Pesci Angelo Pomacantidi: tesori sottomarini da scoprire e preservare

Tutto sul magnifico mondo dei pesci Angelo Pomacantidi e su come accoglierli nel tuo acquario, garantendo loro benessere e salute.

Foto di Francesco Livini

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

L’incantevole mondo sottomarino, in prossimità delle barriere coralline, ospita i magnifici pesci Pomacantidi, conosciuti più comunemente come pesci Angelo.

Questi affascinanti esseri acquatici sono da tempo al centro dell’interesse degli appassionati, grazie alla loro straordinaria bellezza, che li rende veri gioielli viventi. In questo articolo, scoprirai come ospitare un esemplare di pesce Angelo nel tuo acquario, garantendogli benessere e armonia.

 Storia e origini del pesce Angelo

I pesci Angelo sono un gruppo di circa 89 specie d’acqua salata che popolano la barriera corallina, i fondali del mare aperto e, specialmente nel caso degli esemplari più giovani, i litorali poco profondi. Si trovano comunemente nelle regioni tropicali e subtropicali, dove le condizioni dell’acqua e la presenza di coralli offrono loro un ambiente ideale.

Le diverse specie possono essere osservate in varie aree del Pianeta, dalle barriere coralline dell’Oceano Pacifico alle barriere dell’Oceano Indiano e dell’Atlantico. La storia evolutiva di questi pesciolini e la loro distribuzione geografica riflette l’adattabilità agli habitat più diversificati e sottolinea, allo stesso tempo, l’importanza di preservare gli ecosistemi marini per garantire la continuità di una specie tanto preziosa.

Caratteristiche distintive

La forma è la principale caratteristica di questi affascinanti pesci. Sono, infatti, compressi lateralmente e presentano una pinna dorsale lunga e prominente, che conferisce loro un aspetto elegante e grazioso. Alcuni presentano la tipica conformazione del muso con la mascella inferiore protrusa.

La lunghezza massima dei pesci Angelo è di circa 20-30 cm e presentano svariate colorazioni che vanno dal blu, al giallo e arancione, per arrivare persino al viola. Questo aspetto variopinto svolge un ruolo fondamentale nella loro vita, contribuendo alla capacità di mimetizzarsi tra i coralli e di comunicare con altri membri della specie.

Come comunica il pesce Angelo

Il vivace mondo dei pesci Angelo Pomacantidi si svela attraverso una tavolozza davvero variopinta di colori, ciascuno unico e affascinante. Questi straordinari abitanti delle barriere coralline utilizzano la loro livrea sgargiante come mezzo di comunicazione, rivelando aspetti cruciali della loro vita e delle interazioni sociali.

La variabilità dei colori, infatti, non è semplicemente un elemento estetico, ma una forma di espressione vitale, che viene utilizzata anche per mimetizzarsi tra i coralli e sfuggire agli sguardi curiosi dei predatori.

Il cambiamento di livrea, specialmente durante la fase di crescita, è un elemento chiave del loro linguaggio. Questa metamorfosi, che può modificare radicalmente la conformazione delle linee e dei tratti, ha contribuito persino a confondere gli studiosi e a far credere che giovani e adulti appartenessero a specie diverse.

Oltre alla funzione mimetica, i pesci Angelo utilizzano i colori per esprimere stati d’animo e intenzioni. Durante gli incontri territoriali o gli scontri con intrusi, la livrea può cambiare in modo impattante, diventando più intensa o assumendo tonalità aggressive.

Il carattere del pesce Angelo, territoriale e solitario

 Un fatto noto sul pesce Angelo è che è molto territoriale e solitario. La maggior parte degli individui preferisce vivere da solo o in coppia, specialmente le specie più grandi. Questa preferenza per la solitudine potrebbe dipendere dalla loro natura territoriale che li porta, come tutti i Pomacantidi, a proteggere il loro territorio da eventuali invasioni di altri pesci della stessa specie. 

Un’altra peculiarità dei pesci angelo è che amano esplorare le profondità dei fondali marini. Questa abitudine si nota dal loro modo di nuotare, con le pinne ventrali ruotate verso il basso, una posizione che li aiuta a spostarsi tra le rocce e le sporgenze del fondale marino. 

Tuttavia, quando i pesci angelo entrano nelle grotte, la posizione dell’addome si capovolge verso l’alto: Questo cambiamento di posizione potrebbe essere una tattica usata per attraversare spazi stretti o per trovare cibo sul soffitto delle grotte. 

Cure e problemi frequenti

I Pomacantidi sono pesci che richiedono particolare attenzione in termini di salute, essendo soggetti ad alcune malattie tipiche, che possono influire sulla loro longevità, all’interno dell’acquario casalingo.

Tra le malattie più comuni nei pesci Angelo rientrano le infestazioni da parassiti, le infezioni batteriche e diversi problemi cutanei. Monitorare costantemente il comportamento, l’appetito e rilevare segni visibili di eventuali patologie è fondamentale, in modo da accedere alle terapie veterinarie più idonee e isolare il malato per prevenire la diffusione delle infezioni agli altri pesci.

In particolare, le malattie cutanee nei pesci Angelo possono manifestarsi con piccole abrasioni grigie intorno agli occhi e sulla testa. Se non trattata tempestivamente, questa condizione può portare alla morte del pesce.

