Comprare scarpe rende felici: lo conferma la scienza

No, non è una scusa che utilizziamo per giustificare l'ennesimo acquisto effettuato. Le scarpe rendono davvero felici: lo conferma anche la scienza

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 5 Novembre 2022 12:28

Noi donne si sa, siamo abilissime a nasconderci dietro alle più fantasiose e originali scuse per giustificare il nostro irreprensibile bisogno di fare shopping. Basta l’invito a un evento formale, a una festa o una cerimonia per mettere mano al portafoglio e lasciarsi andare a sedute intense di shopping, paragonabili per efficacia solo a quelle terapeutiche. Lo facciamo durante il cambio stagione perché si sa, l’armadio ha bisogno di essere rinnovato, e anche quando dichiariamo a gran voce di non avere nulla da mettere (nonostante armadi e cassetti straripanti di capi d’abbigliamento e accessori).

E c’è una cosa, durante queste sedute di shopping compulsivo, alla quale proprio non possiamo rinunciare: un paio di scarpe, anzi più di uno.

Perché acquistare scarpe ci rende felici. Lo vediamo tutte le volte che il sorriso compare sul nostro viso quando ci apprestiamo a pagare e a portare a casa il nostro nuovo acquisto, anche se la spesa è valsa metà dello stipendio. E a confermare questa gioia diffusa, che invade e pervade tutte le donne, non sono solo le nostre esperienze di shopping, ma è anche la scienza.

Le scarpe che non bastano mai

Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole?! Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina (Luciana Littizzetto)

Aveva ragione Luciana Littizzetto quando parlava delle scarpe come il desiderio inconfessabile di ogni donna, perché a quanto pare sono proprio loro il nostro segreto della felicità.

Le calzature, infatti, rappresentano il nostro modo di espressione, nei confronti di noi stesse e verso gli altri. Non le scegliamo solo per completare il look, ma anche per manifestare chi siamo e ciò che vogliamo. È per questo che ci rendono felici, perché parlano di noi.

E a chi pensa che questa sia solo una scusa per giustificare il nostro ennesimo acquisto non possiamo che dire che si sta sbagliando. Già perché anche la scienza conferma che comprare scarpe ci rende felici, a patto che dietro ci sia sempre una motivazione.

Acquistare scarpe rende felici

Possono essere alte o basse, colorate o total black, sportive o eleganti, super glamour e di tendenza. Indipendentemente dal modello scelto, qualsiasi acquisto regala sempre l’ennesima sensazione, una sorta di felicità diffusa che proprio non sappiamo spiegare.

A provare a indagare questo mistero che rende le donne dipendenti dalle calzature, ci ha pensato Patrick van Hees, autore, coach e socio fondatore del CHAP Happiness Institute. Attraverso un interessante articolo, l’esperto di felicità ha condiviso alcune riflessioni sulle motivazioni che ci spingono ad acquistare scarpe e sul perché queste ci rendono gioiose.

Patrick van Hees conferma che le scarpe rendono felici, e questo sentimento non è una prerogativa delle sole donne. Bisogna fare attenzione, però, perché quello stesso entusiasmo che appartiene a un nuovo acquisto spesso rischia di svanire con il tempo che tende a far diminuire il suo valore. Cosa che non accade quando a quel paio di scarpe sappiamo dare un significato che va oltre il senso estetico.

Secondo l’autore dell’articolo, infatti, la felicità non riguarda l’acquisto in sé, ma le connessioni che questo evoca e l’utilizzo stesso di quel paio di scarpe. Le calzature si possono comprare per un appuntamento speciale, per esempio, per un evento o per un nuovo lavoro. A volte si acquistano anche per celebrare un successo o, semplicemente, per farsi un auto regalo. Altre volte, ancora, si comprano per far emergere un lato di noi che spesso teniamo nascosto o per ritagliarci un ruolo nella società.

Le scarpe possono davvero rendere felici le persone, precisa Patrick van Hees, ma tutto dipende da come vengono usate. E noi, possiamo dirlo a gran voce, sappiamo usarle proprio bene.