Nanna sotto zero: l’usanza danese che fa bene ai bambini

I bambini dormono sotto lo zero tra le strade dei Paesi scandinavi. E no, non si tratta di un atto sconsiderato ma di un'usanza raccomandata anche dai pediatri e dagli esperti.

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

È un’usanza che fa parte della tradizione danese, e non solo, e che spacca in due l’opinione pubblica. Perché si sa che quando ci troviamo davanti a qualcosa che non conosciamo tendiamo a criticarla, più che a comprenderla.

Eppure quella pratica di far dormire i neonati nel cortile di casa o tra le strade, anche con le temperature più rigide, è diffusissima in Danimarca e in altri Paesi scandinavi, e fa anche bene al bebè.

Prima quindi di lanciare SOS e scagliarsi dritto contro quelle mamme che adottano una pratica lontana anni luce dalle nostre, proviamo a scoprire qualcosa in più su questa nanna sotto zero che, secondo gli esperti, fa bene ai bambini.

L’usanza danese raccontata da una mamma

In Danimarca, così come negli altri Paesi scandinavi, non è raro vedere passeggini fuori dalle case, davanti ai ristoranti o nei pressi dei locali pubblici. E non sono stati messi lì solo per una questione di spazio, ma perché avvolti tra le copertine ci sono tanti piccoli bebè che stanno beatamente riposando.

Nella maggior parte delle città dei Paesi del nord, infatti, mamma e papà sono soliti lasciare i bambini al freddo durante il loro riposino quotidiano. Ma non si tratta di una barbarie o di un atto sconsiderato, anzi, ma di una pratica considerata fondamentale per il benessere del bambino.

A raccontarla è stata anche una mamma che, attraverso il suo profilo TikTok, ha svelato che questa non è solo una tradizione culturale, ma una vera e propria raccomandazione da parte di ostetriche e balie. Annie In Eventyrland, questo il nome del profilo, è mamma di quattro figli e come tutte le altre ha adottato questa usanza per far crescere i suoi bambini sani e in forma, e per consentire loro un riposo adeguato.

E se in Italia facciamo fatica al solo pensiero di lasciare i bambini giocare fuori quando arriva la stagione invernale, figuriamoci se possiamo pensare di lasciarli a dormire all’esterno. Non è solo il freddo a spaventare, ma anche la possibilità che qualcuno possa avvicinarsi a loro e fargli del male. Un’ipotesi, questa, neanche presa in considerazione dalle mamme dei Paesi scandinavi.

Come ha dichiarato la stessa Anni su Tiktok, infatti, in Danimarca i bambini non vengono rapiti perché nessuno vuole la responsabilità di crescere i figli di un altro, soprattutto perché il Paese fa di tutto per aiutare le mamme e i papà.

Bimbi che dormono al freddo: l’usanza che fa bene

Come abbiamo anticipato, quella di far dormire i bambini al freddo, non è solo una tradizione legata ai territori del nord, ma anche una raccomandazione che affonda le sue origini nel secolo scorso. Fu infatti il pediatra Arvo Ylppö, negli anni ’20, a suggerire questa pratica di benessere per i più piccoli. Per contrastare gli alti tassi di mortalità consigliò alle mamme di far addormentare i bambini in ambienti con temperature tra i -10 e i -15 gradi.

Di generazione in generazione il consiglio è stato tramandato trasformandosi in un vero e proprio rito di benessere in Danimarca così come nei Paesi scandinavi.

Diversi esperti, negli anni, sono tornati sull’argomento confermando che il freddo fa bene ai bambini, così come agli adulti, ma nel loro caso stimola il sonno e garantisce un adeguato riposo. A rivelarlo sono stati anche gli esperti dell’Università di Oulu che hanno dichiarato che la temperatura ottimale per le nanne è quella che si aggira attorno ai -5 gradi.

Ovviamente le mamme non sono delle sconsiderate e, anzi, abbigliano in maniera accurata i loro bambini munendosi anche di coperte termiche in grado di garantire la giusta temperatura corporea.