Prendere il vintage e reinterpretarlo: ecco cosa fa una buona – e furba – tendenza. Trattasi di un trabocchetto, uno schema ciclico che non accenna a fermarsi, perpetuando la moda grazie a quella nostalgia che inevitabilmente lega all’immaginario collettivo il ricordo di un tempo felice o, quantomeno, spensierato in quanto tale. E così, in un lampo, siamo di nuovo tutte di fronte al televisore a concederci la nostra milleunesima visione de “Il Diavolo veste Prada“. O almeno così pare.
Si chiama Office Siren la nuova tendenza di stampo iperfemminile che unisce, e con successo, l’ordinario stile business casual ad un inedito tocco di glamour. L’ispirazione? Con ogni probabilità lo stereotipo della segretaria tremendamente alla moda ed irraggiungibile. Un personaggio ricorrente nonché iconico che ritroviamo puntualmente all’interno di grandi ed amatissimi film e serie tv in auge negli anni Novanta/Duemila: i riferimenti potrebbero essere ad esempio figure quali la bellissima Gisele Bündchen nel ruolo di Serena nel sopraccitato “Il Diavolo veste Prada“, come anche la perfida ma seducente receptionist Amanda nella serie televisiva “Ugly Betty“.
A stilare fedelmente l’identikit del look da ricercare elementi immancabili quali occhiali dalla montatura importante, aderenti gonne a tubino, giacche sciancrate, unghie laccate, labbra intense e lucenti, vistosi accessori, eleganti collant velati e gambaletti, raffinate calzature dal tacco a spillo come slingback e décolleté e chiome legate in pettinatissime code basse e chignon.
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Office Siren: il vintage che continua a sedurre
Niente di nuovo, insomma, eppure tutto nuovo al contempo. Pare che la restante dose d’influenza arrivi nientemeno che direttamente dagli archivi delle più grandi maison fashion degli anni Novanta e dei primi Duemila, e che si prendano come modello creazioni passate di grandi nomi della moda del calibro di Calvin Klein, Tom Ford, Dolce&Gabbana e Ralph Lauren, brand che hanno fatto della loro firma quell’estetica minimalista oggi tanto moderna – quiet luxury docet – costituita da linee pulite, tinte neutre e silhouette essenziali.
Tutto questo a dimostrare come la citata in precedenza nostalgia per il passato sia, a tutti gli effetti, intrinseca ed onnipresente nel concetto di moda odierno: per l’ ulteriore conferma basti pensare alle ipnotiche mise sfoggiate da più e più star presso gli eventi di rilievo come cerimonie e premiazioni.
Agli stessi Met Gala 2024 numerosissime celebrità hollywoodiane hanno attinto dal vintage, rendendolo vero tema dell’anno, esibendo pezzi da collezione che hanno fatto la storia, gelosamente custoditi nelle maison d’alta moda per lungo tempo.
Due su tutte Kendall Jenner, la quale ha sfoggiato un modello Givenchy risalente al 1999 (una creazione in tulle nero e perline ad effetto nude) ed Emily Ratajkowski in un argenteo e sensuale abito crochet griffato Atelier Versace.
La passione per il vintage si conferma dunque essere non una mera tendenza appena di passaggio, bensì un autentico macro-trend che continuerà ad avvolgere in eterno il concetto di fashion. E, al momento, si dà il caso che l’Office Siren sia ciò che meglio incarna tale requisito.
Come vestirsi secondo la tendenza dell’Office Siren, e secondo le celeb
Questo altro non sarebbe, in termini spicci, che una rivisitazione del classico abbigliamento da ufficio, il quale si fa meno rigoroso e formale per rivelare il lato più più sexy e femminile di ognuna di noi, persino e forse soprattutto nella propria quotidianità.
L’idea espressa dall’intento del trend è quella di imitare, in qualche modo, il tipico immaginario lavorativo americano per restituire una femminilità quasi inaccessibile, elegante, decisa e seducente. La donna descritta da tale estetica è infatti sì in carriera, eppure ammaliante ed incantevole, fatale proprio come le sirene di cui la mitologia ci racconta.
Ciò che comunica è, prima di tutto, sicurezza: il gioco di contrasti personificato dalla fusione della tipica divisa-non divisa da ufficio con la nuova attitudine lo dimostra. Dopo il doveroso ripasso generale vediamo come le celebrities decidono di adottare l’Office Siren come uniforme giornaliera e non.
Bella Hadid
Era dicembre 2023 quando Bella Hadid decise di dare – più o meno inconsapevolmente – il via alla tendenza che di lì a poco avrebbe riportato a galla il canonico look da ufficio, stravolgendolo. Che sia da ricercare proprio in lei la musa ispiratrice di tutto questo?
L’oramai conclamata trendsetter nello scatto indossava una camicia aderente a righe verticali, strategicamente sbottonata sul décolleté, un paio di pantaloni neri dal taglio sartoriale, degli stivaletti e degli occhiali da vista squadrati.
Belen Rodriguez
Alternando con estrema nonchalance mise provocanti fatte di abiti leggeri e floreali che ben raccontano il suo fascino latino, capi sportivi del brand Hinnominate cui è co-creatrice e look classici dalle linee pulite, è Belen a fornirci l’ispirazione fondamentale a ricreare perfettamente l’atmosfera trasudata dalla tendenza moda Office Siren.
In foto la vediamo indossare un pantalone nero a palazzo, ampio e regolare, abbinato ad una camicetta dotata di scollo a V molto generoso, bottoncini a contrasto e candido bavero XXL. Ai piedi nulla, data la finalità dell’outfit al solo scatto, eppure noi immaginiamo la giusta chiusura del raffinato ensemble con delle slingback rosse laccate ad accendere il tutto.
Hailey Bieber
Ultima, ma affatto per importanza, Hailey Bieber che, in materia di trendsetter, la sa lunga. Proprio ultimamente la modella statunitense ha deciso di optare per quello che non abbiamo paura di definire il look Office Siren per eccellenza: si tratta di un elegante tailleur, completo di sensuale gonna midi a matita con spacco sul davanti e blazer ampio dalle fattezze oversize accessoriato di spalline acuminate.
Al di sotto del capospalla fa capolino probabilmente un body color bianco ottico, a spiccare per contrasto sulla fantasia gessata tanto in voga negli ultimi tempi. Non mancano nemmeno la calza velata ed il tacco laccato a punta affilatissima, così come la breve ma efficace didascalia ad introdurre il post che annuncia “office girlie“.