Franco Di Mare, parla l’avvocato: “Si è ammalato per responsabilità della Rai”

L'avvocato di Franco Di Mare parla delle responsabilità della Rai dopo il mancato stato di servizio: "Ha sbagliato"

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Serena De Filippi

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Da Fabio Fazio, a Che Tempo Che Fa, Franco Di Mare ha condiviso la diagnosi di mesotelioma, un tumore molto aggressivo, legato proprio all’amianto. Nei giorni successivi, Di Mare ha rilasciato un’intervista al Corriere spiegando che la Rai è stata inadempiente nei suoi confronti, in quanto gli ha negato lo stato di servizio con l’elenco dei luoghi delle sue trasferte. Lo storico giornalista ha preso parte a diverse missioni nel corso della sua carriera, da Sarajevo, nel luglio del 1992 (la prima), fino al 2000. “Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte”. Ora, a parlare è il suo avvocato.

Franco Di Mare, l’avvocato: “La responsabilità della Rai”

La Rai ha sbagliato a negare a Franco Di Mare lo stato di servizio con l’elenco dei luoghi e la durata delle trasferte della sua carriera. Il codice etico della Rai avrebbe infatti imposto un diverso tipo di comportamento. Ma questo lo vedremo nelle competenti sedi giudiziarie”, ha spiegato Ezio Bonanni a Dire, avvocato di Franco Di Mare, oltre che Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona).

Domenica 28 aprile, in collegamento a Che Tempo Che Fa, Franco Di Mare ha parlato del tumore per la prima volta, il mesotelioma. Inviato di guerra nell’ex Jugoslavia, lo storico giornalista Rai si è ammalato gravemente, ma – su sua stessa ammissione – non ha intenzione di perdere la speranza. Dopo aver appreso del tumore, ha chiesto alla Rai di ricevere lo stato di servizio: “Con l’elenco delle missioni, per supportare la diagnosi. Ho mandato almeno 10 mail, dall’AD al capo del personale. Nessuna risposta”, ha affermato, riferendosi ai dirigenti precedenti. Roberto Sergio e Giampaolo Rossi, attuali AD e DG Rai, si sono messi a disposizione per supportare il giornalista, spiegando di aver appreso del tumore solamente dopo il collegamento. “Assicurano la loro disponibilità a fare tutto il possibile per consentire al giornalista di ricostruire quanto da lui richiesto”, questa la nota Rai.

Le parole dell’avvocato di Franco Di Mare

Franco Di Mare è stato il “primo giornalista a parlare di amianto su Rai1”. Il mesotelioma, il tumore di cui è afflitto, è al 90% dei casi riconducibile all’amianto: è questo il motivo per cui ha chiesto lo stato di servizio, in modo tale da ricevere eventuali risposte sulle responsabilità, nel caso in cui ci fossero, da parte dell’azienda. “Di Mare ha contratto il mesotelioma perché c’è una responsabilità precisa della Rai, che avrebbe dovuto fornirgli i dati richiesti. In Rai ci sono anche altri casi di mesotelioma che noi come Osservatorio Nazionale Amianto stiamo seguendo”, ha riferito l’avvocato Ezio Bonanni.

Inoltre, stando a quanto condiviso da Di Mare, nella sede di Viale Mazzini ci sarebbe dell’amianto. A tal proposito è stato interrogato sempre l’avvocato, che ha puntualizzato: “Sì, ho chiesto un accesso agli atti per verificare se la sede fosse stata bonificata, ma ancora non mi è stato consentito”. Una vera e propria denuncia, quella del giornalista, che si spera “costituirà una pietra miliare della tutela della salute non solo dei giornalisti ma anche di tutti gli altri lavoratori che hanno subito un danno”.