Agli scoiattoli piace il traffico urbano, non è pazzia ma intelligenza

Capita sempre più spesso di vedere gli scoiattoli in mezzo al traffico urbano o, meglio, nelle zone limitrofe. Si tratta di un cambiamento comportamentale curioso

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Marta Ruggiero

Giornalista pubblicista e videoreporter

Giornalista pubblicista, videoreporter, copywriter e content editor. Si occupa di attualità, economia, politica, intrattenimento, costume e società.

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Agli scoiattoli piace il traffico delle città e la spiegazione è davvero inaspettata. Pare infatti che sia legata alla loro natura da prede. Si sentirebbero più sicuri dove c’è un’attività umana più considerevole e frequente, perché così sarebbero sicuri di non poter essere attaccati dai predatori che – a loro volta – temono le persone e preferiscono luoghi più appartati e selvaggi.

Nello specifico, pare che siano gli esemplari grigi americani ad aver sviluppato questa sorta di forma di mimetizzazione. Questi animali sono riusciti a trovare il giusto equilibrio fra il mutamento dell’ecosistema e le loro esigenze di sopravvivenza, dimostrando quanto la natura sia straordinaria e per nulla scontata.

Lo strano (apparentemente) comportamento degli scoiattoli di città

Ovviamente non a tutti gli scoiattoli piace il traffico e, comunque, si tratta pur sempre di un adattamento a delle condizioni esterne che stavano cambiando attorno a loro: non di una scelta completamente libera. Come ogni specie, ci sono delle attitudini ma poi si deve fare i conti con i temperamenti individuali. Ed è per questa ragione che esiste chi fatica maggiormente e chi, invece, trova il proprio posto nel mondo pazzo, contemporaneo con più facilità.

A dirlo è un recente studio, sviluppato dall’Università di Exeter e pubblicato su Oikos. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto che gli scoiattoli grigi hanno imparato a sfruttare a loro vantaggio il rumore del traffico, e si sentono più sicuri quando sono circondati da macchine che sfrecciano e umani che fanno confusione. Perché? Questa stessa baldoria mette in difficoltà i predatori che non si avvicinerebbero mai per cacciare.

La ricerca in questione è stata condotta in Inghilterra, in diversi ambienti, caratterizzati da vari gradi di urbanizzazione. La scelta è ricaduta proprio su questa specie animale perché è fra le più invasive e, da anni, provoca non pochi disagi agli autoctoni scoiattoli rossi. Nello specifico, fanno di tutto per cacciarli e ne stanno prendendo il posto all’interno di un ecosistema già messo a dura prova dal surriscaldamento globale.

Lo scoiattolo ama vivere in città: perché

Lo studio sugli scoiattoli grigi che amano la confusione

A suscitare l’interesse scientifico è l’inusuale attitudine degli scoiattoli grigi ad ambientarsi nei centri urbani. Rispetto ad altre varietà della specie, infatti tendono anche ad avere meno paura degli umani e, per comprendere a fondo come la nostra vicinanza ne influenzi il loro comportamento, il team di Exeter ha monitorato una serie di zone più o meno urbanizzate.

I ricercatori hanno lasciato del cibo a disposizione di questi animaletti e hanno osservato la loro reazione di fronte a un dono decisamente inatteso. Nello specifico, l’attenzione si è concentrata sugli avanzi. Paradossalmente, più ne lasciano, più questo significa che si sentono a proprio agio. Perché non hanno paura di essere scoperti e trovati.  Questa è la conclusione alla quale sono arrivati gli etologi e l’aspetto sul quale si sono spesi maggiormente.

Contemporaneamente, però, è stato scoperto che gli scoiattoli mangiano con più gusto quando sono più vicini a una strada trafficata: a dimostrazione che la presenza umana non rappresenta un deterrente, ma una forma di sicurezza. Siamo i giganti buoni che li difendono dai cattivi, se volessimo usare una metafora.

Non è soltanto una questione di rumore

Agli scoiattoli piace il traffico, ma non tanto per il rumore, quanto per la sua costanza. Tradotto: le strade molto trafficate, vicino alle quali il caos delle auto che sfrecciano dalla mattina alla sera non si ferma mai, sono viste da questi animali come luoghi sicuri. Gli esperti ipotizzano che sia così perché sono consapevoli che i predatori stanno alla larga da certe aree ad alta densità demografica. Invece – secondo i dati raccolti – le zone rumorose ma solo in determinate fasce orarie, per esempio quelle dove il passaggio dei mezzi è concentrato in precisi momenti del giorno o è meno intenso e quindi più casuale, sono considerate dagli scoiattoli grigi come meno sicure.

L’urbanizzazione, contrariamente a quanto si possa immaginare, ha dunque un effetto inatteso e complesso sugli scoiattoli, ma comunque curioso e che lascia pensare rispetto ai mutamenti comportamentali che stanno coinvolgendo un numero sempre maggiore di specie animali. In definitiva: più l’attività umana è intensa e costante, più si sentono al sicuro dai predatori. Una deduzione e un adattamento davvero affascinanti, che dovrebbero far riflettere sulla perspicacia di certi esseri viventi (troppo spesso sottovalutati).

Fonti bibliografiche

Urban noise and its predictability moderate perceived risk associated with roads in grey squirrels