Il tuo cane perde pelo? Potrebbe essere alopecia: ecco come affrontarla

L'alopecia nei cani si manifesta con la perdita di pelo, ma non solo: ecco i sintomi, le cause e i trattamenti più appropriati per questo disturbo.

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Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

L’alopecia canina è un disturbo dermatologico che riguarda in modo diffuso i nostri amici a quattro zampe. Si tratta, in sostanza, di un’anomala perdita di pelo, che può manifestarsi in svariate forme ed essere la conseguenza di differenti fattori scatenanti.

Vedere il proprio amico a quattro zampe perdere improvvisamente il pelo può suscitare grande preoccupazione, per questo – nelle prossime righe – cercheremo di spiegare in modo completo i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento per risolvere questa condizione dermatologica.

Cos’è l’alopecia?

L’alopecia è un disturbo che colpisce il manto dei nostri amici e si manifesta, nello specifico, attraverso la perdita parziale o totale del pelo, in specifiche aree del corpo. Tale fenomeno è comune sia tra i cani che nell’uomo, ed è importante notare che non si tratta di una malattia vera e propria ma di un disturbo con cure e misure preventive ben specifiche.

Tipi di alopecia nei cani

L’alopecia canina può essere suddivisa in due categorie principali: alopecia reversibile e irreversibile. Vediamole insieme:

Alopecia reversibile
Questa forma di alopecia è spesso causata da danni superficiali al follicolo pilifero. In presenza di tale condizione, è importante consultare immediatamente un veterinario per identificare le cause sottostanti e avviare un trattamento appropriato. Con una gestione adeguata, è possibile incentivare la ricrescita naturale del pelo.

Alopecia irreversibile
In questa categoria, rientrano i casi in cui il danno al follicolo pilifero è più grave, come nella variante cicatriziale. Questa condizione può portare alla perdita permanente dei peli nelle aree colpite.

Nelle prossime righe, esamineremo ulteriori distinzioni e varianti delle diverse forme di alopecia canina.

Alopecia causata da difetti del follicolo pilifero

Come abbiamo accennato, l’alopecia nei cani può essere attribuita a difetti nel funzionamento del follicolo pilifero e si manifesta in diverse forme:

  • Alopecia da disfunzioni ormonali
    Sebbene non siano molto chiare le ragioni, è spesso riscontrata in razze come il Chow Chow e in quelle con pelo fitto. Tipicamente si sviluppa intorno al collo e ai fianchi.
  • Alopecia dovuta a diluizione del colore
    È comune nei cani con mantelli dal colore diluito, come il blu e il biondo. Solitamente inizia a manifestarsi tra i 6 e i 12 mesi di età ed è purtroppo permanente. Può anche essere associata ad altre patologie cutanee, come la dermatite.
  • Alopecia Tipica dei Boxer
    Si verifica anche nei Bulldog e nei Labrador ed è ciclica, con una particolare incidenza nel periodo che va dall’inverno all’inizio della primavera. Tendenzialmente, non richiede una terapia specifica poiché si risolve spontaneamente.
  • Alopecia androgenetica
    Colpisce razze come il Bassotto, il Chihuahua, il Whippet, il Boston Terrier e il Levriero Italiano, solitamente manifestandosi dietro le orecchie, sul petto e sull’addome. In questo caso, non esiste una terapia specifica.

Anche se per alcune tipologie è disponibile una cura definitiva, è sempre consigliabile consultare uno specialista veterinario per una diagnosi ed esami approfonditi. Ricevere consigli mirati, infatti, ti aiuterà a migliorare il comfort e la qualità di vita del tuo piccolo amico.

Alopecia psicogena

L’alopecia psicogena è una condizione di natura psicologica scatenata da un eccessivo stress o da sentimenti di ansia incontrollata nel cane. In generale, i segnali che possono indicare la presenza di alopecia di natura emotiva sono simili, se non identici, a quelli delle altre varianti. Per questo è bene monitorare sempre il comportamento del cane quando inizia a perdere peli senza un motivo, e confrontarsi con il veterinario per una diagnosi.

Una volta identificata l’alopecia psicogena, sarà importante lavorare sulle radici dello stress. Questo può comportare l’adozione di strategie come migliorare l’ambiente in cui il cane vive e fornire un supporto emotivo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario coinvolgere un esperto comportamentalista, per affrontare in modo approfondito e sistematico le cause psicologiche scatenanti.

Quel che è certo, è che l’alopecia psicogena richiede una gestione olistica, che comprende sia l’aspetto comportamentale che quello medico e fisico del cane. Un veterinario esperto sarà in grado di guidarti nell’identificazione delle cause e nello sviluppo di un piano di trattamento personalizzato, che tenga conto del benessere emotivo del tuo fedele amico a quattro zampe.

Cause dell’alopecia canina

L’alopecia nei cani può derivare da una vasta gamma di cause complesse e molto diverse tra loro, influenzate, come abbiamo visto, sia da fattori fisici e patologici che da fattori psicologici.

