Origine
Il nome Selene ha radici profonde nella mitologia e nella cultura greca. Σελήνη (Selene) era la dea della Luna piena, il satellite naturale della Terra; la parola greca σέλας (“selas”), da cui deriva Selene, significa “luce”, “splendore”.
La dea Selene, figlia di Iperione e Teia e sorella di Elio, il Sole, e di Eos, l’Aurora, era raffigurata come una donna bellissima che guidava un carro d’argento attraverso il cielo notturno, illuminando la notte con la sua luce.
Varianti
- Σεληνη (Selīnī) (greco moderno)
- Selina (inglese)
- Selena (italiano)
- Selenia (italiano)
- Селена (Selena) (russo)
- Selena (spagnolo)
Significato del nome
Il nome Selene ha attraversato i secoli e mantiene il suo fascino e la sua eleganza. Il suo significato è “luce” “splendore”, che lo rende un nome evocativo e suggestivo, capace di richiamare immagini di notti serene e cieli stellati.
La connessione con la mitologia greca e la figura della dea della Luna aggiunge un tocco di fascino e di mistero.
Onomastico
Selene è un nome adespota, ovvero privo di una santa patrona specifica. L’onomastico di Selene può essere festeggiato il 1º novembre, in occasione della festa di Ognissanti.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Selene non è particolarmente diffuso e dall’andamento curioso. Tra il 1999 e il 2022 sono nate circa 2000 bambine di nome Selene; dopo un periodo di decremento, in cui il nome ha toccato un minimo di 44 nascite nel 2017, i numeri del 2022 contano 161 bambine.
Curiosità
Selene, con le sue radici nella mitologia greca, ha ispirato numerosi artisti e creativi in vari campi, e la sua figura è stata celebrata in numerose opere d’arte e letteratura.
Nel mondo dell’arte Selene è spesso rappresentata come una figura eterea e luminosa. Un esempio notevole è il dipinto “Selene e Endimione” del pittore veneto Sebastiano Ricci, un’opera del XVIII secolo che cattura la bellezza e la serenità della dea della Luna mentre osserva il suo amato pastore Endimione addormentato.
Nella “Didone abbandonata”, opera del compositore Pietro Metastasio del 1724, Selene è la sorella della regina Didone: entrambe sono innamorate dell’eroe Enea.
Nella letteratura, Selene ha ispirato poeti e scrittori a creare opere che esplorano temi di amore e bellezza. Un esempio è il poema “Endimione” di John Keats, dove Selene, sotto il nome di Cinzia, è descritta come una figura di straordinaria bellezza che si innamora del pastore Endimione. La poesia di Keats è un tributo alla mitologia greca e alla potenza dell’amore eterno, con Selene che rappresenta l’incarnazione della bellezza e della passione.
Nel mondo del cinema, Selene è stata immortalata in vari film e serie televisive: Selene è diventato un nome per gli appassionati del genere grazie alla serie di film “Underworld”, dove Selene, la protagonista, è una vampira guerriera, forte e indipendente. Selene è interpretata da Kate Beckinsale, già protagonista di “Pearl Harbor” e “The Aviator”.
Selene la Regina Nera, è poi un personaggio dei fumetti della Marvel, tra i nemici degli X-Men.
Tra le attrici, Selene Caramazza ha partecipato a numerose serie televisive come “Squadra antimafia”, “Don Matteo” e “Mare fuori”; ha ricevuto riconoscimenti importanti, tra cui il premio Vittorio De Sica, per la sua interpretazione di Agnese nel film “Cuori puri”. Selene Gandini è un’attrice nota nell’ambito teatrale, che ha partecipato a episodi di “Un posto al sole” e “La squadra”.
Anche il grande Domenico Modugno ha scritto una canzone dedicata a “Selene”, di cui molti probabilmente ricordano il ritornello “Selene-ene-a”.