nostra attenzione. Se fossimo super rilassate forse non avremmo la “tensione” necessaria per affrontare sfide come un esame particolarmente tosto o un colloquio con un docente antipatico.
Un privilegio non comune
Non dimentichiamo mai che poter studiare è un privilegio che non hanno tutti. Cerchiamo quindi di goderci questi anni accettando anche timori e momenti “no”, con la consapevolezza che possiamo farcela, prima di tutto per amore di noi stesse.
10 tip utili per l’università
- Credi in te stessa perché puoi contare solo su di te.
- Ama gli studi che hai scelto: sono il tuo futuro.
- Se qualcosa va male, riprova. Non è la fine del mondo.
- Fai amicizia con gli altri studenti (soprattutto se sei fuori sede).
- Segui le lezioni, anche se sono alle 8 del mattino.
- Frequenta la mensa, la biblioteca, i luoghi di aggregazione.
- Parla con i docenti: sono lì apposta per te (nell’orario di ricevimento).
- Concediti ogni giorno qualche pausa di relax.
- Informati sempre sui programmi e le scadenze.
- Vivi gli studi come un viaggio avventuroso e sorprendente.