Una causa purtroppo frequente di alopecia nei cani è la Leishmaniosi, una malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare. Questo parassita può causare diversi problemi cutanei, tra cui proprio la perdita di pelo.

Anche parassiti, funghi o batteri possono scatenare questo disturbo, irritando fortemente la cute. Gli agenti patogeni, infatti, provocano prurito, arrossamento della pelle, pustole e papule, contribuendo così all’alopecia. Ad esempio, anche la rogna, una malattia parassitaria tipica dei cuccioli, può generare la perdita di pelo.

In alcuni casi, l’alopecia può essere un sintomo di disturbi sistemici più ampi, come il Morbo di Cushing, una patologia endocrina.

Esami e diagnosi

Per diagnosticare l’alopecia canina, sono indispensabili una serie di esami clinici: in primis, il veterinario opterà per un raschiato cutaneo, mediante il quale raccoglierà un campione di cellule da esaminare al microscopio, per verificare la presenza di parassiti come pulci, per esempio.

Il medico potrà procedere poi con l’analisi del pelo, in modo da individuare anomalie, segni di infezioni batteriche o funghi. Questo tipo di esame può aiutare a determinare se l’alopecia è il risultato di una infezione della pelle.

Un altro esame utile è l’istologico dell’pus presente in corrispondenza di eventuali lesioni cutanee infette e, infine, la coltura fungina del pelo, consigliata quando si sospetta un’infezione come la dermatite da Malassezia. Questo test consente di identificare il tipo specifico di fungo presente sulla pelle del piccolo, permettendo così una diagnosi precisa e l’individuazione del trattamento adeguato.

Trattamenti dell’alopecia nei cani

Una volta ottenuta una diagnosi precisa, il veterinario potrà consigliarti il trattamento più appropriato. Le cure per l’alopecia nei cani variano ampiamente in base alla causa. Se l’alopecia, infatti, è dovuta a parassiti cutanei come pulci o acari, il veterinario prescriverà farmaci antiparassitari specifici e potrebbe anche raccomandare trattamenti per la pulizia dell’ambiente del cane.

Se la causa, invece, è un’infezione batterica o fungina, il trattamento comporterà l’uso di antibiotici o antifungini. In alcuni casi, potrebbero essere necessari trattamenti topici, come creme o shampoo medicati per lenire la pelle e stimolare la ricrescita corretta dei peli.

L’alopecia dovuta ad allergie alimentari o a carenze nutrizionali richiederà un cambiamento nella dieta del cane o l’aggiunta di integratori specifici per migliorare la salute della cute e del pelo.

In situazioni più complesse, come l’alopecia autoimmune, potrebbe essere necessario un trattamento immunomodulante per regolare la risposta immunitaria del cane.

Infine, impostare una migliore gestione dello stress e dell’ansia sarà essenziale al cospetto della cosiddetta alopecia psicogena. Il veterinario, in questo caso, potrebbe consigliare strategie per ridurre l’affaticamento emotivo nell’ambiente domestico del cane o, in alcuni casi, potrebbe prescrivere farmaci ansiolitici.

È importante ricordare che la cura dell’alopecia richiede pazienza. La ricrescita dei peli può necessitare di tempo e, durante questo periodo, è fondamentale dedicare al tuo cane attenzioni adeguate. Segui attentamente le indicazioni del veterinario e pianifica controlli periodici, per valutare la risposta al trattamento e apportare eventuali modifiche.

Mantieni sempre una comunicazione aperta con il veterinario, aggiornandolo periodicamente sullo stato di salute del tuo amico a quattro zampe e segnalando qualsiasi cambiamento nei sintomi. Un coinvolgimento attivo nel processo di cura del tuo animale domestico contribuirà a garantire i migliori risultati possibili.

Il veterinario risponde: le domande più comuni sul tema

Tra le domande più frequenti che vengono poste ai veterinari, quando si parla di alopecia canina, troviamo sicuramente la contagiosità verso l’uomo. Dunque: l’alopecia del tuo amico a quattro zampe può contagiarti? Fortunatamente no.

Un altro dubbio riguarda la possibilità di distinguere l’alopecia da altri disturbi cutanei, come la tigna per esempio.
Per rispondere correttamente a questa domanda è necessario effettuare le analisi del pelo in uno studio professionale. Eseguire diagnosi approssimative, infatti, è sempre molto rischioso.

In conclusione, la gestione e la cura dell’alopecia nei cani richiedono un approccio mirato, basato sulla diagnosi accurata della causa sottostante. Con il supporto e la consulenza di un veterinario esperto, infatti, è possibile intraprendere il percorso di trattamento più adatto al benessere del tuo amico a quattro zampe.

Ricordati di essere paziente e di offrire il supporto necessario al tuo piccolo amico peloso durante il suo delicato processo di guarigione: la sua salute, dopotutto, è una priorità di tutta la famiglia e con le cure adeguate, potrà tornare a una vita sana e felice!