Due femminicidi in 24 ore: chi sono le vittime

Un'ondata di violenza che non accenna a fermarsi: chi sono Meena Kumari e Vincenza Angrisano, uccise dai loro mariti

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Ancora due vittime di femminicidio, in appena 24 ore. Chiamiamole per nome: loro sono Vincenza Angrisano e Meena Kumari, uccise brutalmente nell’ambito familiare e dai loro mariti, che ora si trovano in stato di arresto. Un’ondata di violenza che non accenna a placarsi e che è diventata una vera e propria emergenza, sebbene l’omicidio di Giulia Cecchettin – giovane di Vigonovo assassinata dal suo ex fidanzato Filippo Turetta – abbia smosso gli animi e raggiunto l’attenzione della politica, che sta cercando di dare delle risposte alle vittime e alle loro famiglie.

Chi era Meena Kumari, uccisa a Salsomaggiore

Un nuovo, ennesimo, femminicidio a Salsomaggiore. La vittima è Meena Kumari, 66enne di origini indiane, assassinata dal marito con una mazza da cricket. Inutili i tentativi di soccorso, sebbene la donna sia stata raggiunta subito da una carabiniera non in servizio che è stata attirata dalla sua richiesta d’aiuto, fermando l’autore dell’omicidio fino all’arrivo della pattuglia del nucleo radiomobile di Salsomaggiore che ha arrestato suo marito, di 67 anni, indiano.

Meena Kumari è stata colpita più volte alla testa, in una feroce aggressione che ha avuto inizio in casa, in un appartamento in via Trento, proprio al centro del paese, dove vivevano insieme. Lei ha lottato per la vita e ha cercato di salvarsi, scendendo in strada per chiedere aiuto. Qui è stata raggiunta dal marito che l’ha picchiata ancora, fino a lasciarla esanime e in attesa disperata dei soccorsi.

Onkar Lal, il suo assassino, è stato portato in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria e successivamente arrestato con l’accusa di omicidio aggravato per il quale sono stati ascoltati alcuni testimoni che hanno assistito all’aggressione pubblica. Il tragico epilogo si sarebbe consumato in seguito a una serie di litigi che non sono mai stati denunciati, se si fa eccezione per l’intervento dei carabinieri nel 2021, mentre lei aveva confidato ad alcuni conoscenti di subire continui maltrattamenti da parte del marito.

L’omicidio ha scosso gli animi della cittadina. “Oggi per Salsomaggiore si scrive una pagina triste. Quello che è accaduto questa mattina in via Trento è un fatto gravissimo: nonostante si continui a ripetere che ‘non deve più succedere’ puntualmente ci troviamo di fronte sempre allo stesso copione”, ha scritto il sindaco di Salsomaggiore Terme Luca Musile Tanzi,  “Voglio ringraziare la carabiniera che, per prima, ha cercato di fermare la violenza del marito della vittima: un’azione coraggiosa che, purtroppo, non è bastava a salvare la vita alla donna. Auspichiamo che giustizia sia fatta e che chi è responsabile di questo atto sia tenuto a rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge”.

Vincenza Angrisano, chi è la vittima di Andria

Uccisa a 42 anni dal marito. Lei è Vincenza Angrisano, morta per mano del 51enne che nel pomeriggio del 28 novembre l’ha uccisa a coltellate. L’uomo è stato fermato e portato in carcere. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Procura di Trani, la coppia si trovava in casa con i loro figli mentre lui ha inspiegabilmente impugnato un’arma da taglio e colpito più volte la donna al torace e all’addome, di fronte agli sguardi attoniti e alle urla dei ragazzi.

La sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare Vincenza Angrisano, com’era accaduto per Giulia Cecchettin: “La notizia dell’ennesimo femminicidio ci ha sconvolto e ci lascia attoniti”, scrive la prima cittadina che chiede l’osservanza di un minuto di silenzio all’inizio delle lezioni fino al giorno delle esequie.