Ciao, sono C., ho 41 anni e una vita che da fuori sembra perfetta, perché perfetto è mio marito, il padre dei miei figli. L’ho conosciuto 12 anni fa, proprio quando avevo smesso di credere nell’amore. Troppo dolore, troppi fallimenti e mai nessun lieto fine mi avevano portato a non fidarmi più degli uomini. Ma lui, con la sua dolcezza, ha saputo conquistarmi. Non ho mai sentito il batticuore, ma quella stabilità emotiva e la serenità che provavo quando ero con lui mi hanno affascinata e sedotta. E poi era davvero bello trascorrere del tempo con qualcuno che mi amasse, come non aveva mai fatto nessun fino a questo momento. Il finale è scontato: ci siamo sposati e abbiamo creato una bellissima famiglia. Eppure io non lo amo. Ci ho provato, credimi, ma senza successo. E ora questa situazione è diventata insopportabile. Mi sento prigioniera delle mie scelte e allo stesso momento invasa dai sensi di colpa solo nel provare ad immaginare di lasciarlo. Voglio tornare ad innamorarmi, come ho fatto quanto ero giovane. Ma so che ormai è troppo tardi e questa consapevolezza mi sta dilaniando.
Dicono che ci vuole coraggio a inseguire il cuore e forse hanno ragione. Ma io credo che a volte, non farlo, è l’unico modo che conosciamo per metterlo al riparo. Ed è quello che hai fatto tu, quel giorno di tanti anni fa, rinunciando in qualche modo all’amore.
Non posso biasimarti per questo, così come non posso colpevolizzarti per aver scelto di rifugiarti nella serenità che quell’uomo, che ora è diventato tuo marito, ti stava dando. Perché arriva un certo punto, per tutti, in cui cresce quella consapevolezza che l’ennesima ferita del cuore potrebbe davvero frantumarlo. E allora tutto ciò che facciamo è solo cercare di proteggerlo.
Tu lo hai protetto, scegliendo di affidarlo a qualcun altro. E sei stata fortunata a incontrare una persona buona che ha scelto di amarti e di rispettarti per il resto della vita. Ma non è lui a essere messo in dubbio adesso, giusto?
Questa insoddisfazione che provi dentro, devo dirtelo, non si affievolirà con il tempo e, anzi, non farà che diventare sempre più insopportabile, fino a quando un giorno ti guarderai indietro e ti accorgerai di quante opportunità hai perso per restare aggrappata a qualcosa che in realtà non hai mai voluto.
Non è quello che vuoi, ne sono certa. E non credo neanche che è ciò che desideri per quell’uomo che ti ha dato il suo amore per tutti questi anni. Lui merita di sapere ciò che provi, di essere amato da qualcuno come lui ha amato te. E te lo meriti anche tu.
Il matrimonio, i figli, le aspettative degli altri ti frenano, lo so. E non posso mentirti dicendo che sarà tutto in salita, soprattutto ora che i sensi di colpa sono diventati i tuoi compagni di viaggio. Ma è tuo il diritto e il dovere di essere felice, di amare e di essere amata. Di essere libera e viva come non lo sei da troppo tempo.
I tuoi figli capiranno, se non adesso lo faranno un giorno. Perché tutto ciò che vogliono è avere una mamma felice, non un genitore perfetto e insoddisfatto. E capirà anche lui, un giorno, quando il dolore lascerà spazio alla consapevolezza e alle nuove opportunità.
Sarà un percorso doloroso e impervio, ma non meno duro di quello che già stai affrontando adesso, sopportando una situazione che non ti appartiene, e che forse non ti è mai appartenuta. Quindi forza cara G., silenzia i dubbi, le incertezze e le paure e mettiti all’ascolto del tuo cuore, sarà lui a portarti in posti bellissimi, dove tornerai a vivere come avevi sempre sognato.