L’arrivo di un cucciolo è un momento sempre carico di emozioni ed aspettative. Ecco tutti i consigli necessari per vivere con entusiasmo i primi attimi di vita assieme, dicendo addio all’ansia da prestazione.
Indice
Prima dell’arrivo del cucciolo
Per quando Fido varcherà la soglia di casa occorre munirsi di:
- un guinzaglio lungo almeno 2 mt;
- una pettorina ad H (la più sicura per evitare possibili fughe del peloso);
- una lunghina di almeno 5 mt (per dare al pet una libertà controllata);
- una medaglietta con incisi sopra il nome del cane ed un numero di telefono di riferimento;
- un paio di cucce (da posizionare una nella stanza di casa principale e l’altra in camera da letto o in un luogo appartato);
- due ciotole, per l’acqua e per la pappa (possono essere in ceramica o acciaio inossidabile);
- un Kong (gioco intellettivo per abituare il quattrozampe a passare del tempo da solo);
- qualche altro gioco;
- cibo e snack di qualità;
- una copertina;
- una griglia di separazione per l’auto o una cintura di sicurezza da attaccare alla pettorina (mai al collare!) per il trasporto dell’animale in auto;
- un kit di pronto soccorso veterinario;
- i recapiti di un veterinario e del Pronto Soccorso Veterinario più vicino.
Primi giorni a casa
Una volta a casa, è importante che il cane sia libero di perlustrare ogni angolo, soffermandosi il tempo che gli è necessario per la conoscenza di ciò che lo circonda. Tale esplorazione deve avvenire in totale sicurezza: i cani (specialmente i cuccioli) non conoscono pericoli, occorre quindi avere alcune accortezze a tutela del cane, come:
- consentire accesso sicuro alle zone potenzialmente pericolose (balconi, scale e soppalchi);
- coprire (o comunque non lasciare a portata di bocca del pet) cavi in cui passa la corrente e prese elettriche;
- rendere inaccessibili gli armadietti in cui conservati prodotti tossici;
- rendere inaccessibili spazzatura, contenitori per la raccolta differenziata e dispensa (alcuni alimenti sono nocivi per il quattrozampe: no a cioccolato, cacao, zucchero e dolci in generale, pane fresco , patate, cipolle, pomodori, avocado, uva e uva sultanina, noci di macadamia, insaccati, caffè e alcolici);
- non lasciare a disposizione oggetti che, se ingeriti, masticati o fatti cadere, potrebbero rivelarsi pericolosi o motivo di arrabbiatura da parte nostra (telecomandi, telefoni, occhiali, portafogli, scarpe, vasi in vetro, etc.);
- non lasciare a portata di Fido fiori e piante (molti vegetali sono tossici per i cani, come la Stella di Natale e l’oleandro);
- installare cancelletti per bambini per una gestione consapevole e sicura dell’animale.
Il cane appena arrivato a casa si trova a vivere un cambiamento che, per quanto possa essere migliorativo rispetto alla situazione precedente, è fonte di stress e preoccupazione. Siate pazienti cercando di non eccedere con richieste o aspettative. E non stupitevi o preoccupatevi se Fido in questa fase tende a dormire a lungo, sta semplicemente optando per la strategia più spontanea per recuperare serenità ed energie utili.
Per contro, se il nuovo arrivato appare eccessivamente eccitato e fatica a riposare rivolgetevi ad un educatore. Stabilite una routine giornaliera che soddisfi il maggior numero di necessità del cane, tenendo presente che il peloso nei primi giorni dopo l’arrivo a casa potrebbe non avere ancora la capacità di trattenere i bisogni e di restare a casa solo per troppo tempo (potrebbe rendersi necessario il coinvolgimento di un dog-sitter, da far conoscere con calma al neoarrivato). Fido deve uscire almeno una volta al giorno, per perlustrare il nuovo quartiere; invece, le altre uscite possono svolgersi in parchi o giardini di grandi dimensioni.
Cose da non fare
- Detto senza mezzi termini, non rompete le scatole al cucciolo: spesso il cane appena giunto nella nuova casa viene tempestato di attenzioni da parte di tutti i componenti del nucleo familiare (il suo nuovo branco). Tutti lo chiamano di continuo (anche se lui ancora non conosce il suo nome), gli tirano giochini, cercano d’insegnargli comandi. Ricordate: per quanto il cane possa essere grazioso, non è arrivato un peluche ma un essere vivente capace di provare disagio e stress!
- Non premiate il cucciolo di continuo: gratificare un cane, cucciolo o adulto che sia, equivale a fissare nella sua testa “ok, questa cosa si può fare!”.
