I cani sono tutti meravigliosi, al di là delle stazze e delle razze, se però si ha in mente un esemplare particolare, magari di taglia grande è importante conoscerne le peculiarità prima di decidere di adottarlo. In questo modo si è preparati e si capisce in anticipo se si è in grado di accudirlo.
Non è vero che i cani grossi debbano essere necessariamente pericolosi, non esistono razze che nascono aggressive. Sono l’addestramento dell’uomo, le esperienze pregresse e il modo in cui vengono trattati che possono incidere sul comportamento. Questo vale sia in termini positivi che negativi. Ecco perché DiLei si propone di fare un excursus degli animali domestici più affascinanti.
Indice
San Bernardo
Il San Bernardo, fra i cani di taglia grande, è fra i più famosi. Chi non ha visto almeno uno dei film con protagonista Beethoven? Il membro di una famiglia americana che ne combina di tutti i colori. E, in effetti, il suo carattere rispecchia perfettamente l’indole di questa razza. Soprannominato “il gigante buono”, è affidabile, fedele e giocherellone.
La sua stazza è notevole e per questo necessita di ambienti ampi, preferibilmente anche esterni. È alto mediamente 80 centimetri e può pesare dai 70 ai 90 chili. Il suo nome deriva dalle sue origini: proviene dal monastero svizzero sul Passo del Gran San Bernardo, in alta montagna, dove veniva impiegato come cane da guardia, da compagnia e soccorritore. Date le dimensioni e la sua indole territoriale ha bisogno di un proprietario esperto e un addestramento mirato alla socializzazione.
Terranova
Questa razza ha molto in comune con la precedente. Oltre alle dimensioni notevoli, è un cane che ama giocare (soprattuto in acqua) ed è molto affettuoso. Anche in questo caso le origini hanno delle ripercussioni sul carattere: il Terranova proviene dal Canada, precisamente dall’isola dalla quale prende il nome. Lì è impiegato come cane da slitta, da lavoro e da riporto… in acqua, per l’appunto.
Pesa mediamente 70 chili e ha un mantello pesante e oleoso, che lo rende resistente alle basse temperature e all’umidità. Le zampe grosse gli permettono di nuotare con destrezza e di muoversi agilmente sul ghiaccio.
Pastore dell’Anatolia
Fra i cani di taglia grande non può mancare il Pastore dell’Anatolia, un bovaro nato per occuparsi del bestiame e assistere i pastori nella transumanza. È alto dai 71 agli 81 centimetri e pesa dai 50 ai 49 chili circa.
Ha un carattere fedele, protettivo e indipendente. Ecco allora che non è fra gli esemplari più facili da addestrare: per farlo, più che in altri casi, è necessario l’intervento di un esperto. È l’ideale per chi ha un ampio spazio esterno, ben recintato e con alle spalle esperienze cinofile con razze di grossa stazza: di fronte a un estraneo, questo cane si mette subito sulla difensiva.
Mastino Inglese
Di questa razza non si può certo dire che sia piccolina, non a caso è forse il cane più grande del mondo: un esemplare di sesso maschile è alto fra i 65 e i 75 centimetri e pesa dai 50 ai 70 chili; quelli di genere femminile sono leggermente più bassi, arrivando a 68 centimetri di altezza. In passato, il Mastino Inglese è stato impiegato come cane da combattimento, da guardia, ma anche per la caccia al lupo, all’orso e al toro. Alla fine della seconda guerra mondiale era vicino all’estinzione: erano rimasti soltanto 14 esemplari nel Regno Unito, ma gli appassionati lo hanno salvato e dato un futuro migliore.
Nonostante le apparenze e le esperienze storiche, si tratta di un cane calmo, gentile e brillante. Se correttamene addestrato è un perfetto esemplare da compagnia, tuttavia è diffidente con chi non conosce e con i suoi simili. Per questo necessita di un proprietario che non sia alle prime armi.
