Matrimoni dal mondo, le tradizioni delle nozze in Thailandia

Spiritualità, antichi riti e vivaci colori: ecco le tradizioni dei matrimoni in Thailandia

Foto di Anna Verrillo

Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 28 Marzo 2025 19:18

Paese dalla storia millenaria in cui si fondono spiritualità e folklore, la Thailandia affascina anche grazie alle cerimonie e ai riti che scandiscono la quotidianità dei suoi abitanti.

Anche i fiori d’arancio, celebrati secondo il rito buddhista, sono un tripudio di colori e magia: pronti a scoprire le tradizioni principali dei matrimoni thailandesi?

La scelta della data

È importante che la data in cui i futuri sposi thailandesi decidano di scambiare i voti nuziale sia di buon auspicio. Il giorno e l’ora di un matrimonio thailandese, proprio come nelle tradizioni cinesi, ricoprono infatti un ruolo fondamentale: la coppia deve consultare le rispettive famiglie, un monaco e un astrologo per trovare la data perfetta.

Il rito del merito

Ricevere la benedizione di un monaco buddhista è un passaggio pre-matrimoniale fondamentale per le coppie che celebrano nozze thailandesi. Questo momento, noto come “rito del merito”, secondo la tradizione garantisce prosperità e fortuna nella vita matrimoniale: durante tale pratica, la coppia deve offrire cibo ai monaci, che poi intoneranno canti, pregheranno e benediranno gli sposi per una vita felice, sana e prospera.

Per la precisione, di buon mattino, la coppia deve invitare tre, cinque, sette o nove monaci a casa propria per servir loro del cibo. Il numero dei monaci deve essere sempre dispari e, più alto è il numero, più fortunata sarà la benedizione. In particolare, il nove è un numero molto fortunato nella cultura thailandese, quindi si consiglia alle coppie di invitare nove monaci per la benedizione. I religiosi pregheranno in sanscrito e benediranno gli sposi per una vita armoniosa. Dopo che il più anziano avrà  santificato l’unione, i monaci torneranno al tempio e i festeggiamenti ufficiali potranno avere inizio.

La processione Khan Maak

Dopo aver ricevuto la benedizione dei monaci, si svolge una cerimonia nota come Khan Maak, che segna l’inizio della fase di fidanzamento prima della cerimonia nuziale vera e propria. Lo sposo guiderà una parata fino alla casa della sposa, e offrirà a lei e alla sua famiglia dei doni.

La processione, un evento colorato e gioioso, è accompagnata da musicisti che suonano i tradizionali tamburi lunghi thailandesi, mentre il corteo si muove a passi di danza lungo il percorso verso la casa della sposa. Sia i ballerini che i percussionisti indossano un tripudio di costumi folkloristici, creando così un quadro vivace e affascinante. Lo sposo e gli invitati sono liberi di unirsi alla danza mentre la processione si avvicina alla dimora della ragazza, la quale, infine, si aggrega al futuro marito per dare inizio alla cerimonia ufficiale presso l’altare o il santuario designato.

Oggi la processione Khan Maak non ricopre più la stessa importanza di un tempo: ha perso in parte il suo significato di accordo matrimoniale tra le famiglie e, per questo motivo, alcune coppie giovani la saltano. Tuttavia, viene spesso utilizzata come elemento simbolico nei matrimoni misti tra occidentali e thailandesi, poiché consente una bellissima fusione tra le due culture.

I giochi della porta

Dopo la processione Khan Maak, si svolgono solitamente dei divertenti giochi che vedono protagonista il futuro marito. Quando la famiglia dello sposo arriva a casa della sposa, il passaggio potrebbe essere bloccato da porte o cancelli simbolici: a questo punto, il futuro marito dovrà riuscire a superare gli ostacoli che si frappongono tra lui e la sua amata risolvendo degli indovinelli oppure pagando una somma di denaro per l’apertura di ciascun cancello. Questa sessione di giochi della porta è chiamata Sanuk.

La cerimonia di fidanzamento

Prima dell’inizio della cerimonia nuziale vera e propria, deve svolgersi una cerimonia di fidanzamento. Una volta che lo sposo ha superato con successo i giochi della porta, ha luogo la proposta di matrimonio: si tratta di un evento molto importante, che coinvolge i genitori della coppia e i parenti più anziani e stretti, ed include lo scambio degli anelli di fidanzamento.

Sebbene storicamente alcuni di questi eventi pre-matrimoniali potevano volgersi nell’arco di più giorni, nei matrimoni thailandesi moderni è comune che tutti i riti si svolgano nello stesso giorno: si inizia con il fidanzamento per poi proseguire con la cerimonia della benedizione dell’acqua.

Il rituale del filo bianco

Dopo la cerimonia di fidanzamento, si svolge il rituale del Sai Monkhon, in cui la coppia viene simbolicamente unita da un filo bianco: i due innamorati sono collegati attraverso un copricapo cerimoniale fatto di spago, metafora  dell’unione della coppia.

La benedizione dell’acqua

Il passo successivo in un matrimonio thailandese è la benedizione dell’acqua. Il popolo locale crede infatti che l’acqua sia un potente simbolo di buon auspicio, e la maggior parte delle tradizioni thailandesi include cerimonie legate a questo elemento. Ad esempio, il Songkran, il Capodanno, è internazionalmente conosciuto come una festività in cui ci si spruzza acqua e si invoca la pioggia per benedire la terra. Lo stesso vale per il Loy Krathong, un’altra festa molto importante in Thailandia, che si tiene a novembre e durante la quale si ringrazia la Dea dell’Acqua con composizioni floreali galleggianti e candele.

Alla luce del valore che questo popolo attribuisce all’elemento acquatico, non sorprende che il rituale della benedizione nei matrimoni thailandesi sia senza dubbio il più significativo. Con la sposa e lo sposo seduti uno accanto all’altro, ancora uniti dal filo bianco del Sai Monkhon, gli invitati inizieranno a mettersi in fila per il gettare a turno dell’acqua sulla coppia, servendosi di una speciale conchiglia benedetta proveniente dal mare. È consuetudine che chi versa l’acqua auguri alla coppia prosperità e dia consigli per una vita felice insieme.

Presentazione dei doni agli anziani

Durante un matrimonio tradizionale thailandese è fondamentale onorare gli anziani con un rituale di presentazione di doni ai genitori della sposa e dello sposo, nonché agli amici di famiglia più anziani. Tradizionalmente, i genitori della sposa ricevono per primi i regali come segno di rispetto, seguiti da quelli dello sposo.

Il ricevimento di nozze

Mentre nei matrimoni occidentali il ricevimento è spesso caratterizzato da molto ballo e cibo, nei matrimoni tradizionali thailandesi non sempre questi aspetti sono il punto focale. La festa, che viene organizzata dopo il rito, è principalmente un’occasione per gli ospiti di trascorrere del tempo con gli sposi. Anche in questo caso, quindi, la dimensione spirituale prevale su quella più mondana.

Regole per gli invitati

Non solo gli sposi, ma anche gli invitati, sono tenuti a rispettare una serie di regole. In primis, non devono indossare abiti completamente neri o bianchi, poiché questi sono i colori tipicamente usati per i funerali. Durante qualsiasi parte cerimoniale è inoltre buona norma lasciare che siano gli anziani a procedere per primi, vista la grande importanza riconosciuta loro.