- Non portatelo subito dal veterinario, dal toelettatore o in altri luoghi affollati e rumorosi se non necessario;
- Non riempitelo di giochi, si stancherà subito e poi sarete costretti a comprarne di nuovi. Fate così: procuratevene 3, lasciategliene uno al dì, poi il quarto giorno ridategli il primo (il cane sarà contento come se non l’avesse mai visto e la sua attenzione rimarrà alta).
- Non affrettatevi a farlo conoscere ad amici a due o quattro zampe. Diluite le presentazioni ufficiali nel tempo, meglio ancora se al parco, condividendo momenti di socialità, svago e divertimenti.
- Fido fa la pipì in casa? I cuccioli fino ai 4-6 mesi non sono ancora in grado di controllarsi. Quindi, rimandate i rimproveri dopo tale periodo, e solo ed esclusivamente nel momento dell’errore! (una voce decisa con tono autoritario è sufficiente e non vi farà correre il rischio di inibire il cane a fare i bisogni in vostra presenza).
A proposito di bisognini
Portate fuori il cane sempre appena sveglio, dopo i pasti e dopo una bella sessione di gioco o corsa. Questi sono i momenti in cui fisiologicamente Fido avverte il bisogno di “fare qualcosa”. Una volta espletata la necessità fisiologica, che sia fuori o sul tappetino, ditegli “bravo!”, e dategli un bocconcino e una carezza per far sì che avvenga l’associazione positiva.
Cucciolo a casa da solo
Abituare un cucciolo alla solitudine non vuol dire lasciarlo a casa da solo per ore pretendendo che si abitui. La solitudine è qualcosa di profondamente innaturale per il pet, che non verrebbe lasciato completamente solo dai suoi consimili. Il principio generale è che ogni esperienza deve essere fatta in modo graduale e meno traumatico possibile.
Cominciate confinando il cucciolo in un ambiente ristretto della casa per 5 minuti. Aumentate via via i tempi, in modo che il passaggio alla “solitudine” sia graduale. Un esempio? Lasciate il cane in una stanza sicura e andate a fare la doccia, dopo qualche giorno potrete concedervi il lusso di andare a comprare il pane (è preferibile che l’arrivo a casa del cane avvenga in concomitanza con weekend o ferie, in modo tale da avere tutto il tempo da dedicargli).
La prima notte del cucciolo nella casa nuova
- Aspettate che il cane abbia espletato le sue esigenze fisiologiche;
- Non spegnete le luci finché non siete certi che il quattrozampe non ha più necessità di uscire;
- Non prendetelo dalla cuccia se inizia a piangere: per quanto l’istinto vi dica di coccolarlo, trattenetevi, mettete una mano nella cuccia e tranquillizzatelo semplicemente con la voce;
- Non disturbate il sonno del cane (un trucco per aiutarlo a rilassarsi è posizionare all’interno della cuccia una borsa d’acqua calda avvolta in un asciugamano, il calore gli ricorderà la sua mamma e lo farà addormentare).
Se hai altri animali in casa
L’arrivo di un cane in un ambiente in cui sono già presenti altri animali è un evento molto delicato. Le “presentazioni” possono intimorire il nuovo coinquilino e determinare l’insorgenza di esperienze negative con ripercussioni a lungo termine. Occorre organizzare l’incontro in modo da renderlo meno stressante possibile per tutti, specialmente considerando il fatto che i pets possono essere molto territoriali.
Un suggerimento: prima di portare il nuovo cucciolo a casa, introducetelo attraverso il suo odore, ad esempio facendo annusare agli animali di casa una coperta usata dal nuovo arrivato; questo lo renderà familiare e agevolerà il primo incontro.
Altra accortezza: prima di fare l’introduzione, assicuratevi che vaccinazioni ed eventuali trattamenti antiparassitari siano in regola. Giunto il fatidico momento, limitate al minimo le minacce e presentate il nuovo cane singolarmente agli altri animali domestici. L’ideale sarebbe farlo in un territorio neutro, lasciando ai vari soggetti il tempo a loro necessario per annusarsi e abituarsi alla reciproca presenza.
In ogni caso, mai forzare l’avvicinamento: gli animali devono stabilire in autonomia le proprie regole e la propria gerarchia, condizione fondamentale per poter vivere in armonia. Last but not least, mai trascurare i pets “veterani” con l’arrivo del nuovo cane, questo potrebbe causa disarmonia e rendere ancora più difficoltoso l’inserimento.
Vuoi approfondire il tema? Ascolta la puntata del Podcast “Come Cani e Gatti” dedicata all’arrivo di un cucciolo in famiglia.
“Non c’è miglior psichiatra al mondo di un cucciolo di cane che lecca il tuo volto.” (Anonimo)