Maglieria sostenibile, cos’è e quali sono i brand da conoscere

Made in Italy e sostenibili in tutta la loro filiera: ecco alcuni brand di maglieria da conoscere

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Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

Pubblicato: 28 Ottobre 2021 08:15Aggiornato: 16 Novembre 2023 15:19

La maglieria è uno di quei settori in cui il made in Italy, in termini di know how, si eleva di una spanna sopra ad altri paesi. Abbiamo una importante storia di maglifici alle spalle, che purtroppo ha rischiato di andare persa per la continua delocalizzazione della produzione e per la presenza sempre più massiccia del fast fashion. In questo post vi propongo 6 brand di nicchia che realizzano capi etici e sostenibili, prodotti (davvero) in Italia.

Brand di maglieria sostenibile: cosa vuol dire 

Come in tutte le cose, parlare di sostenibilità anche per quanto riguarda la maglieria è un argomento delicato e molto sfaccettato. Come si capisce se un capo è sostenibile ed etico? Cerco di spiegarvelo in modo semplice, dandovi qualche indicazione pratica.

Attenzione al “made in”

Il made in Italy è una buona indicazione, ma spesso non basta. Non sempre infatti dietro all’etichetta “Made in Italy” si nasconde una produzione davvero 100% italiana, in cui i lavoratori sono rispettati e pagati in modo equo. Come orientarsi? Meglio rifornirsi da brand piccoli, che conoscono tutta la loro filiera e che non devono sostenere importanti budget di pubblicità, negozi e costi accessori, che incidono alla fine sul costo finale del prodotto, senza però aumentarne la qualità.

gomitoli di lana beige
Fonte: 123RF
Fate attenzione a dove vengono prodotti i capi

Attenzione alla composizione

È essenziale: preferite sempre capi che siano confezionati almeno per il 70/75% in fibre naturali, quindi lana, cachemire, alpaca, mohair… e con una percentuale di non più del 25/30% in fibre sintetiche, preferibilmente poliammide o nylon, evitando poliestere e acrilico. Perché vanno bene le fibre sintetiche in piccola percentuale? Perché, per determinate lavorazioni, servono a rendere il tessuto più solido.

Attenzione ai materiali utilizzati

Se i capi vengono realizzati con materiali di recupero è l’ideale: in questo modo stiamo immettendo nell’ambiente la maggior quantità possibile di materia prima nuova e non andiamo ad incidere sullo sfruttamento ambientale dovuto alle pianure adibite al pascolo degli animali. Altra cosa: provate a guardare se c’è una certificazione mulesing free, soprattutto se la lana è importata (come nella maggior parte dei casi). Il mulesing è una pratica crudele riservata agli animali in alcune zone del mondo.

cappelli e scarpe beige e marroni
Fonte: 123RF
Fate attenzione ai materiali che vengono utilizzati

Brand di maglieria sostenibile: eccone alcuni brand da conoscere

Si tratta di realtà piccole, se confrontate ai grossi colossi del sistema moda e il loro bello è proprio questo: hanno sott’occhio tutta la loro produzione, vi sanno dire esattamente come viene fatta qualsiasi cosa e vi interfacciate non con uffici preposti a rispondervi, ma con persone che hanno a cuore il loro prodotto, la loro azienda e quindi anche voi!

Eticlò

Brand Made in Italy basato a Bologna che si prende cura di tutta la sua filiera dall’inizio alla fine. I capi hanno tagli particolari, non sono i classici “maglioncini”.

Flo – Let the flowers flow

Le ragazze di Flo sono basate in Piemonte e scelgono personalmente le matasse di lana con cui far realizzare i loro maglioni, tutti creati con lavorazioni particolari, alcune sottilissime e caldissime.

Gaia Segattini Knotwear

Gaia è una vera e propria istituzione nel campo della sostenibilità. Divulgatrice appassionata di moda sostenibile (sono una sua fan da tantissimo tempo), ha una sua linea di maglieria realizzata nelle Marche spesso con materiale rigenerato. Ad ogni riassortimento, pezzi sono sempre pochissimi, proprio per evitare di produrre e immettere nel mercato capi inutili. Inutile dire che vanno sold out subito.

Rifò

I ragazzi di Rifò sono di Prato e recuperano lana, denim e cachemire per rigenerarli e produrre capi nuovi con fibre già esistenti (ecco cosa si intende per economia circolare). Tra l’altro, tutta la loro filiera è letteralmente a chilometro zero, nel senso che tutti i loro fornitori sono nell’area di Prato, vicinissimi tra loro.

Lizé Natural Clothing

Lo shop on line di Carlotta, specializzato in prodotti interamente etici e sostenibili, è fortissimo sulla maglieria. I capi sono realizzati con un’accurata scelta delle fibre e dei fornitori, tutti rigorosamente controllati.

Cashmere folie

Cashmere folie è il brand di Sara, che ha una passione per le righe! I suoi maglionim cardigan, dolcevita e pullover sono coloratissimi e tutti realizzati a mano da lei con il suo telaio.

Bielece

Bielece è un marchio italiano, prodotto in Friuli con lane certificate mulesing free, che realizza maglieria raffinata ed elegante a prezzi contenuti perché non ha una rete distributiva, ma vende direttamente.

Mr. Mittens

Australia e Belgio si uniscono per dare vita a questo brand, nato dalle mani della Belga Stéphanie Caulier, trasferita a Perth, sferruzzatrice per svago, che ha trasformato la sua passione in un marchio esportato in tutto il mondo.

The Knotty Ones

Questo brand è Lituano e impiega donne lavoratrici e artigiane delle aree rurali, che hanno manualità e capacità davvero uniche.