Mastino Napoletano
Il Mastino Napoletano, lo dice il nome stesso, proviene dal Sud Italia. È un cane tranquillo, lento ma molto intelligente. Il suo tratto distintivo è rappresentato da un eccesso di pelle che, morbida, crea delle pieghe. In origine era un cane da guardia e, con i suoi 68 centimetri di altezza e i 60 chili di peso, non faceva certo fatica a incutere timore.
Tuttavia, fra i cani di taglia grande, è un perfetto compagno per chi decide di adottarlo. Necessita di tanto esercizio fisico per salvaguardare la propria salute, di passeggiate regolari e di un addestramento mirato per vivere in una famiglia alla quale non dia fastidio un po’ di bava in giro per casa.
Alano
Tra le razze di cani di taglia grande, l’Alano è da Guinness World Record sia per la stazza che per la popolarità. Anche se non ci sono standard che ne limitino l’altezza, in genere arriva a 71 centimetri e a 50 chili in media. Con ossa lunghe, deve mantenere sotto controllo il peso, inoltre non è raro che questa razza soffra di problemi cardiaci.
L’Alano è fedele, affettuoso e buffo. Di origini tedesche, era utilizzato come cane da caccia al cinghiale e da guardia nelle case dei nobili e dei ricchi. Per questo, è diffidente nei confronti di chi non conosce e verso gli altri animali.
Dogue de Bordeaux
Anche in questo caso le origini sono chiare, è un cane francese con un peso e un’altezza di tutto rispetto. In passato era impiegato nelle fattorie, ma anche nelle guerre, come segugio, cane da combattimento e guardia. Oggi, per fortuna, è un esemplare da compagnia e, tuttalpiù, da esposizione.
Con i suoi 63 centimetri e 48 chili, non è semplicissimo da gestire. Raggiunge la maturità a due anni ed è molto agile e veloce. Ha bisogno quindi di una regolare attività fisica per canalizzare correttamente le proprie energie e un proprietario consapevole che lo aiuti in questo.
Levriero Irlandese
E, salendo in Irlanda (ma ormai è diffuso in tutto il mondo), il Levriero Irlandese, con i suoi 83 centimetri di altezza, è per forza fra i cani di taglia grande. Nonostante gli altri Levrieri siano magri e agili, la sua corporatura fa eccezione ed è caratterizzata da un mantello ispido.
Raggiunta la maturità, questa razza è gentile e tranquilla (a differenza dei cuccioli goffi e rumorosi). Nonostante le tante qualità di questo cane, è ancora poco conosciuto rispetto ad altri sicuramente più popolari.
Levriero Scozzese
Senza spostarsi troppo, troviamo un ‘cugino’ della razza appena trattata, che però appare più snella. A fronte di 76 centimetri di altezza, infatti, pesa ‘appena’ 42 chili. Gli esemplari di sesso femminile, inoltre, sono più minute e leggere.
In origine era un cane da caccia ai cervi e ai lupi, e la sua agilità rappresentava una marcia in più. Il suo mantello folto, ispido e arruffato necessita di una cura particolare. Caratterialmente, si affeziona molto a chi considera famiglia ma è diffidente con gli estranei, anche se non è (quasi) mai aggressivo. È un eterno cucciolo che necessita di una socializzazione mirata per maturare.
Leonberger
Il Leonberger è fra i cani di taglia grande più affascinanti e meno conosciuti. Ha un manto dorato e rossiccio e una maschera nera che lo fanno somigliare a un leone. L’aspetto era primario per gli allevatori che hanno creato un incrocio fra San Bernardo, Terranova e Cane da montagna dei Pirenei.
Anche lui di origini tedesche, era ed è impiegato come cane da lavoro e da guardia. Durante le guerre mondiali ha rischiato l’estinzione, ma oggi si tratta di una razza molto più popolare. La sua altezza pari, in media, a 72 centimetri e il suo peso di 40 chili lo fanno entrare di diritto nella Top Ten.
Fonti bibliografiche