Usa, gli abusi nel calcio femminile e la denuncia delle giocatrici

Allenatori e dirigenti licenziati per aver abusato sessualmente e molestato le giocatrici. Ecco cosa sta succedendo nel calcio femminile USA

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

È un’altra pagina nera, e terribile, quella che ha macchiato lo sport americano e tutto il sistema che gravita intorno a questo. Una pagina che nessuno dovrebbe leggere mai, perché lo sport, quello che fa bene ai ragazzi, agli uomini e alle donne, alle persone di tutto il mondo che si affidano a questa attività, a volte scelta per passione e altre volte per vocazione, dovrebbe guarire e non ferire.

E invece è successo di nuovo, come una sorta di maledizione che si ripete all’interno del settore nel quale sembra quasi rivedere lo spettro delle azioni del dottor Larry Nassar e le ferite non ancora guarite delle atlete americane.

Un tragico destino, questo, ora condiviso anche dalle giocatrici del calcio femminile che hanno subìto abusi e molestie proprio da parte di quelli che dovevano essere dei maestri di vita e di sport, i loro allenatori, e non solo.

L’inchiesta

Ci è voluto un po’ affinché il mondo intero si rendesse conto di una nuova e sanguinante ferita all’interno dello sport, ma grazie alle inchieste condotte dal The Athletic e dal Washington Post tutti abbiamo potuto aprire gli occhi. E girarci dall’altra parte, adesso, è impossibile.

Molto più di uno scandalo, quello sugli abusi sessuali ai danni delle giocatrici di calcio femminile è una situazione che riflette e delinea un sistema marcio che non protegge le donne e che anzi le colpisce proprio lì dove dovrebbero sentirsi al sicuro.

Sono state tanti, anzi tantissime, le denunce delle calciatrici che non sono state ascoltate, e che invece oggi, dopo che il mondo ha aperto gli occhi, hanno messo in moto tutta una serie di indagini che hanno visto i licenziamenti e le dimissioni di dirigenti, funzionari e allenatori.

Già lo scorso anno, la US Soccer – Nazionale di calcio degli Stati Uniti – aveva avviato un’indagine per esaminare la situazione dall’interno. In quella occasione era emerso chiaramente che gli abusi sessuali e le molestie non rappresentavano una piccola parte di ciò che accadeva, anche se grave, ma erano all’ordine del giorno e riguardavano diverse squadre e allenatori, con un numero sempre più crescente di vittime.

Calcio femminile Usa: vittime e carnefici

Grazie alle inchieste, e alle successive indagini, dirigenti e allenatori sono stati sospesi e licenziati, altri ancora hanno prevenuto l’inevitabile allontanandosi per primi dalle squadre.

Alcuni degli episodi raccontati, e confermati, sono davvero sconcertanti e mostrano un modus operandi ripetitivo e deplorevole. Alcune calciatrici, per esempio, pagavano il pegno di aver sbagliato un passaggio con una palpata sul seno o sui genitali. Altre si ritrovavano chiuse in una stanza con gli allenatori e venivano costrette a guardarli mentre si masturbavano. Altri ancora, invece, costringevano le sportive ad avere rapporti sessuali completi per tornare in campo. Nonostante questo, però, alcuni allenatori licenziati hanno trovato accoglienza in altre squadre dove potrebbero continuare a molestare e a violentare le giocatrici indisturbati.

Adesso che la verità è venuta a galla, non si può far finta di niente. La stessa U.S. Soccer ha messo in circolazione un documento con tutta una serie di iniziative e raccomandazioni a tutela delle giocatrici che prevedono sia una lista pubblica con i nomi degli allenatori e dei dirigenti sospesi che l’introduzione di una figura di riferimento nei club che tuteli e ascolti le vittime di abusi e molestie.