Tu donna, che eri già donna e neanche lo sapevi. Quando i tuoi genitori attendevano con ansia di conoscere il tuo sesso, mentre tua mamma sperava in gran segreto che tu fossi femmina. Perché da femmina saresti stata donna, e avresti imparato cosa vuol dire avere coraggio, giorno dopo giorno. Avresti compreso quanto potere hai dentro, anche quando il tuo corpicino così esile richiedeva cure e attenzioni. Un potere che nella vita si trasforma in una benedizione e in una maledizione, in un peso troppo grande da portare e in un miracolo. Quello tuo, quello di essere donna.
Tu, che sei stata una donna, anche quando ti dicevano che eri solo una bambina e come tale ti dovevi comportare. Quando ti escludevano dai discorsi dei grandi, quando decidevano per te gli abiti da indossare, ma tu al rosa preferivi il verde e l’azzurro, alle bambole il pallone per giocare a calcio con i tuoi compagni di classe, anche se sapevi che mamma si sarebbe arrabbiata per l’ennesimo paio di calze rotte. Ma te ne fregavi perché seguire quello che ti diceva il cuore era più importante delle punizioni. Ed era bello perché non avevi bisogno di tradurre il suo linguaggio o di interrogarti su cosa fosse giusto o sbagliato. Tu lo seguivi. Perché eri già donna anche se non lo sapevi.
E poi ci sei diventata donna, giovane e ribelle, la pecora nera della famiglia, ma pur sempre donna. Eri quella che andava controcorrente sempre e comunque, a volte anche solo per il gusto di farlo. Perché ti sentivi forte come non lo eri mai stata, perché eri certa che con i tuoi sogni straordinari lo avresti divorato quel mondo che sembrava remarti contro. Anche quando i tuoi genitori e chi era più grande di te ti dicevano che si trattava solo di una fase, tu non ci credevi. Perché l’impeto di quella passione di vivere ti faceva vibrare il cuore e l’anima, ogni muscolo del tuo corpo.
E poi hai fatto l’amore e sei diventata un’altra donna. Quella rabbia nei confronti del mondo intero è sparita e ha lasciato spazio alla dolcezza e alla comprensione, quelle che ti hanno portato a commettere gli errori più grandi e belli della tua vita. Hai seguito le vie più oscure dell’amore, quelle che ti hanno fatto piangere e disperare, trascorrere notti insonni e perdere l’appetito. Quelle che ti hanno allontanato da tutto e da tutti. Perché hai avuto come l’impressione che la vita senza amore non significasse niente e per quello ti sei consumata aspettando che tutto potesse cambiare un giorno, che quell’orco nero si sarebbe trasformato in un principe azzurro sul cavallo bianco e ti avrebbe salvata.
E poi lo hai capito che in quanto donna non avevi bisogno di essere salvata da nessuno. Hai capito che le favole che ti raccontavano da bambina non erano del tutto vere. Ma anche a quel punto sei stata forte e coraggiosa, così donna da scegliere di aprire di nuovo il tuo cuore dopo essertene presa cura in maniera incessante. Hai capito che il lieto fine esiste ma solo se sei tu l’artefice e la protagonista. E ti sei innamorata di nuovo, di un uomo gentile e premuroso, che ti ha fatto ridere e mai più piangere. Hai conosciuto l’amore maturo che ti ha reso felice, anche se felice già lo eri perché avevi smesso di sentirti incompleta.
E poi sei diventata mamma, senza mai smettere di essere una donna perché è questo quello che sei. Tenendoti in equilibrio, anche se labile, tra la famiglia, il lavoro e gli amici. Promettendo di insegnare alle tue bambine la vita, affinché anche loro non commettessero i tuoi stessi errori, ma poi hai capito che dovevi lasciarle libere di errare, perché solo così avrebbero potuto crescere. Perdersi per poi ritrovarsi, come hai fatto tu.
E sei diventata di nuovo figlia e madre insieme, quando i tuoi genitori hanno avuto bisogno di te. E poi sei diventata nonna e hai scoperto quanto è meraviglioso andare avanti senza rimpianti, quanto può essere bella la vita se impari ad amarti e lasci entrare l’amore dentro e attorno a te.
Sei stata figlia, amante senza sosta e moglie. Sei l’amica da chiamare a ogni ora del giorno, la compagna di avventura. Una collega preziosa, una professionista affidabile, una sorella fondamentale, una cugina su cui contare. Sei diventata nonna, la matriarca della famiglia, un punto di riferimento per tutti. Sei stata tu imperfetta e unica, semplicemente tu, donna.
Le donne hanno un unico difetto, a volte si dimenticano quanto valgono (Anonimo)