La gestione delle patologie acquariofile può risultare complessa, per questo richiede competenze specializzate e cure adeguate. Quel che è certo è che un approccio preventivo, basato su un ambiente ben curato, una dieta bilanciata e una gestione dell’acquario scrupolosa, può notevolmente ridurre il rischio di malattie.

pesce angelo colori

Linee guida per un’alimentazione adeguata

I Pomacantidi sono pesci monofagi, il che significa che sono specializzati nel consumo di un tipo specifico di cibo. La loro dieta, infatti, si orienta principalmente verso spugne, alghe, briozoi e crostacei. La tendenza dei Pomacantidi a preferire un tipo di cibo rispetto agli altri può rendere complesso il loro allevamento in cattività.

Durante il primo periodo nell’acquario, i pesci adulti possono faticare ad adattarsi al regime alimentare proposto, rischiando un rapido deperimento. In alcuni casi, possono accettare surrogati, ma la loro alimentazione deve essere attentamente gestita per evitare squilibri.

Al contrario, gli esemplari giovani sono più disposti ad assimilare diversi tipi di mangime, probabilmente perché in natura non hanno ancora sviluppato la capacità tipica degli adulti di selezionare il cibo autonomamente.

Le specie di Pomacantidi più delicate includono Pomacanthus imperator, Pomacanthus semicirculatus e Holocanthus trimaculatus.

Durante il periodo dell’accoglienza in famiglia, la dieta consigliata comprende piccoli crostacei come polpa di gambero o artemie, alghe e cibi secchi in scaglie e granuli.

È consigliabile evitare di somministrare dosi di mangime troppo ridotte in una vasca con pesci Angelo e altri pesci voraci, poiché i secondi potrebbero facilmente predominare, lasciando i primi senza cibo.

Come ospitare un pesce Angelo nel tuo acquario

Per assicurare una vita sana e duratura ai pesci Angelo Pomacantidi all’interno dell’acquario, è fondamentale seguire alcune linee guida essenziali.

Innanzitutto, la vasca deve avere dimensioni adeguate, ovvero almeno tre volte la lunghezza del pesce, per garantire spazio sufficiente per nuotare.

La temperatura dell’acqua deve essere costantemente mantenuta tra i 25 e i 27 gradi Celsius, offrendo un ambiente ideale per la salute dei pesci. Un filtro potente è essenziale, al fine di sanificare l’intero volume d’acqua almeno due volte al giorno, garantendo la salubrità dell’ambiente. Anche l’ossigenazione tramite l’aerazione è cruciale per assicurare un apporto sufficiente di ossigeno agli abitanti dell’acquario.

Quando si ospitano più esemplari della stessa specie, è consigliabile che abbiano livree di colore diverso e che l’ambiente sia spazioso, affinché possano disporre di sufficienti nascondigli. Come abbiamo anticipato, i pesci Angelo possono mostrare intolleranza verso i propri simili o verso pesci troppo vivaci; quindi, una selezione oculata degli inquilini è cruciale per stabilire l’armonia tra gli abitanti della vasca.

Per quanto riguarda l’ambiente, sebbene non siano predatori di polipi, alcuni Pomacantidi potrebbero disturbare gli invertebrati con il loro robusto apparato boccale. Si consiglia quindi di allestire l’acquario con rocce vive che forniscono alghe e piccoli animaletti come fonte di nutrimento, garantendo una coesistenza armoniosa.

Curiosità

La vita dei pesci Angelo Pomacantidi in cattività è abbastanza lunga, con un’aspettativa media di circa 10 anni.

Ciò che rende questi pesci ancora più interessanti è il repentino cambiamento di livrea che si verifica nella maggior parte degli esemplari. Come abbiamo visto, questo fenomeno ha persino portato a credere che i giovani e gli adulti potessero appartenere a specie diverse. La trasformazione avviene solitamente in esemplari lunghi dai 7 ai 10 cm e si manifesta in modo così radicale da modificare addirittura la conformazione delle linee della livrea.

In particolare, alcuni esemplari di generi diversi, come Pomacanthus imperator, Pomacanthus semicirculatus, Pomacanthus annularis, Pomacanthus maculosus e Pomacanthus Arusetta asfur, presentano somiglianze notevoli in età giovanile. Durante questa fase, mostrano un misto di righe blu e bianche dai tratti irregolari, creando un affascinante spettacolo di colori e forme.

Il costo dei pesci Angelo Pomacantidi può variare considerevolmente in base a diversi fattori. Elementi come la specie, le dimensioni, la provenienza e la disponibilità influenzano il prezzo di mercato. Generalmente, i pesci Angelo più comuni e meno rari sono economici, mentre quelli più rari e dalle colorazioni vivaci possono raggiungere prezzi considerevoli. In Italia, questi pesci oscillano di solito tra i 50 e i 300 euro, riflettendo la diversità delle specie e le preferenze degli appassionati di acquariofilia.

Immergersi nella vita e nelle abitudini dei pesci Angelo Pomacantidi è un’esperienza straordinaria, capace di offrire uno sguardo ravvicinato al mondo sottomarino delle barriere coralline. La loro storia evolutiva, le caratteristiche uniche e i modi di comunicare attraverso la loro vibrante varietà di colori aggiungono fascino a questi gioielli viventi.

Se desideri accogliere un pesce Angelo nel tuo acquario ricorda che la cura di queste splendide creature richiede dedizione e attenzione, affinché la convivenza sia davvero serena e colorata!

Caratteristica Dettagli
Origine America del Sud, barriere coralline tropicali e subtropicali
Dimensioni 20-30 cm di lunghezza
Peso Varia in base alla specie
Dieta Alimentazione specializzata: spugne, alghe, crostacei
Comportamento Territoriali e solitari, possono vivere in coppia
Longevità Circa 10 anni in cattività
Costo Dai 50 ai 300 €, a seconda della specie e rarità