10 lezioni che dovremmo imparare dai bambini

I migliori insegnanti di vita degli adulti sono i bambini: è da loro che possiamo imparare le lezioni più preziose

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 14 Aprile 2023 13:03

Noi adulti siamo fatti così, crediamo di avere la conoscenza e la verità in tasca, salvo poi dispensarla nei modi più disparati, spesso anche con un certo atteggiamento critico, soprattutto rispetto a tutto ciò che ci circonda.

Ma la verità è che basterebbe andare oltre a ciò che lo sguardo ci restituisce, e la credenza suggerisce, per scoprire che in realtà c’è ancora molto da imparare su quel viaggio chiamato vita. E che i nostri insegnanti si trovano proprio nel luogo dove non li cercheremmo mai.

A dispensare, inconsapevolmente, preziose lezioni di vita sono proprio i bambini. Vi sembra così strano? Loro hanno una capacità straordinaria di osservare il mondo, la stessa che un tempo apparteneva a noi e che crescendo abbiamo perso. I loro occhi, infatti, sono privi di tutti quei filtri critici e segnati dal dolore e dalla sofferenza che abbiamo sperimentato in prima persona. I loro cuori battono veloci, spesso all’impazzata, e le emozioni fluiscono, scorrono, come fiumi in piena. Sì, i bambini possono davvero insegnarci la vita.

Tutto quello che i bambini ci insegnano

Siamo stati tutti dei bambini, neanche tanto tempo fa. Alcuni vivaci, altri più tranquilli, ognuno con un proprio carattere. Eppure tutti eravamo accomunati dal medesimo entusiasmo, quello che ci conduceva verso l’esplorazione del mondo senza remore o paure.

Poi sono arrivate le delusioni, le difficoltà e i dispiaceri, sono arrivate le persone, quelle che hanno distrutto i sogni e fatto a pezzi il cuore. È stato allora che abbiamo disimparato tutto ciò che ci apparteneva, tutto ciò che era nostro. Abbiamo smesso di seguire il cuore, di lasciare andare le emozioni, di lasciarci guidare dall’energia e dall’entusiasmo.

Ma non è troppo tardi per imparare a essere, di nuovo, ciò che siamo stati. Basta guardare i bambini, i nostri grandi insegnanti di vita, per riappropriarci di tutto quello che eravamo e che abbiamo perduto crescendo.

10 lezioni di vita che dobbiamo fare nostre adesso

Sono tante le cose alle quali abbiamo scelto di rinunciare: vivere come volevamo, cambiare lavoro, innamorarci o infrangere le regole. Lo abbiamo fatto per paura di soffrire, di fallire e di cadere, perché credevamo fosse tardi, ormai, per tirare fuori dal cassetto quel sogno grande e straordinario. Lo abbiamo fatto anche perché lasciare la nostra comfort zone, per andare incontro all’ignoto, è qualcosa che fa paura. Che paralizza.

Indipendentemente dai motivi, come abbiamo già detto, non è mai troppo tardi. E i più piccoli, in questo senso, sono dei grandi maestri per noi. Per questo abbiamo scelto di raggruppare 10 lezioni di vita che possiamo imparare proprio dai bambini.

  • Entusiasmarsi. I bambini si svegliano sempre con un grande entusiasmo. Ogni nuovo giorno si trasforma in una sfida, fatta di nuove prospettive e opportunità da cogliere. Da adulti, quante volte ci svegliamo in questo modo o piuttosto al contrario? Quando e perché abbiamo smesso di entusiasmarci?
  • Vivere senza paura. I bambini non hanno paura, mai. Sono più incoscienti, è vero, perché valutano in maniera differente e minore i rischi e le possibili conseguenze delle loro azioni. Crescendo si diventa più razionali e responsabili, e questo non è un male, intendiamoci. Il vero problema nasce quando la paura ci porta a rinunciare a tutto ciò che la vita ha da offrire. Dovremmo quindi imparare di nuovo a vivere seguendo l’istinto e la pancia, e meno la testa.
  • Giocare. I bambini si perdono nei loro giochi: passano ore e giornate intere a disegnare, creare, inventare. Quanti di noi trascorrono il loro tempo libero in attività creative? Quando è stata l’ultima volta che abbiamo fatto un disegno o costruito qualcosa per pure piacere? Quand’è che abbiamo smesso di giocare e di divertirci?
  • Sorridere. È un’arma, il sorriso, che dovrebbe sempre appartenerci. Una vera e propria terapia di benessere e di felicità. I bambini lo sanno, ed è per questo che lo sfoggiano ogni giorno, trasformando anche il più semplice dei momenti in qualcosa di gioioso.
  • Piangere. I bambini piangono, lo fanno spesso e per diverse ragioni. Lasciano andare le emozioni, seguono il loro flusso senza reprimere niente. Riguardo a noi: quanto siamo capaci di lasciarci andare a pianti liberatori?
  • Fare il carico di energie. I bambini sono dotati di una energia inesauribile. Corrono a perdifiato, non si stancano mai, trovano sempre il modo e il tempo per fare qualcosa, per stare in movimento. Molto più di un dovere, per i bambini l’esercizio fisico è puro piacere, non possiamo dire lo stesso per noi. Eppure, se riuscissimo a ritrovare lo stesso entusiasmo che avevamo da piccoli, allora sì che avremmo un carico di energie inesauribile.
  • Lasciarsi incuriosire. I bambini sono curiosi, a volte tanto, a volte troppo. Vogliono sapere, sperimentare, conoscere tutto e farlo subito. Crescendo, non tutti conserviamo questa attitudine che è la base di ogni conoscenza. Dovremmo riuscire a tenere sempre accesa la fiamma della curiosità dentro di noi.
  • Stare in compagnia. I bambini cercano la compagnia, la amano. E scelgono gli amici di pancia, per affinità elettive, senza troppi ragionamenti. Da adulti, invece, l’amicizia diventa spesso convenzione sociale, pura forma e opportunismo, motivo per il quale non è destinata a durare.
  • Vivere senza filtri. I bambini non hanno filtri, dicono sempre ciò che pensano, cosa vedono. Gridano in faccia agli amici la realtà così com’è, risultando anche crudeli. Ma non è forse meglio questo rispetto alla tanta ipocrisia che dilaga nel mondo degli adulti?
  • Emozionarsi. I bambini sanno emozionarsi per le piccole cose, quelle che a noi a stento notiamo. Conservano quel candido stupore che spesso si perde crescendo. Perché gli adulti, a parte qualche animo particolarmente sensibile, non sono più in grado di emozionarsi per le cose più semplici? Quand’è che abbiamo dimenticato che proprio in queste si nasconde la felicità più pura e autentica?

Facciamo in modo che crescere non ci induca a rinunciare alle meraviglie che ci circondano. Impariamo dai bambini, lasciamoci contagiare ogni giorno dal loro entusiasmo, dalla loro energia. Dalla loro bellezza spontanea.