La Spagna è sotto accusa, la sua Chiesa lo è. E non perché vittima di giudizi, pregiudizi o pettegolezzi, ma perché carnefice di oltre 400.000 vittime abusate sessualmente all’interno del contesto ecclesiastico, metà delle quali minorenni. Un fenomeno, questo, tragico e drammatico che ha fatto sprofondare l’intero Paese in un incubo che chiede salvezza. Che implora giustizia. Ecco cosa sta accadendo.
Spagna: cosa sta succedendo
Siamo abituati a pensare alla Spagna come a un Paese felice, fatto di sole, mare, tradizioni bellissime e stile di vita all’insegna della spensieratezza. Eppure, all’ombra di tutte queste cose che da sempre attraggono turisti e vacanzieri, si nascondeva un’insidia infima e silenziosa, una piaga per l’intera società e per le future generazioni che di recente è emersa in tutta la sua tremenda violenza.
Cosa è successo, ormai, è di dominio pubblico e ha fatto il giro del mondo. Dopo aver condotto una lunga indagine su larga scala durata mesi, l’avvocato e difensore civico Ángel Gabilondo ha presentato i risultati della stessa davanti alla Camera dei deputati venerdì 27 ottobre. Da quel momento è emersa una verità sconcertante e inquietante, la stessa che in molti hanno fatto finta di non vedere per tanto tempo. Perché ammettere la sua esistenza sarebbe stato un fallimento.
Dall’indagine è emerso che l’1,13% della popolazione spagnola ha subito uno o più abusi sessuali nel contesto ecclesiastico. Questo vuol dire che più di 400.000 persone sono state vittime di una violenza aberrante, fisica ed emotiva, da parte di chi le avrebbe dovute proteggere e far sentire al sicuro. Un fenomeno disarmante e dalla portata ampissima che, fino a questo momento, era stato insabbiato dalla stessa Chiesa.
Pochi, pochissimi casi del genere, erano emersi in questi anni su alcuni quotidiani locali. Ma si trattava di eccezioni, sempre drammatiche sì, che però non preoccupavano più di tanto chi non era direttamente coinvolto. Nell’autunno del 2018, però, un’inchiesta condotta dal quotidiano spagnolo El País, aveva fatto presagire che la verità non fosse quella che ci era stata raccontata fino a quel momento.
La Chiesa spagnola si è difesa, lo ha fatto attraverso i suoi portavoce che hanno parlato di poche denunce, di episodi sporadici. Ma ormai l’allarme era stato lanciato, e fare finta di niente non era più possibile. El País ha così diffuso i dati e ha raccontato le storie di chi aveva deciso che non poteva più restare in silenzio. In questi anni, a raccontare la tragedia personale, sono state più di 1500 persone, ma la verità emersa oggi parla di numeri molto più ampi e di un fenomeno che subdolamente continuava a essere nutrito nell’incoscienza generale.
Abusi sessuali nella Chiesa Spagnola: i numeri shock
L’Informe sobre los abusos sexuales en el ámbito de la Iglesia católica y el papel de los poderes públicos, Rapporto sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica e il ruolo dei poteri pubblici, ha sconvolto il Paese. L’indagine, lunga 777 pagine è stata condotta dalla società GAD3 e commissionata dalla stessa Camera dei Deputati. Dopo le testimonianze emerse, e i dati raccolti da El País, era chiaro a tutti che il momento della verità non era più posticipabile.
I numeri fanno paura. Come vi abbiamo anticipato, secondo il rapporto presentato il 27 ottobre del 2023, 440.000 persone sono state vittime di abusi sessuali in ambito ecclesiastico. Ma il dato ancora più preoccupante è che tra queste persone ci sono migliaia di minori. L’11,7% delle persone intervistate ha dichiarato di aver subito una forma di violenza prima del compimento dei 18 anni. Dall’indagine è emerso che gli abusi sono stati compiuti da preti o religiosi, per lo 0,6%, e da persone laiche che operano nelle loro istituzioni.
Le cifre, in realtà, non sono poi così lontane da quelle di altri Paesi, ma con tutta probabilità questa è la prima volta che un Paese denuncia – senza remore o giustificazioni – una realtà così aberrante.
Ritornando ai dati, scopriamo che la maggior parte delle violenze in ambito religioso ha mietuto più vittime tra gli uomini (53, 8%). Tra questi più del 60% ha dichiarato di aver subito una violenza da parte di un sacerdote o di un altro religioso. L’indagine ha fatto emergere l’urgenza di intervenire al più presto per proteggere le persone e soprattutto i minori.